Riposo durante la fuga in Egitto, Caravaggio, 1596 - 1597

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view post Posted on 6/11/2010, 16:32     +1   -1
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Michelangelo_CaravaggioP

Michelangelo Merisi da Caravaggio

Riposo durante la fuga in Egitto (1596-1597)
olio su tela - 135,5 × 166,5 cm
Roma, Galleria Doria Pamphili



La scena del "Riposo durante la fuga in Egitto" è inserita in un paesaggio naturalistico. Non si conosce il committente del dipinto, ma vista l'importanza data al tema della musica, si è ipotizzato l'ambiente degli Oratoriani di San Filippo Neri.
Secondo uno schema già in uso nella pittura rinascimentale, Caravaggio divide il quadro a metà con la linea della parte destra del corpo di un incantevole angelo con due ali raffinate, girato di spalle: a sinistra la vita attiva (Giuseppe che regge lo spartito), a destra la vita contemplativa (il sonno della Vergine e del Bambino). Mirabile è anche il piccolo paesaggio sullo sfondo a destra, unicum nella pittura caravaggesca insieme a quello del Sacrificio di Isacco.

giuseppe

La dolce musica suonata del suo violino è evocata dalla diffusione della luce che ha gradazioni di straordinaria finezza. Alcuni musicologi hanno decifrato lo spartito musicale, riconoscendovi un mottetto in onore della Vergine, composto da un musicista fiammingo Noel Bauldewijn, che riprende alcuni versetti del Cantico dei Cantici, dove lo Sposo e la Sposa sono identificati con Gesù e Maria, ed il cui testo recita: "Io dormo, ma il mio cuore veglia" (ovvio riferimento al sonno di Maria).

Accanto ad una natura morta formata da un ingombrante bagaglio e da un recipiente per il viaggio, siede un attempato Giuseppe. Indossa una veste color terra e tiene in mano un quaderno musicale per l’angelo. Sotto le foglie marroni di una quercia compare un asino, con un occhio enorme. Nel volto di Giuseppe, provato dall’età, sono segnate con vivo realismo le rughe, mentre le forme degli altri personaggi appaiono armoniosamente giovani e levigate. È questo un contrasto che Caravaggio ripete e coniuga spesso con quello della luce e dell’ombra.

Contrastano anche le due parti del dipinto. La porzione di sinistra, dove è collocato Giuseppe, è chiusa, riarsa e disseminata di sassi. La zona di destra è invasa di luce e aperta su un naturale paesaggio fluviale. Maria è circondata da una rigogliosa vegetazione, segnale di vita e dell’abbondanza di Grazia. La Vergine, con una grande chioma di un colore tendente al rosso, abbraccia il suo amorevole “sposo” Gesù. È caduta nel sonno, come sfinita al termine di una lunga giornata.
Il raccordo tra le parti è dato da un grande albero secco, che richiama la morte; ma è attraverso l’evento della morte che si passa dalla dura condizione terrena ai celesti regni dell’eternità, cui probabilmente allude il verde che circonda la Vergine.


Il dipinto evoca il tema della salvezza nel Cristo, per virtù della sua Grazia simbolizzata dalla stessa luce, tema centrale della pittura del Caravaggio.Tutta la scena è permeata dalla pace e dalla serenità di un meritato riposo, pienamente intuibili grazie all'azzeccata scelta dei colori caldi, che cantano una vera e propria ninnananna.


E ora entriamo nell’opera...










Edited by Milea - 11/8/2021, 00:30
 
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view post Posted on 9/1/2011, 22:05     +1   -1
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Anche in questo dipinto sacro, con cui culmina l’attività giovanile di Caravaggio e con il quale si chiude sostanzialmente il XVI secolo della pittura italiana, disponiamo di una descrizione seicentesca: “ Evvi un angelo in piedi che suona il violino, San Giuseppe sedente gli tiene avanti il libro delle note, e l’angelo è bellissimo, poiché volgendo la testa dolcemente il profilo va discoprendo le spalle alate e il resto dell’ignudo interrotto da un pannolino, Dall’altro lato siede la Madonna, e piegando il capo sembra dormire col bimbo in seno” ( Bellori, Vite, 1672).


caravaggio_fuga



Rispetto alle opere precedenti, si tratta di una prova di maturità da parte del pittore venticinquenne.
Caravaggio affronta ora la storia sacra, confrontandosi direttamente con i grandi maestri del Rinascimento: crescono ulteriormente il formato e l’articolazione della scena, ambientata in un paesaggio aperto, verso sera, anche se si tratta ancora di un’opera destinata al collezionismo privato, e non di una pala d’altare.
Mentre cala la sera, in una radura, la Sacra Famiglia interrompe il viaggio verso l’Egitto: Maria, stremata dalla fatica, chiude gli occhi e si assopisce, ma stringe sempre fra le braccia, il Bambino addormentato.
L’angelo è un giovane snello, fasciato da una tunica candida che sembra scivolargli sui fianchi; forte è il contrasto con il rustico San Giuseppe, che regge lo spartito, e con l’asino che occhieggia tra le frasche.
I dettagli presi dal vero, come i sassi, le erbe, la fiasca impagliata, il sacco, persino lo spartito, sono resi in modo nitido, di un realismo quasi tangibile.
La sensibilità poetica con cui è resa l’atmosfera del paesaggio rimanda la tradizione del Rinascimento veneto e in particolare a Giorgione.


fuga_In_Egitto_Trevolti



Su una stessa linea si dispongono tre “volti” molto diversi: l’anziano Giuseppe, la cui stanchezza viene alleviata dal suono del violino;l’asino, che fa capolino tra le foglie, e il bellissimo angelo di profilo, concentrato sulle note dello spartito retto da Giuseppe.




fuga_mano Panneggio



La mano ruvida e un po’ tozza del falegname Giuseppe sorregge con qualche impaccio lo spartito: le dita infatti coprono parte delle note. Il corpo adolescenziale, snello, filante dell’angelo è esaltato dal panneggio che ondeggia sui fianchi.


Fuga_Piedi



Caravaggio dissemina tutto il dipinto di contrasti: i piedi nudi e accavallati di Giuseppe sono vicini a diverse pietre e poggiano su un terreno cosparso di aguzzi e fastidiosi sassolini. Il morbido panno bianco pare invece accarezzare le snelle caviglie dell’incantevole angelo. (M.@rt)




Edited by Milea - 11/8/2021, 00:17
 
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view post Posted on 15/4/2014, 09:42     +1   -1
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Svelata la partitura dipinta


spartito_caravaggio



Durante una ricerca sulla prima opera a soggetto biblico di Caravaggio “Riposo durante la fuga in Egitto”, nel 1983 , Franca Camiz e Agostino Ziino identificarono la partitura dipinta.

Si tratta di un mottetto intitolato “QUAM PULCHRA ES” del musicista franco-fiammingo Noel Bauldewijn basato sul “Cantico dei Cantici”.

Venne pubblicato nel 1519 e stampato a Roma solo nel 1526, andò perduto ma raffigurato nell’unica parte superstite, quella del soprano, come si vede nel dipinto.

Il brano partiva dal testo del Cantico dei Cantici 7,7 “QUAM PULCRA ET QUAM DECORA CA-RISSIMA IN DELICIIS” ||Quanto sei bella e quanto sei graziosa, carissima mia, in mezzo alle de-lizie.||, però riporta in particolare le note (soltanto una Q iniziale si può distinguere molto bene).


Nello stesso Cantico, poco prima, è ripetuto:
“TOTA PULCHRA ES AMICA MEA ET MAUCLA NON ES IN TE” ||Tutta bella sei, amica mia. Nessuna macchia è in te||, come leggiamo nella facciata della chiesa oratoriana di Santa Maria in Vallicella.
Questi versi erano molto popolari soprattutto durante il Rinascimento e in età barocca tanto da es-sere inseriti nei testi liturgici delle feste mariane. Molti anche vi riconoscono un mottetto in onore alla vergine, in cui viene celebrato l’amore mistico tra lo sposo e la sposa, rispettivamente Gesù (non Giuseppe dato che il vero sposo del Cantico è il “Salvatore”) e Maria e l’intero dipinto sa-rebbe la rappresentazione di quella celebrazione.





TESTO:
Quam pulchra es et quam decora carissima in deliciis.
Statura tua adsimilata est palmae et ubera tua botris.
Caput tuum ut Carmelus […] Collum tuum sicut turris eburnea. […]
Veni dilecte mi egrediamur in agrum.
vinea si flores fructus parturiunt si floruerunt mala punica
ibi dabo tibi ubera mea”
(Quanto sei bella e quanto sei graziosa,
Carissima mia, in mezzo alle delizie.
La tua statura somiglia a una palma
e a grappoli somigliano i tuoi seni.
Il tuo capo è simile al monte Carmelo […]
Una torre d’avorio è il collo tuo.[…]
Vediamo se la vigna è tutta in fiore,
Se i fiori partoriscono la frutta,
Se sono tutti in fiore i melograni.
I seni miei in quel luogo ti darò.) Fonte



Edited by Milea - 11/8/2021, 00:49
 
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