L'uomo che cammina, Auguste Rodin (1907)

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view post Posted on 15/9/2014, 19:29     +2   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Auguste Rodin, L'uomo che cammina (prototipo del 1907)
bronzo realizzato nel 1907
H. 213.5 cm ; W. 71.7 cm ; D. 156.5 cm
Firmato A. RODIN; iscrizione ALEXIS RUDIER/FONDEUR
Parigi, Musée d'Orsay



Non è semplice ricostruire la genesi dell'opera in esame. Alcuni studiosi, basandosi sulle parole di Judith Cladel, la interpretano come uno studio preliminare per il corpo di San Giovanni Battista, esposto poi come opera autonoma. Altri pensano invece che L'uomo che cammina sia il risultato dell'assemblaggio di un torso al 1879 e di uno studio per le sole gambe del Battista. Il torso, dimenticato e ormai danneggiato, fu riscoperto da Rodin nel suo studio nel 1887; tuttavia non è possibile stabilire con certezza a quale anno risalga l'assemblaggio. L'opera, ignorata dalla critica, fu esposta per la prima volta nel 1900, in una versione ridotta e collocata su un'alta colonna. Nel 1907 fu ingrandita da Henry Labossé ed esposta al Salon della Société Nationale, dove prese il titolo con il quale è universalmente conosciuta. Nel 1911 un gruppo di collezionisti donò una copia dell'opera allo Stato francese, che la destinò al cortile di Palazzo Farnese a Roma (sede dell'Ambasciata di Francia), con somma gioia di Rodin che vedeva così una sua opera esposta in un palazzo progettato da Michelangelo. Da qui fu tolta nel 1923 perchè poco gradita all'ambasciatore e infine assegnata al Musée d'Orsay (1986).

Con quest'opera Rodin compie un passo di importanza capitale nell'evoluzione della scultura contemporanea. L'opera non è incompleta, ma al contrario esprime compiutamente l'intenzione dell'artista, deciso a rappresentare il puro movimento. L'attenzione si concentra così nell'atto del camminare: dalle gambe partono linee di tensione che si raccolgono nell'inclinazione del torso e non hanno modo di disperdersi nella testa e nelle braccia. Già il critico d'arte Roberto Longhi evidenziava quanto l'esempio di quest'opera potesse essere importante per Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni, che ben la conosceva quando fu esposta nel 1911 a Roma. (M.@rt)







Edited by Milea - 24/9/2021, 20:05
 
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