JOHN CONSTABLE - L'ARTISTA DELLE NUVOLE, Il cielo è la “sorgente di luce” nella Natura, e governa ogni cosa

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view post Posted on 17/4/2023, 19:42     +9   +1   -1
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JOHN CONSTABLE
L'ARTISTA DELLE NUVOLE




Il modo in cui l’artista inglese studiava i fenomeni atmosferici ha ancora molto
da svelarci sul rapporto intimo tra lo stato d’animo umano e la natura...






John Constable:
Harwich, il faro basso e la collina del faro
(Harwich, The Low Lighthouse and Beacon Hill)
1820 circa
Olio su tela
33 x 50,8 cm
New Haven, Yale Center for British Art


Per John Constable, uno dei massimi esponenti del paesaggio romantico insieme a William Turner, “la pittura è una scienza e andrebbe perseguita come un’indagine secondo le leggi della natura“. E, come tale, dovrebbe essere considerata una branca della filosofia della natura, dove i dipinti altro non sono che esperimenti. Il suo pensiero, solido come la terra ma anche visionario e romantico come le nuvole che tanto amava dipingere, attribuisce all’arte un ruolo fondamentale, se non determinante, nello studio della natura.



John Constable
La valle di Dedham
(The Vale of Dedham)
1828
Olio su tela
122 x 144,5 cm
Edimburgo, Scottish National Gallery


La pittura come indagine scientifica sulla natura

Nella storia dell’arte e della letteratura John Constable non fu l’unico a riconoscere nelle arti un valore scientifico e conoscitivo, ed è proprio grazie a queste coraggiose affermazioni che oggi l’ecologia raccoglie l’eredità dell’ormai indistricabile legame tra arte, natura e uomo. Convinto della natura scientifica della pittura, l’artista ha incentrato la sua produzione artistica quasi esclusivamente sul tema del paesaggio. Cieli sconfinati, alberi rigogliosi, nuvole in moto sono il frutto di uno studio attento e meticoloso dei fenomeni atmosferici, al fine rappresentarne dettagli e luce nel modo più oggettivo e veritiero possibile. Le pretese di oggettività e scientificità non tolgono però spazio al valore artistico, sentimentale e romantico della natura, secondo Constable in grado di evocare uno stato d’animo legato ad una specifica manifestazione naturale, per questo unico nel tempo e nello spazio.



John Constable
Il carro da fieno
(The Hay Wain)
1821
Olio su tela
130.2 x 185.4 cm
Londra, National Gallery


L’artista ci insegna così ad osservare, comprendere e indagare i fenomeni naturali con passione e impegno, restituiti dalla natura stessa sotto forma di armonia, dove il raggio di sole o la tempesta – interiori ed esteriori – sono tutt’uno nel grande mistero della vita. Non il lato simbolico, non quello mistico: dalla natura John Constable ricerca l’equilibrio, non solo compositivo ma anche interiore perché, come dice lui stesso, "in uno schizzo non c’è nient’altro che uno stato mentale".



John Constable
Il cavallo bianco
(The White Horse)

1818-1819
Olio su tela
127 x 183 cm
Washington, National Gallery of Art




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John Constable
Il campo di grano
(The Cornfield)
1826
Olio su tela
143 x 122 cm
Londra, National Gallery




Il cielo è la “sorgente di luce” nella natura – e governa ogni cosa.

(John Constable)



L'artista delle nuvole

Uno degli elementi naturali preferiti dall’artista era senza dubbio il cielo, in particolare gli effetti delle nuvole, alle quali dedicò centinaia di tele. Nel 1803, durante un viaggio per mare da Londra a Deal a bordo di una nave da commercio, Constable iniziò i primi studi sul cielo e sul movimento delle nuvole. Nel paesaggio britannico, che proprio in quell’anno dichiarò di voler rappresentare nel modo più autentico possibile, le nuvole assumono forme infinite così come innumerevoli variazione cromatiche e luministiche.



John Constable
La chiusa
(The Lock)
1824
Olio su tela
142.2 x 120.7 cm
Collezione privata


Non è difficile credere che questo affascinò moltissimo il pittore, che ne fece così il suo soggetto prediletto. Alla rappresentazione precisa, vivida e sincera non manca la sensibilità romantica, che ben presto ha reso i banchi di nuvola veri e propri interpreti di una natura ora dolcissima, ora matrigna terribile e incontrollabile.



John Constable
Mulini a vento nel paesaggio
(Windmills in landscape)
1875
Olio su tela
51 x 75.5 cm
Varsavia, National Museum


Non sappiamo lo stato d’animo preciso che il pittore provò nel dipingere una ad una quelle nuvole, ma possiamo dire con certezza che quelle porzioni di cielo sono ancora in grado di scrutare il nostro animo e ritrarre ogni nostro sentimento. D’altronde, secondo Constable, "è molto difficile indicare una categoria di paesaggio in cui il cielo non sia l’elemento chiave, la misura della bilancia e il principale organo del sentimento".



John Constable
Castello di Hadleigh, la foce del Tamigi: la mattina dopo una notte di tempesta
(Hadleigh Castle, The Mouth of the Thames--Morning after a Stormy Night)
1829
Olio su tela
121,9 x 164,5 cm
New Haven, Yale Center for British Art


I suoi studi dal vero sono davvero visionari, tanto che la sicura pennellata dei suoi schizzi anticipò la tecnica di moltissimi pittori del ‘900 (tra cui gli Impressionisti), e ancora oggi continuano ad essere ancora una fonte di ispirazione per artisti e appassionati. I suoi infiniti appunti su ogni più piccola variazione delle nuvole, nelle diverse stagioni e parti del giorno, ci ricordano che forse non guardiamo abbastanza il cielo. Ancora una volta, l’arte ci ricorda quanto sia importante la natura nella nostra vita... (Mar L8v)



John Constable
La cattedrale di Salisbury dai prati
(Salisbury Cathedral from the Meadows)

1831
Olio su tela
151.8 x 189.9 cm
Londra, National Gallery




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John Constable
The Grove, or the Admiral's House in Hampstead
1821-1822
Olio su tela
50 x 60 cm
Berlino, Alte Nationalgalerie

 
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Più guardi le nuvole, meno vuoi stare in terra
(John Constable)





John Constable
Studio delle nuvole: tramonto tempestoso
(Cloud Study: Stormy Sunset)
1821-1822
Olio su carta su tela
20.3 x 27.3 cm
Washington, National Gallery of Art


Tra gli artisti del primo Ottocento, John Constable fu uno dei più assidui e sistematici studiosi del cielo. In qualità di pittore di paesaggi, era perfettamente consapevole del cielo come principale fonte di luce e della misura in cui la copertura nuvolosa, la formazione delle nuvole e gli effetti atmosferici potevano influenzare le apparenze della natura. Constable era molto attento agli studi scientifici contemporanei su questi fenomeni naturali e seguiva gli sviluppi della recente scienza della meteorologia, come nel saggio fondamentale di Luke Howard "On the Modifications of Clouds", pubblicato per la prima volta in forma seriale nel 1803 e ripubblicato nel suo libro "The Climate of London" nel 1818, o nel libro di Thomas Foster, "Researches about Atmospheric Phenomena", pubblicato nel 1812. L'artista riteneva che una conoscenza approfondita di tali fenomeni naturali avrebbe conferito alla sua arte una maggiore veridicità nei confronti della natura.


All'inizio degli anni Venti dell'Ottocento Constable visse ad Hampstead, un villaggio situato a nord di Londra su una brughiera aperta e collinare che lo rese particolarmente attento al cielo e ai suoi effetti mutevoli. Durante la sua residenza realizzò molti schizzi a olio del cielo stesso e del cielo che si stagliava contro il fogliame scuro delle cime degli alberi. Dipinse queste opere rapidamente, di solito con oli su carta, lavorando direttamente immerso nella natura "en plein air". Il supporto cartaceo permetteva a Constable di lavorare in modo fluido, mentre le qualità relativamente assorbenti della carta consentivano agli studi di asciugarsi più rapidamente rispetto alla tela. Constable chiamava questi esercizi pittorici "skying". Spesso annotava questi studi con la data, l'ora del giorno, la direzione del vento e la nomenclatura scientifica inventata da Howard per la formazione delle nuvole raffigurate.


"Studio delle nuvole: tramonto tempestoso" è tipico degli schizzi ad olio del cielo di Constable a Hampstead. L'esecuzione è libera e rapida, i colori vengono spennellati con gusto, vernice umida su vernice umida. Eppure trasmette in modo vivido gli effetti della luce, dell'atmosfera e del movimento nel cielo occidentale in una sera nuvolosa dopo una giornata di tempesta. Questo schizzo a olio non è visibilmente annotato, anche se Constable potrebbe aver scritto sul retro della carta montata o nella parte inferiore dell'immagine, dove lievi tracce di tratti di penna potrebbero essere i vertici delle lettere di un'annotazione originale, rifilata dal foglio per motivi estetici in una data successiva sconosciuta. Quest'opera è uno dei circa quaranta studi di nuvole e di cielo esistenti di Constable. Per lui, questi schizzi non erano opere d'arte complete in sé, quanto materiali grezzi raccolti sul campo, materiali di ricerca empirica che sarebbero serviti per perfezionare al meglio il naturalismo dei suoi quadri da esposizione più rifiniti, elaborati in studio. Verso la fine della sua vita, negli anni Trenta del XIX secolo, l'arte di Constable divenne più carica di emozioni. L'artista considerava sempre più il cielo come "l'organo principale del sentimento" nella pittura di paesaggio e molto probabilmente guardava ai suoi studi sulle nuvole più per la loro espressività che per il loro contenuto empirico o scientifico. (Mar L8v)



 
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Gli studi





John Constable
Studio delle nuvole
(Cloud Study)
1821
Olio su carta su tavola
38,4 x 42,9 cm
New Haven, Yale Center for British Art




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John Constable
Studio delle nuvole
(Cloud Study)
1821
Olio su carta su tavola
34,3 x 39,7 cm
New Haven, Yale Center for British Art




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John Constable
Studio delle nuvole
(Cloud Study)
1821 circa
23,8 x 29,2 cm
New Haven, Yale Center for British Art




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John Constable
Studio di un cielo nuvoloso
(Study of a Cloudy Sky)
1825
Olio su carta su cartoncino
26,4 x 33 cm
New Haven, Yale Center for British Art




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John Constable
Studio delle nuvole
(Cloud Study)
1821
Olio su tela
19,4 x 24,1 cm
New Haven, Yale Center for British Art




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John Constable
Studio delle nuvole
(Cloud Study)
1822
Olio su carta posata su pannello
28,6 x 48,3 cm
New Haven, Yale Center for British Art




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John Constable
Studio delle nuvole
(Cloud Study)
1821
Olio su carta posata su pannello
21,3 mm x 29,2 cm
New Haven, Yale Center for British Art




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John Constable
Studio delle nuvole
(Cloud Study)
1822
Olio su carta posata su tela
30,5 x 50,8 cm
New Haven, Yale Center for British Art




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John Constable
Studio di nuvole - Sera, 31 agosto 1822
(Study of Clouds - Evening, August 31st, 1822)
1822
Olio su carta
32,5 x 51 cm
Birmingham Museums Trust



Edited by Lottovolante - 18/4/2023, 07:50
 
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