Posts written by *stellinat*

view post Posted: 2/6/2015, 08:26     +42 giugno 2015, Festa della Repubblica: l'emblema nel doodle - I doodle

L'Emblema della Repubblica Italiana


390px-Emblem_of_Italy.svg


L'emblema della Repubblica Italiana (comunemente chiamato Stellone) è l'emblema identificativo dell'Italia repubblicana. È stato adottato ufficialmente il 5 maggio del 1948, col decreto legislativo nº 535.

La stella bianca a cinque punte, detta anche Stella d'Italia, è stata la tradizionale rappresentazione simbolica dell'Italia sin dall'epoca risorgimentale e rimanda alla tradizionale iconografia che vuole l'Italia, rappresentata come un'avvenente donna, cinta di corona turrita (Italia turrita) e sovrastata da un astro luminoso (cfr. Iconologia, di Cesare Ripa, sec. XVI); nell'emblema repubblicano essa è sovrapposta a una ruota dentata d'acciaio, simbolo del lavoro su cui si basa la Repubblica (Articolo 1 della Costituzione italiana) e del progresso.

L'insieme è racchiuso da un ramo di quercia, che simboleggia la forza e la dignità del popolo italiano, e da un ramo di olivo, che rappresenta la volontà di pace della nazione.
Non si può definire stemma in quanto è privo dello scudo, che ne costituisce una parte essenziale secondo la definizione araldica (al contrario di altre decorazioni quali ad esempio corone, elmi o fronde). Per questo risulta più corretto riferirvisi con il termine di emblema della Repubblica Italiana




Edited by Milea - 2/6/2015, 09:29
view post Posted: 23/5/2015, 21:53     +1Pantone: tutti i colori della moda Autunno/Inverno 2015-16 [FOTO] - COFFEE GLAMOUR

Colori moda autunno/inverno 2015-2016





Preparatevi ad un inverno caldissimo perchè i colori moda del 2016 saranno chic e luminosi. Ispiriamoci alla natura e ai suoi colori, con il marrone, l'arancio, il bordeaux e soprattutto tanto blu che sarà una validissima alternativa al nero.



Dalla sfilata Ralph Lauren autunno/inverno 2015-2016


Cappotti marroni e beige saranno i must di stagione, basi neutre si cui giocare con i colori dell'arancio e del giallo ocra. Proposte super chic per spezzare la monotonia del nero. Colori perfetti anche sugli accessori che stanno bene con qualsiasi outfit.



Cappotto marrone di Fendi a/i 2015-2016

Usando queste basi neutre, si può giocare con i bellissimi colori naturali dell'arancio
e del giallo ocra, così come il marsala, già di moda dallo scorso anno.




Dalle sfilate dell'autunno/inverno 2015-2016


Molti stilisti hanno puntato su queste tonalità dalle infinite combinazioni e che renderanno il nostro inverno meno spento e noioso. Giallo e arancione da abbinare sul beige o marrone, in pieno mood anni '70 secondo le tendenze di questo inverno.



Abito di Elisabetta Franchi


Tra gli altri colori moda dell'autunno/inverno 2015-2016, da non sottovalutare anche il blu notte o elettrico che torna di moda. Un colore perfetto sia per le occasioni formali che come base per look decisi.



Accessori Valentino Garavani

Sarà dunque un inverno con tanti colori moda
con cui giocare per creare look chic e super eleganti. Fonte





Edited by Milea - 22/9/2015, 20:44
view post Posted: 23/5/2015, 07:49     +3Terra: le stravaganti forme della natura [FOTO] - VIAGGI & NATURA




Bordighera, punta Sant'Ampelio








Edited by Milea - 23/5/2015, 08:53
view post Posted: 22/5/2015, 10:51     +4Palmira, patrimonio dell'umanità nelle mani dell'ISIS [FOTO] - Tesori dell'umanità

Palmira, patrimonio dell'umanità
nelle mani dell'ISIS


I jihadisti si sono impadroniti dell'antica città al centro della
Siria: cosa sarà delle celebri rovine romane?




Dopo giorni di combattimenti, i militanti islamici dell'ISIS hanno strappato alle forze governative l'intera città di Palmira. L'annuncio è stato dato dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, una ong basata a Londra ma ben informata dalla sua rete di informatori sul campo, oltre che dalla stessa organizzazione jihadista attraverso Twitter e i consueti, macabri video postati in rete. Palmira, 50 mila abitanti, è la prima grande città conquistata dallo Stato islamico in un combattimento diretto contro le truppe leali al presidente Assad. È anche uno snodo viario cruciale per il controllo della regione centrale della Siria e per l'avanzata verso la capitale Damasco, che si trova a poco più di 200 chilometri di distanza. Le truppe fondamentaliste controllano ora più della metà del territorio siriano. I jihadisti sono entrati anche nel sito archeologico, patrimonio dell'umanità, che comprende i resti dell'antica città romana. Già la scorsa settimana Irina Bokova, direttore generale dell'UNESCO, aveva fatto appello a tutte le parti perché rispettassero gli spettacolari e ben conservati resti dell'antica città romana che fino al 2011, quando è scoppiato il conflitto in Siria, era tra le località turistiche più visitate del paese. Il timore è che anche Palmira subisca la sorte di altri siti archeologici saccheggiati o gravemente danneggiati dai guerriglieri jihadisti, come Nimrud e Ninive in Iraq.



Situata in un'oasi nell'arida Siria centrale, secondo le testimonianze storiche Palmira era un'importante stazione carovaniera già 3.800 anni fa. Ma il suo periodo d'oro risale all'epoca tra il I e il III secolo dopo Cristo, quando divenne una grande metropoli, punto di passaggio obbligato per tutti i commerci tra l'Impero romano e l'estremo Oriente. Tracce della vasta rete commerciale gestita dai mercanti palmireni sono state trovate ai quattro angoli del mondo allora conosciuto, dall'Inghilterra al Turkmenistan al Bahrein.
"Poche città dell'Impero romano offrono testimonianze così abbondanti dei cambiamenti e degli scambi culturali", dice Maura Heyn, docente di studi classici alla University of North Carolina.



Considerata tra le principali città carovaniere dell'impero, nel corso dei secoli Palmira fu controllata indirettamente o direttamente dai Romani, ma fu sempre una zona di libero scambio tra l'Occidente e il vicino impero persiano, a est. I palmireni parlavano una variante dell'aramaico: secondo le sculture d'epoca, vestivano sia in stile greco che persiano; costruirono la loro città seguendo gli stilemi dell'architettura greco-romana ma veneravano divinità che appartenevano alle tradizioni fenicie e mesopotamiche.
La più celebre tra i regnanti di Palmira fu senza dubbio la regina Zenobia, che si sottrasse al controllo dell'Impero e conquistò le province romane di Egitto, Siria e Palestina, proclamando un regno indipendente che però ebbe vita breve (268-272 d.C.). Fu sconfitta e catturata dalle truppe dell'imperatore Aureliano, che l'anno dopo, in seguito alla rivolta, saccheggiò la città. Palmira non si riprese mai pienamente, e forse il suo declino come fonte di ricchezza per Roma fu tra le cause del crollo dell'Impero d'Occidente, avvenuto due secoli dopo.



Ancora oggi, a quasi 2.000 anni di distanza, i siriani sono molto legati all'antica metropoli che contribuì e poi sfidò la grandezza di Roma. "Per i siriani Palmira è un motivo d'orgoglio", sostiene Salam Al Kuntar, archeologo siriano e visiting scholar della University of Pennsylvania. "Si sentono molto fedeli alla sua storia e ai monumenti e alle opere d'arte che la incarnano".
Paradossalmente però, la città un tempo celebrata per essersi sottratta al giogo dell'imperialismo occidentale oggi è minacciata dai militanti fondamentalisti provenienti da est. Secondo le autorità, qualsiasi danno già subito da Palmira nel corso della guerra civile impallidisce al confronto dei saccheggi e delle distruzioni di cui l'ISIS ha già dato prova in altri siti della regione.
"Questo è il crollo di una civiltà", ha dichiarato Maamoun Abdulkarim, direttore del servizio antichità della Siria. "La civiltà umana ha perso la battaglia contro la barbarie". I prossimi giorni diranno se le previsioni più pessimistiche si riveleranno azzeccate.

























Edited by Milea - 27/9/2021, 15:58
view post Posted: 19/5/2015, 17:38     +4Un uomo innamorato - Karl Ove Knausgård [ebook-PDF] - ANGOLO LETTURA

Un uomo innamorato

Karl Ove Knausgård





Un uomo innamorato
Karl Ove Knausgård
Traduzione: Margherita Podestà Heir
Ed.Feltrinelli
Collana: I Narratori
Pagine: 656
Prezzo: € 20,00
Uscita: maggio, 2015




Acquista il libro

Compra l'ebook - Pdf

Compra l'ebook - Kindle


Il libro

Nell’arco di pochi giorni Karl Ove Knausgård decide di dare un taglio netto alla propria vita in Norvegia e lascia il paese e la moglie Tonje per trasferirsi a Stoccolma. Lì stringe profonda amicizia con un altro esiliato norvegese, un intellettuale appassionato di boxe di nome Geir, e va dietro a Linda, una bella poetessa che l’aveva incantato anni prima a un workshop per scrittori.
Un uomo innamorato, il secondo volume di sei del ciclo La mia battaglia, vede Knausgård raccontare di relazioni tempestose, delle sfide della paternità e dell’urgenza di scrivere. Come ne La morte del padre, noi leggiamo mentre la sua vita si svolge.

“Poi incontrai Linda, e il sole si levò. Non riesco a dirlo in altro modo. Si levò il sole nella mia vita. Prima soltanto come un leggero bagliore di luce all’orizzonte, quasi come a dire, è da questa parte che devi guardare. Poi giunsero i primi raggi, tutto si fece più evidente, più facile, più leggero, più vivo e divenni sempre più felice, infine il sole si trovò al centro del cielo della mia vita e ardeva, ardeva, ardeva.”


L’autore

Karl Ove Knausgård è nato a Oslo nel 1968. Ha studiato letteratura all’Università di Bergen e vive a Malmö, in Svezia. Per il suo primo romanzo Ute av verden (1991) è stato insignito del Norwegian Critics Prize for Literature, primo caso di assegnazione del premio a un debuttante. Il secondo romanzo, En tid for alt, ha vinto molti premi ed è stato giudicato tra i migliori 25 romanzi norvegesi di tutti i tempi. Ma se i primi due romanzi sono stati solo molto ben accolti dalla critica e dai lettori norvegesi, è con la pubblicazione del suo capolavoro, i sei volumi intitolati La mia battaglia, più di 3500 pagine autobiografiche, e con le traduzioni che sono seguite, che Karl Ove Knausgård raggiunge l’immortalità letteraria, diventando uno dei più grandi scrittori viventi. La morte del padre (Feltrinelli, 2014), il primo volume della serie, si è aggiudicato il prestigioso Brage Award in Norvegia; il secondo volume, Un uomo innamorato (Feltrinelli, 2015), è stato consacrato libro dell'anno dal "Wall Street Journal". Feltrinelli ha pubblicato anche, nella collana digitale Zoom, L’altra faccia della faccia (2014).



Edited by Milea - 27/5/2015, 20:52
view post Posted: 13/5/2015, 21:45     +5Meroe: la città dei faraoni neri perduta nella sabbia [FOTO] - CAFFE' LETTERARIO

Meroe: la città dei faraoni
neri perduta nella sabbia





Sulla riva orientale del fiume Nilo, 200 chilometri a nord di Khartoum, sorgono le rovine dell'antica Meroe, capitale del regno di Kush governato dai "faraoni neri" (III secolo a.C.). Nel 2011, l'Unesco ha dichiarato il sito patrimonio dell'umanità. Tuttavia, a differenza delle più famose piramidi di Giza, quelle di Meroe appaiono deserte e abbandonate alla sabbia. Il motivo è presto detto: le sanzioni internazionali contro il governo del presidente sudanese Omar al-Bashir per il ruolo svolto nel conflitto del Darfur (dove il genocidio della popolazione non afro-araba ha portato alla morte di circa 400mila persone) e per aver ostacolato il processo di pacificazione con il Sudan del Sud, limitano il turismo e l'accesso agli aiuti esteri. La popolazione locale testimonia come sia ormai raro che turisti si rechino a visitare il sito e come anche i pochi che arrivano siano tenuti sotto lo stretto controllo delle guardie





















Edited by Milea - 16/5/2015, 14:55
view post Posted: 5/3/2015, 08:44     Jovanotti, il mio “Lorenzo 2015 CC” è "uno streaming di emozioni" - MUSICA ITALIANA

Jovanotti, il tour:
nuove date a Milano e Firenze


Viste le numerose richieste
arrivano 2 nuovi appuntamenti per l'estate 2015



jova2_0


Grande entusiasmo per il tour di Lorenzo Jovanotti che si esibirà nelle principali città italiane tra giugno e luglio. E l'organizzazione Trident Management ha dovuto programmare delle serate in più per “Lorenzo negli stadi”. Dopo il trionfo con cui ha dominato gli eventi live dell'estate 2013 il pubblico si aspetta evidentemente anche questa volta uno spettacolo pazzesco.
Così a Milano, dopo il 25 e il 26, si aggiunge un nuovo appuntamento per sabato 27 giugno grazie all'accordo raggiunto con il Comune della città. Per i fan di Lorenzo ci sarà dunque una eccezionale terza occasione di festa a Milano.
Ma per accontentare le numerose richieste, anche a Firenze la Trident ha voluto aggiungere un secondo appuntamento e al concerto del 4 luglio è stato aggiunta la giornata di domenica 5 luglio per un'altra spettacolare performance. Le prevendite per la terza serata di sabato 27 giugno a San Siro e per la seconda data di domenica 5 luglio a Firenze saranno aperte da giovedì 5 febbraio.

Il calendario definitivo di “Lorenzo negli stadi 2015” è quindi il seguente: 20 giugno – Ancona, 25 , 26, 27 giugno - Milano, 30 giugno - Padova, 4 e 5 luglio - Firenze, 8 luglio – Bologna, 12 luglio - Roma, 18 luglio - Messina, 22 luglio - Pescara, 26 luglio - Napoli, 30 luglio - Bari.
Intanto, come in una serie TV, l’album Lorenzo 2015 CC “si evolve”. E' arrivato, infatti, il quinto singolo su iTunes: “Si alza il vento” con special guest il cantante nigerino Bombino, il nuovo titolo è disponibile con il pre-order del disco ed è “il quinto episodio della stagione (ep.5 sta.2015cc)” anticipato da quattro brani già presenti nella top ten dei brani più scaricati: il Cielo Immenso, L’alba, che apre l’album, Musica in cui è presente la collaborazione con Manu Dibango, oltre naturalmente a Sabato, il primo singolo che è stabile nella prima posizione della classifica dei brani più suonati dalle radio. Fonte

view post Posted: 23/2/2015, 10:45     +2Newmarket Health Center: la clinica sembra un uomo nudo [FOTO] - NEWS

Direi che non manca proprio niente...

Le proporzioni fra testa (cervello) e organi genitali è inquietante...


view post Posted: 18/2/2015, 20:38     +3Pantone: tutti i colori della moda Autunno/Inverno 2015-16 [FOTO] - COFFEE GLAMOUR

Pantone: tutti i colori
della moda Autunno/Inverno 2015-16




FCR_Fall2015_Presentation_Cover_MGTHUMB-BIG
La locandina del Fashion Color Report 2015


Dallo stormy weather al cashmere rose. Dal cadmium orange al marsala: ecco i 10 colori che vedremo sfilare in questi giorni. Tra i temi del fashion report Pantone: gli anni 20, i boho-hippie e i modernisti anni 60-70. E una tendenza: i colori unisex.


Designer_Rebecca_Minkoff_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Il Marsala è il pantone clou del 2015. I colori top per il prossimo AI 2015/16 sono in tutto 10 e valgono sia per la moda maschile, che per quella femminile. Sono il "Desert Sage", lo "Stormy Weather", l'"Oak Buff", il "Dried Herb", il "Marsala", il "Biscay Bay", il "Cadmium Orange", il "Cashmere Rose", il "Reflecting Pond" e l'"Amethyst Orchid".


Designer_Haute_Hippie_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Interessante se usato da solo e splendido contrasto quando accompagnato da altre tonalità, Marsala è un rosso-marrone che richiama il vino e aggiunge eleganza e savoir-faire alla palette. Ricco e robusto, Marsala incarna il calore e l’abbondanza del soddisfacente sapore di un pasto appagante, mentre le sue stabilizzanti radici rosso-marroni emanano la sofisticata e naturale concretezza della terra.


Designer_Raoul_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Pubblicato in concomitanza dell’apertura della settimana della moda newyorkese, il Pantone Fashion Color Report presenta la top 10 dei colori della moda maschile e femminile per l’autunno 2015, completa di schizzi e ispirazioni dei designer.


Designer_Yoana_Baraschi_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Per l'AI 2015-16 gli stilisti rendono omaggio ad alcune pietre miliari della storia americana – dagli ammalianti anni Venti al carattere hippy bohémien e modernista degli anni Sessanta e Settanta, esprimendo la propria passione per quei colori e quello stile che risultano per loro natura semplici da indossare sia dagli uomini che dalle donne.


Designer_Tadashi_Shoji_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


“L’accostamento di colori appartenenti a zone opposte dello spettro enfatizza il portamento e la sicurezza sulla passerella” afferma Leatrice Eiseman, executive director del Pantone Color Institute®. “La palette autunnale del 2015 affonda le sue radici in colori sfaccettati e androgini che, quando indossati, conferiscono un’aria di sofisticatezza raggiunta senza sforzo sia nell’ambito della moda maschile che in quella femminile; è la prima volta che vediamo una palette di colori davvero unisex”.


Designer_Pamella_Rolland_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Rievocativo degli anni Sessanta, a cui aggiunge un tocco di attualità, il lussuoso Cashmere Rose è una sfumatura di rosa concreto e delicato che mantiene le promesse. Raffinato nella sua ricchezza, Cashmere Rose è un rosa dolcemente persuasivo e composto che risulta esclusivo, più che trendy.


Designer_Rachel_Pally_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Sia gli uomini che le donne possono accostare Cadmium Orange e Cashmere Rose a Desert Sage per ottenere un abbinamento audace di ispirazioni brillanti e terrose. Il Radiant Orchid è stato il colore del 2014.


Designer_ADEAM_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Riflessivo, contemplativo e composto, Reflecting Pond è un blu rinfrescante che aggiunge dimensione e fascino alla Top 10.


Designer_Perry_Ellis_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Trasmettendo un messaggio di credibilità, Reflecting Pond è una sfumatura seria che esprime il bisogno di stabilità e sicurezza. Rivelatore della nostra passione per il colore.


Designer_Daniel_Silverstain_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Un verde-azzurro rigoglioso ed elegante, Biscay Bay che, con il suo tocco freddo, è messo in risalto dall’accostamento a tonalità più calde e combina le rasserenanti qualità del blu con le caratteristiche corroboranti del verde.


Designer_Monique_Lhuillier_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Il Biscay Bay è una tonalità fredda e sicura: ispira pensieri di rilassanti acque tropicali, trasportandoci in luoghi piacevoli ed invitanti.


Designer_Dennis_Basso_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


L’importanza dei toni neutri continua ad evolversi con Desert Sage, un grigio tendente al verde, freddo e rassicurante, che costituisce il neutro ideale nella palette autunnale del 2015.


Designer_Lucio_Castro_Watermark_Sketch_RGB_MGTHUMB-BIG


Discreto e senza tempo, seppur abbastanza forte da risultare comunicativo anche quando usato da solo, Desert Sage esprime la sensazione di colori ispirati con spontaneità che ci ricordano cose vere, non irreali.


Designer_Gents_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Proprio come il sole che riappare dopo la tempesta per portare il buon umore e un barlume di speranza, Oak Buff è una sfumatura pacata, rassicurante, che dona calore ispirando sentimenti positivi.


Designer_Julianna_Bass_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


L'Oak Buff è un giallo dorato - che rientra tra le molteplici tonalità illustri della natura - nutre e conforta. Combinando Desert Sage, Stormy Weather e Oak Buff si può ottenere un look ispirato alla flora e alla fauna dell’autunno.


Designer_Fabrice_Tardieu_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Rievocando il cielo di un giorno grigio e nuvoloso, Stormy Weather è affidabile, freddo e, soprattutto, costante. Sottintendendo un’idea di qualità e lusso, è un grigio-blu potente, forte, protettivo e duraturo.


Designer_Ovadia_%26_Sons_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Rievocando il cielo di un giorno grigio e nuvoloso, Stormy Weather è affidabile, freddo e, soprattutto, costante. Sottintendendo un’idea di qualità e lusso, è un grigio-blu potente, forte, protettivo e duraturo.


Designer_Houghton_Sketch_Watermark_RGB_MGTHUMB-BIG


Dried Herb, un verde oliva che una volta veniva considerato esclusivamente connesso allo stile safari o militare, in questa stagione è stato promosso a colore sofisticato e chic. In stretta relazione con la natura, Dried Herb è una tonalità naturale che rievoca le fragranze terrose della natura.

view post Posted: 15/2/2015, 14:32     +5Milano, anno 1929: interrati i Navigli per ordine di Mussolini [FOTO] - CAFFE' LETTERARIO

I Navigli prima della copertura




La conca di Viarenna, la prima realizzata al mondo, fotografata nel 1890




Lavori di copertura del naviglio alla conca di via Senato (porta Orientale)




La Vettabbia in via Calatafimi, nel 1880. Costruita dai romani,
secondo la Chronica Mediolanensis era navigabile fino al Lambro
e da questo, via Po, si raggiungeva il mare




Il laghetto di Santo Stefano, accanto alla Ca' Granda




Il ponte che scavalca la cerchia in via De Amicis,
all'altezza di via Cesare Correnti e corso Genova




Il naviglio in via Fatebenefratelli, scendendo da San Marco




Le acque dei navigli sono sotto accusa
per la sporcizia, ma si continua a pescare (1910)




Dalla Cerchia dei navigli verso la conca di Viarenna


view post Posted: 14/2/2015, 12:09     +214 febbraio 2015: il doodle per la festa di San Valentino - I doodle

San Valentino, l'arte del bacio:
omaggio di Google all'amore


Nel giorno di San Valentino il motore di ricerca più visitato del mondo, oltre ad alcuni classici doodle, ha inviato un messaggio ai suoi utenti: "Questo San Valentino riscopri l'arte del bacio". La pagina del Google Cultural Institute invita ad innamorarsi di una serie di celebri opere d'arte: da "Il bacio" di Gustav Klimt alla famosa foto "V-J Day in Times Square" di Alfred Eisenstaedt, fino al graffito di Banksy "Il bacio del poliziotto". Un omaggio all'amore attraverso capolavori di tutti i tempi.




'Il bacio'', Gustav Klimt (1908-1909)



Francesca da Rimini (1837), di William Dyce



Mural by Banksy



Vj Day (14 agosto 1945), Life



Paolo e Francesca da Rimini (1867), Dante Gabriele Rossetti



The Kiss (2008), di Kooh Sang Woo



The Kiss (1927) di Ahn, Chang Hong



Pareja Bailando (1987), Botero



The Kiss (1897)



Deanna Durbin, First Secret Kiss, Life



Kiss IV (1902), di Edvard Munch



A Young Girl Defending Herself against Eros (1880 ca.)



Eternal Springtime (1901), Auguste Rodin



Wang Xingwei, Untitled (Watering Flowers)



(1947)



(1958), Life



Boating Couple (about 1881)



The Glass of Wine (1661 circa), di Jan Vermeer



Southern Courtship (1859), di Eastman Johnson



The Progress of Love: the Meeting (1771-1773)



The Love (1916-1941), di Lee Jung seob



The Kiss (1878 circa)



The Siesta (after Millet) (1890)



The Waltz (1893), di Félix Valloton



La Promenade (1870)



Garden with courting couples: square Saint-Pierre (1887), di Vincent Van Gogh



The Wedding Dance (1566), di Pieter Bruegel the Elder



Romance (1988), di Dan Dailey



Piligrimages, Povandené (1978), di Romualdas Pozerskis



Figurine of Embracing Couple (650-800 a.C.)


view post Posted: 10/2/2015, 09:07     +3Lionard: i castelli in vendita in Italia [FOTO] - VIAGGI & NATURA

Lionard: i castelli in vendita in Italia



Antichi, bellissimi e inaccessibili per la maggior parte delle persone. Sono i castelli da fiaba italiani - selezionati dalla agenzia immobiliare Lionard specializzata in proprietà lussuose - in cerca di un facoltoso compratore. Dal Piemonte all'Umbria, dalla Liguria alla Toscana queste strutture raccontano i gusti e la cultura del territorio trasportando - al tempo stesso - i visitatori in un'epoca fatta di magia e favole. Affinché la fiaba diventi realtà "basta" sborsare dai 2,5 ai 15 milioni di euro, una cifra inarrivabile per i più, ma in fondo sognare non costa nulla.




Lombardia. Quasi novemila metri quadri con tanto di piscina, corte
interna, torri e scuderie. Il prezzo: oltre dieci milioni di euro










Risale all'anno mille, è immerso in un parco di alberi secolari ed è un tripudio di merli e decorazioni. Il castello medievale, che si trova tra Alessandria e Torino, ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli mantenendo intatta - però - la sua bellezza. Nel prezzo (che non è specificato ma varia dai 5 ai 10 milioni di euro) sono compresi campi da tennis, un teatro, una cappella privata e delle cantine per la produzione del vino.











Risale al XVII secolo il castello in provincia di Ravenna che ha mantenuto molti dei particolari originali dell'epoca. Tra le peculiarità ci sono stanze affrescate, pavimenti in cotto e statue a non finire











Bastano "appena" 5 milioni di euro per aggiudicarsi questa splendida tenuta che sorge sulle rive dell'Arno in Toscana. Il nucleo centrale della struttura è un fortilizio ghibellino risalente ad un periodo compreso fra l'undicesimo e il dodicesimo secolo. Restaurato nell'Ottocento il castello dispone di cantine, frantoio, un uliveto e una cappella privata.











Non è un castello, ma un complesso di abbazie immerso nel verde a pochi chilometri da Rieti. Per comprare i 4,3 chilometri quadrati degli interni e i quasi 20 chilometri quadrati di spazi verdi bastano 14,1 milioni di euro











Sulla vetta di una collina che domina il paese, il castello ligure in provincia di Genova è un tipico esempio di stile Coppedè. La struttura si sviluppa in una superficie di 800 metri quadrati a cui se ne aggiungono più di mille di giardino











A pochi minuti da Perugia sorge questa splendida villa risalente agli inizi dell'Ottocento. Con tanto di legnaia e limonaia la villa castello si sviluppa su quattro piani cui vanno aggiunti più di sei ettari di terreni.











Immerso nelle langhe, il castello in provincia di Cuneo risale al diciannovesimo secolo e nasce sui resti di un antico maniero distrutto durante l'invasione spagnola. Ristrutturato recentemente, la struttura vale più di 10 milioni di euro











Ex castello feudale, la fortezza di Subiaco, in provincia di Roma, è stata utilizzata come palazzo dove risiedevano papi e cardinali. La struttura è composta da due aree abitabili più l'ex casa del custode cui vanno agginuti i locali che prima ospitavano le stalle e una cappella palatina.











Dieci ettari di parchi, boschi e giardini racchiudono il castello in provincia di Torino. L'edificio, risalente al tredicesimo secolo, è stato ristrutturato nell'Ottocento con modifiche gotico romantiche. Costituito da due castelli, la struttura è provvista anche di torre, darsena per le barche, una casa per la caccia in stile liberty, un parco, frutteto e giardini decorativi.










view post Posted: 5/2/2015, 19:04     +4Papa Francesco: “E' giusto sculacciare i figli” - NEWS

Papa Francesco: "E' giusto sculacciare i
figli, ma niente schiaffi in faccia"


l pontefice in udienza generale racconta di un padre che gli disse: “A volte devo picchiare i miei figli, ma mai in faccia per non avvilirli”. E commenta: “Quell’uomo ha il senso della dignità: se punisce lo fa il giusto”. Due settimane fa la polemica per il pugno a chi insulta




E dopo il pugno di Bergoglio, arrivò la sculacciata del Papa. C’è bisogno di padri magnanini e pazienti, ha detto ieri Francesco nell’udienza generale del mercoledì nell’Aula Paolo VI. Di genitori dolci e vicini, ma anche fermi quando è necessario. Perché il padre di famiglia deve essere «presente» con i figli, e saper «attendere e perdonare». Però, pure «correggere

120900522-ef0a5f58-8578-4fe0-bf47-9cdcc92f850e

Poi Jorge Bergoglio, come sempre quando vuole sottolineare il suo pensiero, ha lasciato da parte i fogli del discorso preparato, e si è rivolto all’uditorio a braccio. «Una volta - ha spiegato con il sorriso, mimando il gesto di un padre che dà una sculacciata - ho sentito in una riunione di matrimonio un papà dire: “A volte devo picchiare un po’ i figli, ma mai in faccia per non avvilirli”». E subito, serio, ha commentato: «Che bello, ha senso della dignità». Quindi ha concluso, precisando: «Deve punire, lo fa il giusto, e va avanti».

Il Papa latinoamericano torna a insistere sul concetto di educazione e rispetto, ma non si vergogna di indicare una strada che può andare anche per le spicce. Poche settimane fa, sul volo di andata del suo viaggio apostolico nello Sri Lanka, aveva sorpreso con un esempio affermando, a proposito della strage di Parigi contro i vignettisti della rivista Charlie Hebdo, che chi «offende mia madre si aspetti un pugno». E il «pugno di Bergoglio» aveva attraversato l’intera settimana del viaggio, con un’ulteriore precisazione di Francesco («le relazioni fra uomini si devono basare sulla prudenza ») fatta sul volo di ritorno dalle Filippine a Roma.

Da sempre il problema dell’educazione fornita ai figli nelle famiglie è un tema centrale, un argomento forte in grado di suscitare posizioni diverse. E il Papa argentino non si sottrae a questo confronto, mettendosi fra i sostenitori di coloro che puniscono i figli, picchiandoli se necessario, benché senza umiliarli. Lo fa, proseguendo un ciclo di catechesi sulla famiglia, in vista del Sinodo dei vescovi in programma il prossimo ottobre.
Davanti a più di 7.000 persone nell’aula grande del Vaticano, il Pontefice ha voluto completare la riflessione sulla figura del padre, proposta già nella scorsa udienza sul pericolo dei «padri assenti». Questione capace, per il Papa, di creare «orfani in famiglia», perché la mancanza della figura paterna produce lacune e ferite che possono essere anche molto gravi.

«Ogni famiglia ha bisogno del padre», ha detto Francesco, citando poi il discorso di un genitore al figlio contenuto nel libro biblico dei Proverbi. «Un padre sa bene quanto costa trasmettere questa eredità: quanta vicinanza, quanta dolcezza e quanta fermezza. Però, quale consolazione e quale ricompensa si riceve, quando i figli rendono onore a questa eredità! È una gioia che riscatta ogni fatica, che supera ogni incomprensione e guarisce ogni ferita. La prima necessità, dunque, è proprio questa: che il padre sia presente nella famiglia. Che sia vicino alla moglie, per condividere tutto, gioie e dolori, fatiche e speranze. E che sia vicino ai figli nella loro crescita: quando giocano e quando si impegnano, quando sono spensierati e quando sono angosciati, quando si esprimono e quando sono taciturni, quando osano e quando hanno paura, quando fanno un passo sbagliato e quando ritrovano la strada. Padre presente, sempre. Dire presente - ha quindi aggiunto a braccio tra gli applausi - non è come dire controllatore, perché i padri troppo controllatori annullano i figli».

Bergoglio ha così concluso: «Tutti conoscono quella straordinaria parabola chiamata del figlio prodigo, o meglio del padre misericordioso, che si trova nel Vangelo di Luca. Quanta dignità e quanta tenerezza nell’attesa di quel padre che sta sulla porta di casa aspettando che il figlio ritorni. I padri devono essere pazienti, tante volte non c’è altra cosa da fare che aspettare: pregare e aspettare, con dolcezza, magnanimità e misericordia. Un buon padre sa attendere e sa perdonare, dal profondo del cuore. Certo, sa anche correggere con fermezza: non è un padre debole, arrendevole, sentimentale. Il padre che sa correggere senza avvilire è lo stesso che sa proteggere senza risparmiarsi». Fonte

664 replies since 30/8/2009