Man Ray a Villa Manin: 300 opere raccontano il genio di Emmanuel Radinskij, Dal 13 settembre 2014 all’11 gennaio 2015 a Villa Manin di Codroipo (Udine)

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view post Posted on 1/9/2014, 09:26     +3   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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A Udine 300 opere raccontano il genio di Man Ray



Man Ray (pseudonimo di Emmanuel Radinskij 1890-1976), di origine russa-ebraica, un’icona della fotografia surrealista, noto al grande pubblico per la sua rivoluzionaria idea dell’arte



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Dal 13 settembre 2014 all’11 gennaio 2015 a Villa Manin di Codroipo (Udine), in calendario la mostra Man Ray, una grande esposizione curata da Guido Comis e Antonio Giusa con la collaborazione della Fondazione Marconi di Milano. Man Ray cresce a New York e si dedica da giovanissimo all’arte e alla fotografia, già nel 1908 lavora come grafico e disegnatore.
Risale al 1914 l’acquisto della sua prima macchina fotografica, all’inizio solo per documentare le sue opere, poi la fotografia è diventata la sua disciplina preferita, in cui è riuscito a portare alla luce tutte le possibilità di sperimentazione. Del 1915, l’incontro con Marcel Duchamp: una grande amicizia ma soprattutto un’intensa collaborazione artistica che contribuisce a formare il coté americano del movimento Dadaista fino al trasferimento a Parigi nel 1920.

Da qui l’incontro con André Breton, il mondo surrealista e il suo studio fotografico parigino, diventato luogo d’incontro di importanti personalità culturali di quegli anni. Celebri i ritratti di James Joyce, Jean Cocteau, Meret Oppenheim e Kiki de Montparnasse, sua amata, modella e musa ispiratrice.
Ma per Man Ray la fotografia non è stata solo ritrattistica e documentazione così come afferma in alcuni scritti “Creare è divino, riprodurre è umano.” Nel 1924 diventa ufficialmente il primo fotografo surrealista. Man Ray ha letteralmente rivoluzionato l’idea della fotografia: dalla manipolazione in fase di stampa attraverso processi di solarizzazione e viraggio fino alla sua proposta più importante sul piano tecnico, la Rayografia. Le rayografie sono immagini ottenute appoggiando direttamente oggetti sulla carta fotosensibile che diventano veri e propri componimenti pittorici.

In mostra le sue icone Le Violon d’Ingres, Cadeau, e oltre 300 opere suddivise tra disegni, fotografie, dipinti e film sperimentali; le sezioni della mostra trattano diversi temi: Gli amici artisti, La figura femminile e Man Ray e il cinema, curata da Carlo Montanaro.


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Man Ray, Le viòlon d’Ingrès, Collezione privata, Svizzera


MAN RAY
Villa Manin
Passariano, Codroipo (Udine)
13 settembre 2014 – 11 gennaio 2015
www.villamanin.it


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Man Ray, Juliet in California, 1944, collezione privata,
Courtesy Fondazione Marconi collezione privata
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