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Auguste Rodin, Eterna primavera (prototipo del 1884) bronzo realizzato dopo il 1898 H. 64,5 cm ; W. 58 cm ; D. 44,5 cm Iscrizione A R.L.Stevenson /au sympathique/ Artiste au grand/ et cher poète/ A. Rodin Parigi, Musée Rodin
Dopo la scoperta di Michelangelo e i primi lavori alla Porta dell'Inferno, l'arte di Rodin subì una svolta in direzione di una più accentuata sensualità; le pose michelangiolesche e il brulicare delle forme sui battenti di bronzo, infatti liberarono l'artista dalle rigide convenzioni classicistiche.
Eterna primavera ne è uno dei primi esempi: Rodin intendeva esprimere il rifiorire della vita nel bacio e nell'abbraccio con cui l'uomo stringe la donna, come per risvegliarla da un lungo torpore. Lo dimostrano i titoli con i quali l'opera fu esposta nel corso degli anni, spesso riferiti a mitici amori giovanili: Zefiro e la Terra, Giovinezza, Ideale, Cupido e Psiche (nome con cui fu esposta per la prima volta al Salon del 1898).
A esaltare la passionalità del soggetto, nell'elaborare la figura femminile Rodin si ispirò al Torso di Adele (1882-1884), il frammento più sensuale che avesse mai creato. Lo scultore donò il modello in gesso di quest'opera al celebre scrittore Robert Louis Stevenson (1850-1894), autore deL' Isola del tesoro, di Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde e di A Child's Garden of Verses.
Alphonse Legros aveva presentato Rodin allo scrittore, che si era poi dimostrato fervido ammiratore della sua arte, difendendola in un lungo articolo apparso sul “Times” nel 1886. Eterna giovinezza divenne ricercatissima e ne furono tratte numerose versioni in marmo e in bronzo, queste ultime a opera della fonderia Barbédienne che ne aveva acquistato i diritti dal 1898. per reggere il braccio sinistro che, tradotto in materiali pesanti, avrebbe rischiato di spezzarsi, nelle nuove versioni Rodin fece appoggiare l'arto su uno sperone roccioso, col risultato di appesantire il gruppo, così leggiadro e aereo nel bozzetto in gesso. (M.@rt)
Edited by Milea - 24/9/2021, 21:00
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