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Edgar Degas, Ritratto di James Tissot
(1866 - 1868)
Olio su tela , 151 x 112 cm
New York City, Metropolitan Museum of Art
Il pittore James Tissot, amico di Degas fin dalla giovinezza, diventerà celebre per i suoi eleganti ritratti di raffinate donne dell’alta borghesia. Tissot e Degas condividono l’interesse per gli ambienti eleganti che frequentano grazie alla loro estrazione sociale. Se confrontiamo oggi la fama che ha il nome di Degas rispetto a quello di Tissot non possiamo non renderci conto che, in verità, all’epoca era considerate un artista eccellente, perfettamente in grado di assecondare il gusto della borghesia colta. Degas ne aveva molta stima tanto che, in occasione della prima esposizione degli impressionisti del 1874, cercherà di persuaderlo ad unirsi al gruppo. Tissot non si può certo definire un impressionista, ma secondo Degas egli aveva a pieno titolo il diritto di comparire alla mostra, perché anche lui aveva consacrato la sua pittura a temi tratti dalla contemporaneità.
Il Ritratto di James Tissot, dipinto intorno al 1866 - 1868, precede sia il suo trasferimento a Londra, sia la decisione di non esporre con il gruppo degli impressionisti. Il pittore trentenne è ritratto in un ambiente domestico (forse il suo studio), dove siede appoggiando il gomito su un mobile e puntando il bastone a terra. L’abbigliamento sobrio, da autentico dandy parigino, lo rende perfettamente inserito nel contesto domestico che lo accoglie.
Alle pareti sono appesi dipinti che rispecchiano i gusti raffinati e colti dell’artista, che ha dietro di sé un bellissimo Lucas Cranach e una grande tela orientaleggiante (oggi al Louvre), che ci rammenta la grande diffusione che le stampe giapponesi ebbero a partire dagli anni sessanta dell’Ottocento a Parigi. Un quadro ancora in corso d’opera è sul cavalletto sulla destra, mentre alter due tele sono appoggiate a terra. (M.@rt)
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