Frances Glessner Lee: “case di bambola” con delitto, La miliardaria americana ricostruì le scene di famosi crimini in miniatura

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/8/2016, 14:19     +2   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,031
Reputation:
+25,082
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:



Frances Glessner Lee:
“case di bambola”con delitto


Tra gli anni '40 e '50 una miliardaria americana ricostruì in minuscole,
accuratissime "case di bambola" le scene di famosi crimini,
ancora oggi usate per addestrare i giovani investigatori





A un primo sguardo, le miniature conservate nella sede del medico legale capo dello Stato del Maryland sembrano normali case di bambola. Ma a guardarle attentamente ci si accorge che ciascuna rappresenta una scena del crimine ricostruita nei minimi dettagli, dalle pistole in miniatura fino all'indizio più microscopico. E sono tutte basate sulla ricostruzione di delitti veri. Nella foto in alto, la "camera rossa" in cui il cadavere della prostituta Marie Jones fu scoperto dalla sua padrona di casa.

Frances Glessner Lee, erede della International Harvester, una delle maggiori aziende produttrici di macchine agricole dell'epoca, era una donna affascinata dalla criminologia. Così, per lo sgomento della sua famiglia, passò gran parte della sua vita, e spese una piccola fortuna, per costruire diorami (18 in tutto) che rappresentano le scene di delitti realmente avvenuti nel New England. Le miniature sono talmente precise che ancora oggi vengono usate per addestrare gli aspiranti detective: vi sono riprodotti anche minuscoli indizi utili alla soluzione del caso, ma quali siano è un segreto gelosamente custodito.





Bruce Goldfarb, curatore delle miniature, davanti
a una delle ricostruzioni di Frances Glessner Lee.


Del resto Glessner Lee aveva proprio questo obiettivo: trasformare i comuni poliziotti di strada in squadre di investigatori d'élite. A questo scopo fondò un dipartimento di medicina legale a Harvard e indisse un seminario della durata di una settimana, che tutt'oggi si tiene ogni anno a Baltimora, usando i plastici per insegnare l'arte investigativa e l'analisi delle scene del crimine.



I diorami, ciascuno accompagnato da un foglio contenente la dichiarazione di un “testimone”, erano progettati come una sorta di enigma poliziesco da risolvere. Agli investigatori che prendevano parte al seminario venivano assegnati 90 minuti per esaminare una singola scena; dovevano studiare attentamente ogni indizio. Cos’era successo esattamente a quella famiglia massacrata a colpi di fucile? Si trattava di un omicidio-suicidio, oppure madre, padre e bambino erano stati tutti assassinati da un estraneo?





I diorami sono ancora oggi utilizzati nei seminari organizzati per addestrare
i futuri detective della polizia, che devono osservare gli indizi sparsi
nelle case in miniatura per risalire alla dinamica del delitto.
Nella casa a tre stanze, ad esempio, sul pavimento della cucina c'è un fucile.


E perché questa casalinga avrebbe deciso di suicidarsi con il gas, prendendo la precauzione di sigillare la porta d’entrata - ma lasciando nel lavandino delle patate pelate a metà? Si poteva dedurre l’ora della morte dallo stato degli alimenti nel freezer rimasto aperto? L’uomo nel fienile si era veramente impiccato?
Se quest’altra donna era veramente morta mentre preparava un bagno, come mai il tappo non era nella vasca? E perché le sue gambe, in pieno rigor mortis, si erano fermate quella posizione innaturale? Allo scadere del tempo concesso, i detective dovevano trarre le loro conclusioni su cosa poteva essere accaduto.



La qualità della realizzazione era impressionante. Con cura maniacale, ogni bambola veniva vestita con minuscoli abiti ricamati a mano; utilizzando strumenti di precisione da gioielliere Frances era stata in grado di dotare i suoi modellini di finestre che si aprivano, chiavi che giravano nelle serrature, scatole di cibo nelle dispense e mille altri microscopici dettagli.





Nella ricostruzione del delitto detto "della stanza da bagno rosa"
è compresa una scala antincendio completa non visibile al primo sguardo.



Oggi Glessner viene spesso soprannominata "la madre delle scienze forensi". Creò i suoi diorami in scala 1:12, inserendovi dettagli che estraeva da referti autoptici, rapporti di polizia e testimonianze, ma aggiungendo spesso qualche piccolo depistaggio (ad esempio cambiava nomi e date nelle descrizioni delle scene e alterava dettagli non essenziali per le prove, come la carta da parati o parte dell'arredamento). Grazie alla sua familiarità con le autopsie e le scene del crimine, le bambole assassinate mostravano i segni realistici della violenza e della morte: ferite, ematomi, sintomi di decomposizione, schizzi di sangue sui vestiti e alle pareti, tutto era stato replicato fin nel minimo particolare.

Per alcune delle miniature spese l'equivalente del prezzo di una casa vera, racconta oggi Bruce Goldfarb, assistente esecutivo del capo dell'ufficio di medicina legale, che si occupa della manutenzione dei diorami. "Non dovevano affatto assomigliare a giocattoli", spiega. "Dovevano essere il più possibile macabri e realistici".





Questa miniatura rappresenta una cucina nell'attimo prima
dell'irruzione della polizia. La porta era chiusa a chiave e imbottita
di carta di giornale; quando entrarono gli agenti,
trovarono il cadavere di una donna.






La casalinga Ruby Davis fu ritrovata morta sulle scale di casa dal marito.
Il modellino mostra la scena così come la trovò,
al suo arrivo, il medico della famiglia.







Nel diorama detto della "camera azzurra" è rappresentata la morte di un uomo
che lavorava in una fabbrica di scatole. Sua moglie raccontò
di aver sentito uno sparo e di essere corsa al piano di sopra,
trovando la scena che Glessner Lee raffigurò nel suo modellino.









Edited by Milea - 30/3/2023, 14:18
 
Web  Top
view post Posted on 11/8/2016, 14:22     +1   +1   -1
Avatar


Group:
Tazzulella fumante
Posts:
1,149
Reputation:
+202

Status:






Il primo diorama costruito da Glessner Lee, e il più grande, raffigura
un uomo impiccato in un fienile (la donna si ispirò al fienile di casa sua).
Gli indizi portano l'osservatore a chiedersi se si è trattato di un suicidio.













Frances costruiva i suoi diorami a casa sua, nel New Hampshire.
Questa figurina rappresenta il corpo di una adolescente
ritrovato accoltellato in una casa canonica.

















Una delle più macabre miniature di Glessner Lee raffigura un'abitazione
di tre stanze in cui era stata uccisa un'intera famiglia.














Edited by Milea - 30/3/2023, 14:42
 
Top
view post Posted on 11/8/2016, 14:27     +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,031
Reputation:
+25,082
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:


 
Web  Top
2 replies since 11/8/2016, 14:19   325 views
  Share