VAN GOGH - L'uomo e la terra: la mostra a Milano a Palazzo Reale, Oltre 50 opere provenienti dal museo Kröller-Müller di Otterlo: 18 ottobre 2014 - 8 marzo 2015

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view post Posted on 12/9/2014, 13:48     +4   +1   -1
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VAN GOGH - L'uomo e la terra:
la mostra a Milano


Oltre 50 opere provenienti in gran parte dal museo
Kröller-Müller di Otterlo saranno in mostra a Palazzo Reale



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Il 23 febbraio del 1952 a Palazzo Reale si inaugurava la prima grande mostra su Van Gogh. Le opere provenivano in gran parte dal Kröller-Müller Museum di Otterlo. Il pubblico era in delirio, come riporta la stampa dell’epoca.

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A 62 anni di distanza, le opere di uno degli artisti più famosi al mondo, provenienti soprattutto dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, tornano a Palazzo Reale per la mostra “Van Gogh”, promossa dal Comune di Milano - Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE.
"Istituzioni museali straniere di grande prestigio, curatela internazionale di altissimo livello, inserimento in palinsesti tematici di programmazione che coinvolgono l'intera città: sono questi i tre elementi fondamentali di costruzione di senso e di significato per questa avventura che è la grande mostra di Van Gogh", ha dichiarato l’assessore alla Cultura.

L’esposizione, allestita nelle sale di Palazzo Reale realizzata grazie al sostegno del Gruppo Unipol, è patrocinata dall’Ambasciata del Regno dei paesi Bassi a Roma e inserita negli eventi ufficiali del Van Gogh Europe, l’istituzione di recente costituzione sostenuta dal governo olandese a tutela e promozione dell’opera di Van Gogh.

Il lavoro curatoriale ha permesso di costruire un percorso che accompagnerà il visitatore attraverso oltre 50 opere, alla scoperta di tele già note e di altre mai viste prima, per comprendere ed esplorare il complesso rapporto tra uomo e natura, tra fatica e bellezza, attraverso il drammatico percorso dell’esistenza di Van Gogh.
Il corpus centrale della mostra è costituito, come per l’esposizione del 1952, da opere provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, a cui si aggiungono lavori provenienti dal Van Gogh Museum di Amsterdam, dal Museo Soumaya-Fundación Carlos Slim di Città del Messico, dal Centraal Museum di Utrecht e da collezioni private normalmente inaccessibili: un’occasione unica per approfondire, attraverso gli occhi dell’artista, il complesso rapporto tra l’essere umano e la natura che lo circonda.

Tra i capolavori concessi dal Kröller-Müller Museum alla mostra milanese, citiamo L’autoritratto del 1887, il Ritratto di Joseph Roulin del 1889, Vista di Saintes Marie de la Mer del 1888 e i molti disegni, così importanti nella vita artistica di Van Gogh come Testa di pescatore del 1883 e Bruciatore di stoppie, seduto in carriola con la moglie del 1883.

La mostra presenta una lettura dell’opera dell’artista del tutto inedita e si focalizza sulle tematiche legate a Expo 2015: la terra e i suoi frutti, l’uomo al centro del mondo reale, la vita rurale e agreste così strettamente legata al ciclo delle stagioni. In un’epoca in cui la maggior parte degli artisti rivolgeva lo sguardo al paesaggio urbano, frutto dell’industrializzazione europea della fine del XIX secolo – come accadeva appunto per i neoimpressionisti Seurat e Signac – Van Gogh sposta la sua attenzione verso il paesaggio rurale e il mondo contadino, ritenendo la vita semplice della campagna un soggetto di una nobile e sacra accezione, e i lavoratori della terra figure eroiche e gloriose.

La vita e le mansioni della tradizione agreste diventano per lui materia di studio: dai primi disegni realizzati in Olanda fino agli ultimi capolavori dipinti nei pressi di Arles, Van Gogh esprime la propria affinità verso gli umili, immedesimandosi con loro e rappresentando il loro dignitoso contegno.
Kathleen Adler, esperta del periodo impressionista, curatrice di mostre dedicate ad alcuni tra i più importanti esponenti di questo movimento artistico, nonché autrice di significative monografie, è la curatrice della mostra, ed è stata supportata nel suo lavoro da un comitato composto da alcuni tra i più noti e riconosciuti esperti di Van Gogh e della pittura del periodo: Cornelia Homburg, massima esperta dell’opera di Van Gogh nonché curatrice delle più importanti mostre dedicate all’artista; Sjraar van Heugten, già Head of Collections al Van Gogh Museum di Amsterdam, Jenny Reynaerts Senior Curator 18th and 19th Century Paintings al Rijksmuseum di Amsterdam; Stéphane Guégan, Conservatore del Dipartimento di Pittura al Musée d’Orsay.

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VAN GOGH
L’uomo e la terra

a cura di Kathleen Adler
18 ottobre 2014 - 8 marzo 2015
Milano, Palazzo Reale
Piazza Duomo 12
#VanGoghMi
Orari:
lun 14.30 – 19.30 |
mar, mer, ven, dom 9.30 – 19.30 |
gio, sab 9.30 – 22.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

Per prenotazioni e informazioni: T +39 02 54913 | www.ticket.it/vangogh
Biglietti: intero € 12,00 | Ridotto € 10,00 | Ridotto speciale € 6,00
Promozione Prenota Prima € 9,00
Valida per i gruppi che acquistano i biglietti entro il 15/06/2014 ed accedono in mostra entro il 16/11/2014
Promozione Prenota Prima € 5,00
Valida per i gruppi scuole che acquistano i biglietti entro il 15/06/2014 ed accedono in mostra entro il 16/11/2014
Sito mostra: www.vangoghmilano.it



Edited by Milea - 15/7/2021, 11:16
 
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view post Posted on 12/9/2014, 14:40     +3   +1   -1
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Ritratto-di-Joseph-Michel-Ginoux

Vincent van Gogh, Ritratto di Joseph-Michel Ginoux
Olio su tela, cm 65,3 x 54,4 1888 Kröller-Müller Museum




Ritratto-del-postino-Joseph-Roulin

Vincent van Gogh, Ritratto del postino Joseph Roulin, 1889
olio su tela. Kröller-Müller Museum. Otterlo





Contadini-che-piantano-patate

Vincent van Gogh, Contadini che piantano patate
Olio su tela, 66 x 149 cm 1884 Kröller-Müller Museum





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Vincent van Gogh, Natura morta con patate
Olio su tela, cm 39,5 x 47,5 1888 Kröller-Müller Museum





Paesaggio-con-covoni-di-grano-e-luna-che-sorge

Vincent van Gogh, Paesaggio con covoni di grano e luna che sorge
Olio su tela, cm 72 x 91,3 1889 Kröller-Müller Museum





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Vincent van Gogh, La vigna verde
Olio su tela, cm 73,5 x 92,5 1888 Kröller-Müller Museum





Vista-di-Saintes-Marie-de-la-Mer-1888

Vincent van Gogh,Vista di Saintes Marie de la Mer, 1888






Natura-morta-con-un-piatto-di-cipolle

Van Gogh,Natura morta con un piatto di cipolle, 1889




Testa-di-pescatore-con-cappello-di-tela-cerata

Vincent van Gogh, Testa di pescatore con cappello di tela cerata
Matita, pastello litografico nero, pennello in inchiostro nero, acquarello in bianco,
grigio e rosa opaco, decolorazione del fissativo intorno alla testa, tracce di squadratura




Edited by Milea - 15/7/2021, 11:24
 
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view post Posted on 17/10/2014, 16:33     +1   -1
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Van Gogh, alle origini della rivoluzione


A Palazzo Reale "L'uomo e la terra", Oltre 50 dipinti, schizzi e disegni preparatori a mostrare la fase pre-espressionista. Per raccontare l'artista nella sua intimità, nella sua inquietudine, nella sua disperazione. L'esposizione si concentra sul mondo rurale e sulla figura del contadino


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Si entra in un tunnel piuttosto buio ma accogliente, che aiuta a trovare la giusta sintonia con lo spirito di un artista e di una esposizione particolare. Come primo quadro, un suo autoritratto del 1887, con gli occhi accesi in uno sguardo aperto che ti segue. “Non posso farci niente se i miei quadri non vendono. Arriverà comunque il momento in cui la gente vedrà che valgono più del prezzo della vernice”. Quel momento per Van Gogh è arrivato da molto tempo, e la sua arte rivoluzionaria riscuote una popolarità immensa in tutto il mondo. La mostra di Palazzo Reale a Milano “Van Gogh. L’uomo e la terra”, ha però scelto di mostrarne uno spaccato intimo, che precede la fase espressionista e racconta l’inizio e le più profonde intenzioni di ciò che egli sentiva come missione del suo lavoro.

Ritratti di contadini e di persone umili, che raffigurano un’Olanda povera e triste, realizzati con colori terrosi, scuri, mostrano atmosfere cupe e dimesse. Van Gogh racconta la povertà con crudezza, senza alcun romanticismo ed evitando ogni abbellimento come invece faceva Jean-François Millet, a cui comunque si ispirava. “Ho voluto, lavorando, far capire che questa povera gente, che alla luce di una lampada mangia patate servendosi dal piatto con le mani, ha zappato essa stessa la terra dove quelle patate sono cresciute; il quadro, dunque, evoca il lavoro manuale e lascia intendere che quei contadini hanno onestamente meritato di mangiare ciò che mangiano.

Non vorrei assolutamente che tutti si limitassero a trovarlo bello o pregevole”, scriveva il pittore riferendosi al suo capolavoro I mangiatori di patate. Van Gogh vede nel contadino l’eroe contemporaneo, che semina, coltiva, raccoglie un po’ come fa Dio, e lo assimila alla figura del divino.

La rassegna milanese, a cura di Kathleen Adler, ha scelto di mostrare una lettura inedita dell’opera del maestro olandese, trovando un legame con le tematiche di Expo 2015: la terra ei sui frutti, la vita rurale e agreste. “Van Gogh vive un periodo stravolto da cambiamenti radicali e lui li affronta cercando di osservare il paesaggio e l’uomo del suo tempo, allo stesso modo Expo oggi affronta i cambiamenti radicali nei quali noi viviamo”, ha sottolineato la curatrice durante la presentazione.

Il percorso espositivo è suddiviso in sei sezioni, e presenta quasi 50 capolavori del maestro olandese, provenienti dalle più prestigiose raccolte internazionali, fra cui il Kroller-Muller di Otterlo e il Van Gogh Museum di Amsterdam. Indaga inizialmente la tecnica del disegno fino ad arrivare all'esplosione del colore degli ultimi anni, con i soggiorni nel sud della Francia. Le opere centrali documentano il suo studio analitico del lavoro dei campi: la zappatura, la semina, la falciatura, la cura del gregge, il ritorno alla capanna. Questi dipinti e disegni mostrano con quale sforzo egli cercasse di imparare a rendere la figura umana e grandi tele come 'Pastore con gregge di pecore' raccontano la sua ambizione a diventare un vero pittore di contadini. Realizzate a Nuenen, vicino al confine con il Belgio dove l'artista visse dal dicembre 1883 a fine novembre 1885, in questi lavori iniziali testimoniano già la sua grande capacità di rappresentare la realtà e la verità dei sentimenti. Suggestivo l’allestimento progettato dall'archistar giapponese Kengo Kuma: i quadri quasi galleggiano in un ambiente rustico realizzato con i materiali della terra in cui l’artista abitava.

Informazioni utili qui



 
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