|
|
|
Auguste Rodin, Torso di Adèle (1882 - 1884)
gesso,13.3 x 18.8 cm
Meudon, Musée Rodin
La scultura venne così chiamata perchè gli studiosi pensavano che fosse plasmato sulle forme di una celebre modella italiana Adele (da non confondersi con la donna che posò per Eva e per la Donna accovacciata); pare tuttavia impossibile, poiché la donna doveva avere dieci anni quando il busto fu realizzato, essendo nata nel 1874.
Volutamente senza testa e mutilata degli arti, questo torso si configura come l'opera più sensuale di Rodin; è la prova che l'artista riusciva a esprimere compiutamente un'emozione o un'idea anche derogando al naturalismo. Rodin trasse l'ispirazione di creare opere frammentarie, dall'osservazione dei reperti archeologici; egli dichiarò più volte che quei marmi esprimevano la vita nella forma più compiuta, grazie a un irripetibile equilibrio fra realismo e idealizzazione. Il Romanticismo, inoltre, era morbosamente affascinato dalla tematica dell'infinito e dell'indefinito, della forma i cui contorni sfumano e si perdono nello spazio; così è anche il frammento, in cui alcune parti si sono “perse”, ma che la mente riesce idealmente a ricostruire; è perciò una “forma aperta”.
Rispetto ai torsi femminili antichi che Rodin amava collezionare, Il Torso di Adele è più allungato, in una deformazione che ne accentua la sensualità; lo scultore aveva imparato ad agire sui propri modelli, rendendoli più personali. Proprio in quanto “forma attiva”, il torso poteva prestarsi alle più diverse composizioni. Rodin se ne servì per realizzare diverse opere, alcune delle quali da porre sulla Porta dell'Inferno.(M.@rt)
Edited by Milea - 24/9/2021, 21:02 |
| | |
