La collezione dei Savoia torna a casa: 500 capolavori a Palazzo Reale, FOTO

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view post Posted on 5/12/2014, 17:46     +2   +1   -1
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La collezione dei Savoia torna a casa:
500 capolavori a Palazzo Reale


Al taglio del nastro questo pomeriggio anche il ministro della Cultura Franceschini. Un investimento di 35 milioni per trasferire le opere della raccolta sabauda nella nuova sede di 8mila metri quadrati



Torna a casa, nella Manica Nuova di Palazzo Reale, la Galleria Sabauda di Torino. Un nuovo tassello che completa il Sistema del Polo Reale e inserisce Torino nel circuito delle città d'arte europee. Oltre 500 le opere esposte nella storica pinacoteca dei Savoia, una delle più importanti in Italia, con capolavori di grandi maestri italiani, fiamminghi e olandesi come Guercino, Giovan Battista Tiepolo, Rubens, Mantegna, Gentileschi, Van Dyck. Inaugurata ufficialmente il 2 ottobre 1832, la galleria fu istituita da Carlo Alberto per offrire "al pubblico godimento" il nucleo più significativo delle collezioni di casa Savoia.



La nuova Galleria Sabauda, che da domani sarà aperta al pubblico, si dispiega su quattro piani, circa 8mila metri quadrati, nella Manica Nuova ridisegnata dallo Studio Albini di Milano. Le opere sono disposte in ordine cronologico, dal Medioevo al Settecento, senza alcuna distinzione di scuola, con spazi ampi, percorsi semplici e supporti multimediali. Nel sottotetto è stato allestito un laboratorio di restauro con sala conferenze ed è qui che si trova anche la collezione di Riccardo Gualino. A pian terreno gli spazi per le mostre temporanee: se ne faranno due all'anno. Tutte le opere sono state catalogate scientificamente dai migliori specialisti italiani e stranieri, il catalogo dei pezzi esposti è online.

Al taglio del nastro inaugurale, oggi pomeriggio, il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, i soprintendenti Mario Turetta e Edith Gabrielli, il sindaco Piero Fassino, l'assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi, i vertici della Compagnia di San Paolo, Luca Remmert e della Fondazione Crt, Antonio Marocco, il presidente della Consulta Maurizio Cibrario.

"L'investimento per la Galleria Sabauda - ha spiegato Turetta - ammonta a 35 milioni di euro, di cui 17 della Compagnia di San Paolo, 8 della società Arcus in hanno partecipazioni i ministeri dei Beni Culturali e delle Infrastrutture, 5 dalla Regione Piemonte, 5 dal ministero dei Beni Culturali. E' un momento storico per Torino perchè si tratta di una delle realtà museali più significative in Italia e non solo, un fiore all'occhiello".

"Con il Polo Reale che era stato progettato come un unicum e torna quindi alla sua integrità - ha detto il sindaco Fassino - si rafforza il profilo di Torino come città d'arte e di cultura". "Aumenta l'offerta culturale di Torino e del Piemonte grazie a un importante lavoro di squadra", ha sottolineato l'assessore Parigi.

Per il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, "è un esempio virtuoso in una città come Torino che si conferma un modello per il Paese. E' la prova di quello che con un pò di testardaggine e convinzione tutto il Paese può fare per riscoprire la sua vocazione culturale e investire sui talenti". Il ministro ha parlato di "un restauro intelligente, in linea con quello che si sta facendo per conciliare tutela e valorizzazione del patrimonio".
"Il Polo Reale di Torino è uno dei 18 grandi poli museali italiani, avranno autonomia fiscale, contabile e amministrativa. Per dirigerli potremo chiamare persone con competenze straordinarie anche dall'estero", ha osservato Franceschini.
"Siamo nel pieno della riforma del ministero, in nove mesi abbiamo cercato di rompere una serie di tabù come quello sulla collaborazione tra pubblico e privato nella cultura. Lo Stato ha 400 musei e luoghi culturali, 4 mila in tutto i musei e luoghi culturali italiani, un patrimonio enorme sul quale dobbiamo investire nella consapevolezza che la tutela non è in contrasto con la valorizzazione".


































 
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