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A te vicino così dolce A te vicino così dolce Serena Bortone Ed. Rizzoli Collana: Scala italiani Pagine: 304 Prezzo: € 18,50 Uscita: 2 aprile 2024 Il libro Serena Bortone racconta con una prosa graffiante e fresca una stagione della vita in cui i sentimenti sembrano prevalere su tutto, trascinandoci in un vortice oscillante tra illusione e bruschi ritorni alla realtà. E ci consegna il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere. «Quell’estate compresi che l’amore non aveva limiti, e imparai che era materia pericolosa. Non ho mai amato nessuno quanto Vittoria amava Paolo. E forse nemmeno quanto Paolo amava la mia migliore amica, pur ingannandola.» Alcune storie sono universali, altre sono legate inesorabilmente al momento in cui esistono. Questa storia nasce alla fine degli anni Ottanta, quando Internet non c’era e le informazioni transitavano solo attraverso le chiacchiere o i libri. Quando, per capire come funzionava la sessualità, ci si fidava di un’amica che si proclamava più esperta, o di un giornaletto pornografico. Serena e Vittoria sono inseparabili, condividono tutto dall’infanzia: versioni di greco e discoteche, fughe in motorino dal liceo prestigioso del quartiere Trieste di Roma e brividi di libertà vissuti durante i tanto attesi soggiorni studio a Londra. Per entrambe, l’amicizia reciproca è salvezza e supporto rispetto al senso di inadeguatezza verso una società soffocante. Vittoria appare la più sicura e reattiva, Serena la più analitica e cerebrale. Un’estate nella vita di Vittoria compare Paolo, si innamorano, ma sarà Serena che avrà il compito difficile di scoprire la verità su di lui, in una contrapposizione tra vittime e carnefici che scardinerà ogni certezza. Tra complicità, tradimenti, colpi di scena e traumi, A te vicino così dolce è un romanzo tenero e avvincente, ma anche doloroso e pieno di coraggio, su quanto siamo disposti a farci ingannare dall’amore. La recensione di Aldo Cazzullo Che Serena Bortone fosse una donna coraggiosa lo sapevo già, anche prima che denunciasse la maldestra censura ad Antonio Scurati che ha finito per rilanciare la sua bella trasmissione, Che sarà (e adesso voglio proprio vedere come fanno a chiudergliela a fine stagione, come qualcuno ha paventato). Serena ha le caratteristiche migliori dell’animo romano: schiettezza, nettezza, espansività, capacità di andare dritto al punto. Sentite come comincia il suo primo romanzo, A te vicino così dolce, pubblicato da Rizzoli: «Un giorno tornai da scuola e tentai il suicidio. Avevo quindici anni». Il romanzo della Bortone è molto altro, e molto di più. Ma la riflessione sul suicidio, sulla ribellione ai genitori – in un libro peraltro dedicato alla madre Anna Maria -, ci porta lontano e nello stesso tempo indietro nel tempo. Il suicidio, come la morte, è un tema esorcizzato nella discussione pubblica e nelle conversazioni private. Per gli antichi romani, invece, era molto importante. Tutto cambia con il cristianesimo: il suicidio da segno di forza morale diventa peccato mortale. E il suicidio degli adolescenti è una tragedia da prevenire ed evitare a tutti i costi. Quanta sofferenza comporta la giovinezza? Quanta insicurezza ha provocato la pandemia? Quante difficoltà di vivere la vita vera induce la dipendenza dai social e quindi dalla vita virtuale? Sono problemi che la generazione di Serena, che è poi la mia, non ha avuto. Però anch’io, come la protagonista del romanzo, ho conosciuto suore baffute e manesche e professori severi al limite della persecuzione. L’alternativa, almeno per Serena, era una sola: «Fuggire su un’isola deserta con il bassista degli Spandau Ballet». iodonna L’autrice Serena Bortone (1970, Roma) è una giornalista e autrice italiana. Ha iniziato a lavorare sotto la direzione di Angelo Guglielmi, ed è stata successivamente caporedattrice, inviata, autrice e conduttrice per diversi programmi della rete (da Ultimo Minuto a Mi manda Raitre, da Telecamere a Tatami) occupandosi di cronaca, costume, inchieste e soprattutto di politica. Nel 2007 ha guidato come responsabile comunicazione e ufficio stampa la campagna per le Primarie del Partito Democratico. Nel 2020 debutta su Rai 1 con una nuova trasmissione: “Oggi è un altro giorno”. Come autrice ha pubblicato nel 2010 Io non lavoro. Storie di italiani improduttivi e felici (Neri Pozza) e nel 2024 questo volume A te vicino così dolce (Rizzoli). |