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Anthony van Dyck Ritratto di Anna Wake (Portrait of Anna Wake) 1628 Olio su tela 112,5 x 99,5 L'Aja, Mauritshuis
Iscrizione: "AET SVAE 22 AN 1628 ANT° VAN DYCK FECIT"
Il ritratto di Anna Wake fu eseguito nel 1628 in occasione delle sue nozze con Peeter Stevens. La donna, che al tempo del matrimonio aveva ventidue anni, era figlia di un immigrato inglese che anni addietro era stato intermediario di Rubens nei suoi rapporti con l'ambasciatore inglese all'Aia, sir Dudley Carleton.
Sembra di poter affermare che i ritratti dei due coniugi non furono concepiti assieme: quello di Peeter nacque come ritratto autonomo e fu in seguito affiancato da quello di Anna, eseguito in modo da fargli da pendant. E' stato sottolineato infatti che quando le due tele sono affiancate in modo che i personaggi si guardino, la donna viene a trovarsi sulla detra del marito, contravvenendo alla prassi araldica che la voleva sulla sinitra; è pur vero che van Dyck mostrò in altri casi di non rispettare questa regola, che stava del resto perdendo importanza col passare del tempo.
Rispetto alla posa più vivace di Peeter, quella di Anna è più convenzionale e rispettosa della tradizione nordica: il suo atteggiamento esprime pacatezza e riserbo, doti fondmentali in una buona moglie. L'eleganza e l'urbanità degli atteggiamenti mostrate dal marito trovano riscontro nell'abito di foggia francese della donna, simbolo di uno stile di vita elegante e sfarzoso. La veste in raso nero ha grandi maniche a sbuffo, strette da nastri e tagliate in modo da lasciar vedere le sottomaniche bianche; la gorgiera e i polsini di pizzo sono morbidi e la vita è decorata da una catena d'oro. Anna indossa fili di perle al collo e ai polsi e porta nella mano sinistra uno splendido ventaglio di piume di struzzo. (Mar L8v)
Edited by Lottovolante - 27/5/2023, 22:01
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