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"Il mondo è vasto; non ci sono due giorni uguali,
neanche due ore; nemmeno ci furono mai due foglie
d'albero simili fin dal tempo dalla creazione del mondo.”
John Constable
John Constable
Wivenhoe Park, Essex
1816
Olio su tela
56.1 x 101.2 cm
Washington, National Gallery of Art
Un gradevole senso di tranquillità e armonia pervade questo paesaggio di chiarezza quasi fotografica. Le ampie zone di sole splendente e di ombra fresca, la linea di recinzione irregolare e il bell'equilibrio tra alberi, prato e fiume sono la prova della sintesi creativa dell'artista sul luogo reale. La precisione della pennellata di Constable, che si nota negli animali, negli uccelli e nelle persone, conferisce importanza a questi piccoli dettagli.
Constable era originario del Suffolk, la contea a nord dell'Essex. Il suo profondo attaccamento al paesaggio di questa zona rurale è un fattore costante nelle sue opere. I suoi studi e i suoi quaderni di schizzi rivelano il suo completo assorbimento degli elementi pittorici della campagna natia: il movimento delle masse nuvolose, la sensazione delle pianure attraversate da fiumi e torrenti e il drammatico gioco della luce su tutto.
L'arte di Constable è sempre penetrata dalla nostalgia, dalla malinconia e dall'anelito alla vita semplice e naturale, all'idillio bucolico e pastorale, ai soggetti rurali e agli aspetti della vita in campagna, un'"età dell'oro" in cui le persone vivevano in armonia con la natura, un mondo che stava per scomparire quando dipinse i suoi paesaggi, a causa dell'inizio della rivoluzione industriale. L'artista era consapevole del problema della crescita urbana, della sgradevolezza della vita in città, che contrapponeva alla vita in campagna. L'arte di Constable era piuttosto anticonvenzionale per il suo tempo, e amava le cose semplici, un paesaggio naturale senza rovine, effetti drammatici o sentimenti esaltati, spesso eccessivi, come quelli mostrati nei dipinti del suo contemporaneo, J. M. W. Turner. I suoi paesaggi sono inondati da una luce argentea e brillante nell'acqua, nell'aria e nel cielo, e sono caratterizzati da una particolare intensità, caratteristica importante delle sue opere.
La commissione di questo dipinto venne dal maggiore generale Francis Slater Rebow, proprietario del Wivenhoe Park, che era stato un amico intimo del padre di Constable e fu il primo importante mecenate dell'artista. Questo non è il primo lavoro realizzato da Constable per i Rebow: nel 1812 aveva dipinto un ritratto a figura intera della figlia della coppia, all'epoca di sette anni. In questo dipinto la si può vedere a sinistra mentre cavalca un carretto trainato da un asino. (Mar L8v)
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