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Anthony van Dyck Ritratto di Peeter Stevens (Portrait of Peeter Stevens) 1627 Olio su tela L'Aja, Mauritshuis
Iscrizione: "AET SVAE 37 1627 ANT° VAN DYCK FECIT"
Nel 1627, appena ritornato ad Anversa dall'Italia, van Dyck firmò e datò questo ritratto a mezza figura che nel Settecento entrò a far parte della collezione di Guglielmo V d'Orange all'Aia. Peter Stevens, ricco mercante di stoffe che all'epoca del ritratto aveva trentasette anni, era uno dei maggiori collezionisti della città. van Dyck lo ritrasse a mezzo busto, vestito di un sobrio abito nero. Il corpo è leggermente ruotato rispetto al piano del dipinto e lo sguardo è rivolto lontano dall'osservatore, in un punto indefinito alla destra del modello; la figura nel suo insieme ha l'atteggiamento trascurato e mobile che l'artista aveva messo a punto studiando la pittura italiana del Cinquecento.
La posizione della mano, sollevata in un gesto retorico, diviene il pretesto per la raffigurazione dello splendido guanto ricamato e bordato di frange di seta. Altro dettaglio di notevole qualità pittorica è la gorgiera bianca, di una morbidevolezza vaporosa e quasi palpabile. L'immagine è quella di un signore elegante e facoltoso che posa per il suo ritratto con nonchalance. Alle sue spalle sul muro, si vedono lo stemma della famiglia Stevens e l'iscrizione dell'artista.
Nel 1628, in occasione del suo matrimonio, Peeter Stevens chiese a van Dyck un ritratto della moglie Anna Wake e lo fece eseguire in modo che potesse fare da pendant al suo. (Mar L8v)
Edited by Lottovolante - 27/5/2023, 22:05
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