Cena in Emmaus, Caravaggio,1601-1602, Londra National Gallery

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view post Posted on 22/1/2011, 19:33     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Cena_Emmaus_1601

Cena in Emmaus, 1601-1602
olio su tela 141x196,2 cm
Londra, National Gallery



Nel 1601, sull’onda di un crescente successo, Carvaggio entra in contatto con un nuovo mecenate, il nobile Ciriaco Mattei. Per le raccolte d’arte di questo intenditore il pittore lombardo torna a produrre “quadri da stanza”, ma caricati del nuovo senso monumentale e drammatico acquisito dipingendo opere sacre di grandi dimensioni. Alla predilezione verso Caravaggio della famiglia Mattei si legano, oltre a questa Cena in Emmaus, il San Giovanni Battista, nei Musei capitolini di Roma e la Cattura di Cristo nella National Gallery of Ireland di Dublino.

Prima e più ricca versione di un soggetto su cui Caravaggio ritornerà in seguito, questa tela ruota intorno a un forte nucleo emotivo, imperniato sulla tavola imbandita. Il cestino di frutta in bilico sull’orlo del tavolo (molto simile alla Canestra di frutta della Pinacoteca Ambrosiana), il pollo arrosto servito come piatto forte, i recipienti per l’acqua e il vino. Tutti descritti con paziente cura, fanno da corredo alle espressioni di stupore e all’intensa gestualità suscitata dalla rivelazione di Cristo che spezza e benedice il pane.

La scena è costruita in profondità: il discepolo di sinistra è al di qua del tavolo, quello di destra al fianco, Cristo ( di marcata origine leonardesca) siede dietro, e l’oste si trova alle sue spalle. Le ombre proiettate dalle figure sul fondo della stanza sottolineano lo scalarsi dei personaggi lungo l’ambiente.
La luce è intensa e diffusa, esalta colori brillanti, e ha una precisa funzione per definire l’ambiente e la concretezza volumetrica dei corpi. La prospettiva viene utilizzata non tanto per creare uno scenario chiuso per la narrazione, quanto per proiettare l’azione nello spazio dell’osservatore, e la luce viene usata in maniera non solo drammatica, ma anche descrittiva, per affermare la realtà fisica degli oggetti, sia che si tratti della manica strappata del pellegrino a sinistra, della traslucidità dell’uva nel cestino, della trasparenza del fiasco di acqua o dell’abbondanza lussureggiante dei ricci di Cristo.


Emmaus_Testa_Uomo





Il profilo popolaresco
e intenso dell’oste
conferisce
una nota di verismo immediato
alla mistica scena.









Emmaus_Viso_Cristo




Il volto di Cristo,
dall’ovale perfetto,
con i lunghi capelli sciolti
sulle spalle
e gli occhi rivolti verso il basso,
ricorda molto da vicino
il prototipo
del Cenacolo di Leonardo,
certamente studiato da Caravaggio
nella sua infanzia milanese.








Emmaus_Mano_Cristo



La mano di Cristo,
alzata in segno di benedizione,
è protesa in avanti
sul tavolo
e accresce l’effetto di profondità.








Emmaus_Mano



In questo dipinto
i gesti di tutti i personaggi
sono alquanto enfatizzati:
il discepolo sulla sinistra,
riconosciuto Cristo,
si aggrappa vivacemente
al bracciolo della sedia.





Caravaggio descrive con molta attenzione le vivande sul tavolo: le pagnotte, il vino nella brocca trasparente, il cesto di frutta e soprattutto il piatto forte, il pollo arrosto. (M.@rt)


Emmaus_Cena






Edited by Milea - 10/8/2021, 20:23
 
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