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Georges de La Tour Il ritrovamento di San Sebastiano (The Finding of St. Sebastian) 1649 circa Olio su tela 179.3 x 146.1 cm Berlino, Gemäldegalerie, Staatliche Museen
Poiché l'ufficiale romano Sebastiano si rifiutò di rinunciare alla sua fede cristiana, la leggenda narra che fu condannato a morte dagli arcieri imperiali dall'imperatore Diocleziano nel 286. Dopo la sua esecuzione, Sant'Irene si precipitò da lui di notte per recuperarne il corpo e assicurargli una sepoltura cristiana. Tuttavia, trovò Sebastiano vivo e lo accolse nella sua casa per curarlo. Il dipinto del pittore francese George de La Tour raffigura la scena di notte. Irene, vestita con una semplice tunica scura con cintura rossa e foulard, ha scoperto il corpo senza vita del santo insieme alle sue compagne.
Una cameriera con una torcia e uno splendido vestito si inginocchia accanto a Sebastiano e gli stringe il polso come se volesse sentirne il battito. Altri due inservienti rimangono lì, lamentandosi e pregando. Irene è l'unica completamente rivolta verso Sebastiano e lo guarda con le lacrime agli occhi. L'uso volutamente parsimonioso dei gesti esprime lo sgomento e il dolore delle donne, e la messa in scena della luce gioca un ruolo importante nell'opera di La Tour. Nelle composizioni notturne, una torcia o una candela sono di solito l'unica fonte di luce.
Per la sua predilezione per la pittura ad alto contrasto di chiaroscuro, l'artista viene classificato come caravaggista. Una seconda copia della composizione, proveniente dalla chiesa di Broglie, nell'Eure, si trova oggi al Louvre di Parigi. Le radiografie hanno evidenziato significativi ripensamenti nella versione parigina. Nel dipinto di Berlino, invece, non è possibile rilevare alcuna modifica da parte del pittore. Resta da vedere se si tratta di una seconda versione di mano di La Tour, di una replica di bottega creata dal figlio Etienne e completata dal padre, o di una copia contemporanea. (Mar L8v)
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