Madonna dei pellegrini (Madonna di Loreto), Caravaggio, 1603 - 1606

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view post Posted on 28/1/2011, 20:01     +2   +1   -1
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caravaggio_madonna_Pellegri

Madonna dei pellegrini (Madonna di Loreto),1603-1606
olio su tela, 260x150 cm
Roma, Sant’ Agostino, Cappella Cavalletti



Tra il 1603 e il 1606 il carattere irascibile e le compagnie poco raccomandabili portano Caravaggio ad avere frequenti guai con la giustizia: violenze, ingiurie, risse, schiamazzi notturni, intemperanze di diverso genere lo conducono ripetutamente nelle carceri di Tor di Nona. Eppure, in questi frangenti, Caravaggio concepisce e realizza per la chiesa di Sant’Agostino un’opera religiosa di toccante poesia, di una tenerezza che può essere confrontata con il Riposo durante la fuga in Egitto di quasi dieci anni prima.
L’altare è dedicato alla Madonna di Loreto, legato alla conservazione, nel santuario della città marchigiana, dei muri dell’abitazione di Maria a Nazareth.
Caravaggio offre peraltro solo un accenno alla devozione relativa alla Santa Casa, ponendo la Madonna sulla soglia domestica. La scena si svolge in un clima dimesso ma di intensa commozione.
Per la figura di Maria, Caravaggio fa posare Lena, una donna di strada con la quale aveva intrecciato una relazione; la Madonna è raffigurata come una semplice popolana dai capelli scuri che, con un gesto inconsueto nella iconografia sacra, ma perfettamente naturale, incrocia le gambe per reggere con grande tenerezza, ma anche con una certa fatica il Bambino, un po’ più grande rispetto al consueto neonato.


Madonna_Pellegrini_Gesu



Di fronte, due poveri pellegrini, anziani, sbrindellati e sudici, offrono allo spettatore il “primo piano” dei loro piedi piagati e sporchi.
Questo particolare, già sperimentato da Caravaggio nella prima versione del San Matteo e l’Angelo, ha immediatamente fatto scattare la consueta accusa di “ mancanza di decoro” mossa dai critici più tradizionalisti.
Al contrario di altri capolavori, pur se bersagliato da disapprovazioni, questo dipinto è rimasto sempre sull’altare: è stato infatti subito ammirato dai devoti più umili, come ricorda, scandalizzato, Giovanni Baglione: “Fece una Madonna di Loreto ritratta dal naturale con due pellegrini, uno co’ piedi fangosi e l’altra con una cuffia sdrucita e sudicia; e per queste leggerezze in riguardo delle parti che una gran pittura aver dee, da’ popolari ne fu fatto estremo schiamazzo”.


Madonna_Pellegrini_Viso



La modella scelta da Caravaggio
è Lena Antognetti:
il pittore mette in risalto il contrasto
tra i capelli scuri
e la carnagione chiara e luminosa.

Il dipinto è dedicato
alla Madonna di Loreto:
nel santuario della cittadina marchigiana
si venerano i resti della Santa Casa,
l’abitazione di Maria e di Gesù a Nazareth.

Caravaggio allude a questa devozione,
raffigurando la Madonna
appoggiata allo stipite della porta.








L’uomo inginocchiato si protende verso Maria, fin quasi a sfiorare con un bacio il piede del Bambino: un gesto di devozione che contrasta con le piante callose e sporche dei piedi dell’uomo stesso. Il bastone permette di identificare facilmente i due fedeli come pellegrini. La donna di una età avanzata, è una figura particolarmente toccante: le mani sono fragili e segnate, il viso solcato dalle rughe, la bocca sdentata, eppure dal suo profilo si intuisce un timido sorriso pieno di commozione. (M.@rt)


Uomo30 Donna








Edited by Milea - 10/8/2021, 17:34
 
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view post Posted on 28/1/2011, 20:45     +1   +1   -1
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Madonna_dei_Pellegrini


Madonna_pellegrini_Loreto



Edited by Milea - 10/8/2021, 17:35
 
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view post Posted on 6/9/2013, 20:46     +1   +1   -1
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Bruna, scalza, italianissima Maria



Madonna
Madonna dei pellegrini (particolare)



Da 408 anni se ne sta nella penombra, sulla soglia di casa, col figlio in braccio.
Paziente, indisturbata perfino quando la città che la circonda diventa una spiaggia per turisti assetati. Le chiese di Roma ospitano quadri che nei musei attirerebbero le folle. Forse li proteggono da una curiosità effimera e sciatta: per vedere un quadro in chiesa, devi cercarlo. La Madonna dei Pellegrini di Caravaggio ti aspetta nella prima cappella a sinistra della chiesa di sant'Agostino, a due passi da piazza Navona. Molte pitture sacre di Caravaggio destinate a essere esposte in pubblico furono respinte o rimosse con clamore, precipitandolo nella disperazione (il San Matteo Contarelli, La morte della Vergine, la Madonna dei Palafrenieri, la Madonna del Rosario). Non questa.

Madonna-D

È l'unico quadro di Caravaggio, ammiratissimo dai collezionisti più raffinati e dai colleghi più giovani, di cui sappiamo che piacque anche ai romani qualunque. Lo testimonia un contemporaneo: Baglione, non certo favorevole al pittore - di cui anzi era fiero nemico e che aveva mandato in carcere per diffamazione. Quando fu mostrato in pubblico, i "popolani" del rione Campo Marzio - racconta - fecero "estremo schiamazzo". Schiamazzo: scomposto, sguaiato strepito di approvazione.

Nell'autunno del 1603, gli eredi del bolognese Ermete Cavalletti acquistarono dai frati agostiniani una cappella, già consacrata a Maria Maddalena e appartenuta a una cortigiana amante di Cesare Borgia, per dedicarla alla Vergine di Loreto. Ma quando, intorno al 1604, commissionarono la pala d'altare a Merisi non si aspettavano che raffigurasse il miracolo della casa di Maria a Nazareth, traslata sulle ali degli angeli a Loreto e divenuta da allora mèta di pellegrinaggio, luogo di guarigioni e redenzioni. I suoi quadri sacri troppo profani erano già considerati stravaganti e pericolosi: la sua avventura romana stava per concludersi. Caravaggio dipinse la Madonna dei Pellegrini servendosi, come sua abitudine, di modelli dal vero, nel buio studio di vicolo san Biagio, a poca distanza dalla chiesa - nella casa cielo-terra che aveva affittato per 40 ducati annui. Doveva averla già ultimata nel luglio del 1605, quando al Corso aggredì il notaio Pasqualone di Accumoli, "per causa di una donna chiamata Lena". Per scampare l'ennesimo arresto, dovette fuggire a Genova.

Non so se Caravaggio credesse nei miracoli. È rischioso attribuire a pittori vissuti secoli fa i nostri dubbi e la nostra incredulità. Certo è che il miracolo di Loreto non lo dipinse. La casa di Maria a Loreto per lui è un palazzo romano, con lo stipite di travertino e l'intonaco sfogliato dall'umidità a denudare i mattoni della fabbrica. Sulla soglia di uno di quei palazzi, secondo le parole del notaio, "in piedi a piazza Navona" se ne stava, evidentemente a battere, la donna per causa della quale il pittore l'aveva aggredito. Eppure la casa di Maria è proprio quella. Lì sono giunti, stremati, due pellegrini. La pregano, e lei appare, col figlio in braccio.
La Madonna, bruna, scalza, le gambe incrociate in un gesto di suprema naturalezza (il pupone che regge tra le braccia pesa, e lei deve tenersi in equilibrio), la testa reclina, la gola e il volto sbiancati dalla luce lunare che da sinistra taglia la tenebra e la rivela, non somiglia a nessuna delle Madonne dipinte fino ad allora nelle chiese di Roma. E nemmeno nei quadri di devozione privata nascosti nei palazzi. Benché nella posa classica di una statua, sull'alto gradino come su un palcoscenico, l'aureola l'aureola diafana della luce arcana alle sue spalle, è una donna - non idealizzata, vera in ogni suo tratto. Il suo corpo proietta un'ombra nera sul portale - che la rende quasi tangibile. Ha un volto comune, italianissimo. Potreste ancora vederla a passeggio fra le strade di Roma. Anche Gesù benedicente non ha nulla di divino. Nudo e paffuto, è un bambino qualunque. La gente di Campo Marzio, nel 1605, conosceva l'uno e l'altra.


Madonna-piedi


Secondo la tradizione (o la leggenda), lei era Lena Antognetti, aveva 23 anni, faceva la vita. Già amante di cardinali, viveva col notaio Pasqualoni. Ma era ancora "la donna di Michelangelo". Il notaio cornuto si vendicava bastonandola e poi - forse geloso anche del quadro - la sfregiò. Il giorno dopo, Caravaggio lo aggredì al Corso. Lui invece si chiamava Paolo, aveva due anni e mezzo, era figlio di Lena e di un vagabondo condannato al remo. Anche sorvolando sulla novità dell'inquadratura, sulla mancanza di decoro dei protagonisti (forse i committenti stessi, trasformati in viandanti pezzenti), coi piedi "fangosi" in primo piano, l'identità e la riconoscibilità della donna che aveva prestato volto, corpo, veste di velluto rosso e gonna di seta blu cenerealla Vergine, rendeva la tela scandalosa e contraria a tutti i precetti. Motivo sufficiente a farla rimuovere dalla chiesa. Eppure non fu così. Come si è detto, il popolo vi si riconobbe. Ma la ragione di questa permanenza deve essere cercata altrove. Cioè nell'opera stessa.

Essa non ha nulla di blasfemo, o provocatorio. È anzi pervasa da un profondo sentimento religioso. Se quella donna qualunque, nemmeno perbene, è stata scelta da Dio per fargli da madre, essa sarà la madre di tutti. Nessuno sarà abbandonato. Lei saprà ascoltare, accogliere e perdonare. Così i due pellegrini cadono in ginocchio ad adorare la Madonna e il Bambino. Ci ignorano, offrendoci le spalle, i piedi e il deretano: nella gerarchia controriformistica dell'anatomia, le membra più ignobili del corpo umano. I bastoni, gli abiti rattoppati, i piedi zozzi dell'uomo e la cuffia sdrucita della vecchia raccontano la strada percorsa, la fatica e la tenacia della loro fede. Noi vediamo la loro visione: la luce che investe Maria, si riverbera su di loro. I loro visi brutti e rugosi sono illuminati dalla grazia. Essi vedono la Vergine e il Bambino. Il miracolo non è una casa in volo sulle ali degli angeli. È la presenza del divino tra le cose, i gesti e i corpi di tutti i giorni.

Caravaggio abolisce la retorica dell'iconografia sacra. Niente angeli né trombe. Riconduce il pellegrinaggio a un'esperienza interiore, immerge la trascendenza nel quotidiano, nel "vero" che lo ossessionava come pittore e che gli sembrava discrimine di autenticità e valore di ogni artista. Eppure nessuna pala seicentesca riesce a comunicare altrettanta spiritualità. A ognuno: col linguaggio del realismo e la grammatica della luce. Per questo la Madonna dei Pellegrini è sempre stata la Madonna di tutti - i devoti e i peccatori, i cristiani e i miscredenti - ed è ancora lì. Melania Mazzucco






Edited by Milea - 10/8/2021, 17:39
 
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