Alfons Maria MUCHA: vita e opere, Preludio all' Art Nouveau

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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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MUCHA_Salon_des_Cent_1896_0

Salon des Cent, 1896


Con questo manifesto, che ottenne un successo strepitoso, Mucha riuscì a farsi invitare al Salon des Cent. La sua prima esposizione venne ospitata nei locali della rivista “La Plume”, da Léon Deschamps, che aveva scoperto casualmente il motivo di un manifesto raffigurante “una donna seminuda, dal capo o dai capelli d’oro che cadono morbidi disegnando arabeschi, come fossero circondati da un alone”. A Mucha consigliò: ”Esponi quest’ opera così com’è e, in questo modo, avrete realizzato il capolavoro dell’arte cartellonistica illustrata e decorativa.” (M.@rt)






Edited by Milea - 16/12/2023, 11:06
 
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Salon_des_cent_1897

Salon des Cent, 1897


Questo manifesto della prima esposizione personale di Mucha, è anch’esso un chiaro esempio di linguaggio artistico di ispirazione simbolista. Una giovinetta, seria e pensosa, (sembra essere l’allegoria delle arti figurative) presenta un cartoncino da disegno sul quale sono raffigurati simboli a chiave: ”…un cuore, che la stupidità opprime con cardi, il genio con spine e l’amore con boccioli”, così riferisce un critico dell’epoca.
La vivace cuffietta della fanciulla, circondata da margherite, probabilmente proveniente dalla tradizione popolare morava, ricorda il paese natale di Mucha. (M.@rt)





Edited by Milea - 16/12/2023, 11:07
 
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La_Plume

Calendario zodiacale per “La Plume”, 1896-1897


Su questa grande pagina di calendario, creato appositamente per la rivista d’arte parigina “La Plume”, Mucha profuse tutta la sua ricchezza ornamentale. Ogni centimetro quadrato della superficie viene riempito da elementi decorative di tradizione bizantina, moresca e sciita. Tutti questi elementi costituiscono la preziosa cornice alla figura a mezzobusto, dal profilo severo e deciso, collocata al centro della composizione. Questa allegoria dello zodiaco, dal portamento regale e distaccato, dall’acconciatura esotica, evoca l’immagine di una sacerdotessa di un culto iniziatico. (M.@rt)





Edited by Milea - 16/12/2023, 11:09
 
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LorenzaccioP_AlphonseMucha1896

Lorenzaccio, 1896









Alla prima del dramma
di Alfred de Musset,
Sarah Bernhardt recitò nelle vesti
del protagonista maschile:
Lorenzaccio.


Il manifesto, che poggia completamente
sulla forza espressiva della figura

quasi a grandezza naturale,
ritrae il protagonista
in scuri abiti rinascimentali,
mentre medita
sull’uccisione del duca Alessandro.


Il tiranno viene rappresentato
nelle sembianze di un drago,
che compare nella parte alta
della composizione.
(M.@rt)















Edited by Milea - 16/12/2023, 11:11
 
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sarah_mucha

Sarah Bernhardt, 1896


Questo manifesto, nato in occasione della “Journée Sarah Bernhardt”, una sfarzosa festa ricca di cibi prelibati, intermezzi musicali e rappresentazioni teatrali, voleva essere un omaggio all’attrice.
Il ritratto a mezzo busto, rivolto verso chi guarda, fa sembrare la composizione un frammento dei famosi manifesti teatrali di grande formato, create da Mucha per la diva francese, pur conservando tutti gli elementi ai quali l’artista attinse per celebrare la musa della Belle Epoque, fino a renderla una stilizzata figura culturale: dietro il capo si noti un’aureola, simile a quella dei santi e una veste che sembra uscire dalle rappresentazioni sacre medievali.(M.@rt)


ritratto_muliebre_Mucha_1898

Ritratto muliebre (forse Sarah Bernhardt), 1898






Edited by Milea - 16/12/2023, 11:14
 
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Fantasticheria

Fantasticheria, 1897



Il titolo è simboleggiato da una fanciulla che sembra smettere, per un momento, di sfogliare il suo album. Il prezioso pettorale è estremamente raffinato e concepito quale parte essenziale della blusa che indossa. Il motivo della fanciulla che sogna ad occhi aperti, a ghirlanda di fiori ramificata in mille arabeschi, così come le infiorescenze dalle forme dinamiche, si fondono in un’equilibrata unità decorativa. Un critico d’arte dell’epoca scrisse che “sarebbe diventato il volto sorridente di quegli eleganti boudoir”. (M.@rt)


FantasticheriaD






Edited by Milea - 16/12/2023, 11:29
 
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muchaJob1898

Job, 1896



Lo studio preparatorio per la figura di donna seduta, si ispira a una delle Sibille degli affreschi del soffitto della Cappella Sistina di Michelangelo. La capigliatura smisurata dalle ciocche stilizzate e simili ad arabeschi, famose per essere scherzosamente chiamate “maccheroni”, è inconfondibile dello stile di Mucha. In questo cartellone pubblicitario commissionatogli dalla ditta di sigarette Job, la dicitura del nome intrecciato con i motivi ornamentali, risultava insieme onnipresente e discreta, sia come motivo dello sfondo, che pare un disegno per carta da parati, sia sotto forma di spilla indossata dalla donna, sia sull’astuccio per le cartine da sigarette che tiene fra le dita. (M.@rt)



job

Job, 1897







Edited by Milea - 16/12/2023, 11:36
 
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Modella_x_Medea

Foto di modella per Médée, 1898




Medea_mucha

Médée, 1898







In questa fotografia,
Mucha raffigurò
una delle scene più drammatiche
della tragedia di Catulle Mendès:
con gli occhi spalancati per il raccapriccio,
Medea si trova di fronte al cadavere
del figlio morto per sua mano,
per vendetta.


Sullo sfondo, implacabile,
splende il sole del mattino.


Per aumentare l’effetto scenico,
Mucha impiegò
tonalità violette e rosse.


L’ambiente dell’antichità greca,
teatro del dramma,
viene reso attraverso elementi decorativi
quali le superfici a mosaico,
le scritte arcaicizzanti
e i motivi a palmetta.

(M.@rt)







Edited by Milea - 16/12/2023, 11:41
 
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mucha_monaco

Monaco Monte-Carlo, 1897



Il tema di questo primo esempio di pubblicità di viaggi ha per titolo: “La primavera si sveglia sul Mediterraneo”. Mucha rappresenta le seduzioni della stagione con la lussureggiante vegetazione della Costa Azzurra che si sviluppa rigogliosa all’interno della composizione, per mezzo di un’avvenente fanciulla il cui lungo vestito bianco potrebbe simboleggiare la terra coperta di neve. Da questo “prato coperto di neve” germogliano tralci e corolle fiorite quasi fossero improvvisi fuochi artificiali. Il manifesto, in origine creato per la società ferroviaria Parigi - Lione - Marsiglia, venne poi, senza scritta pubblicitaria, offerto ai collezionisti di grafica. (M.@rt)





Edited by Milea - 16/12/2023, 11:45
 
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teste_bizantine

Teste bizantine; La bionda e La brunetta, 1897


Le composizioni, in forma di medaglione, insieme a quelle intitolate La bionda e La brunetta fanno parte delle creazioni più significative di Mucha. Oltre che per i volti fissati nella loro delicatezza e per l’accurata scelta delle tonalità di colore, i medaglioni riescono a sedurre l’osservatore grazie alla preziosa ornamentazione piena di fantasia che rende leggiadre le teste dei personaggi, ornamentazione che vuole caricarsi del fascino della regalità dell’antica civiltà bizantina. Il successo di questa coppia di medaglioni è attestato dalle numerosissime ristampe e dalle cartoline illustrate artistiche così come dalle copie che seguirono. Tali motivi vennero impressi anche sul cuoio, sul metallo smaltato e utilizzati, inoltre, come stampi a rilievo. (M.@rt)



season_chocolat


Le Quattro stagioni: primavera, Estate, Autunno, Inverno (1897)


season_chocolat1






Edited by Milea - 16/12/2023, 11:50
 
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mucha_blue_deschamps

Bleu Deschamps, 1897 ca.



In questo manifesto pubblicitario di “Bleu Deschamps” , invece dell’allegorica figura femminile che volta le spalle a tutto ciò che è di “questo mondo”, è raffigurata una giovane donna del popolo. Da intenditrice, la donna esamina le lenzuola bianche all’interno della tinozza, che le sta davanti. Il blu, presente anche nello stesso nome della ditta produttrice, caratterizza l’intera composizione. I due stemmi nella parte superiore del manifesto recano le iniziali “D.F.” del fabbricante M. Freund Deschamps. (M.@rt)


Biscuits_Mucha

Biscuits Lefévre-Utile, 1896




chocolat_ideal

Chocolat Idéal, 1897






Edited by Milea - 16/12/2023, 11:53
 
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mucha_cycles_perfecta

Cycles Perfecta, 1897 ca.




Commissionato da un fabbricante di biciclette, questo manifesto è estremamente persuasivo, in grado di colpire immediatamente l’occhio dell’osservatore e catturarne l’attenzione. L’artista confermando la sua moderna concezione pubblicitaria; non rappresenta un ciclista in mezzo alla natura, la qual cosa avrebbe corrisposto ai cliché dell’epoca, vuole piuttosto rendere l’impressione del movimento attraverso l’ondeggiare dei capelli, agitate dal vento, della fanciulla piegata sulla sua bicicletta. (M.@rt)


Au_Quartier_Latin_1897

Au-Quartier-Latin, 1897





Bieres_de_la_Meuse_1897

Bières de la Meuse, 1897






Edited by Milea - 16/12/2023, 11:56
 
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La_nature

La natura, 1899 -1900



La scultura, un busto in bronzo cavo ricoperto d’oro e d’argento (70,7 x 28 x 27 cm), che non si è mai Saputo se raffiguri Sarah Bernhardt o Cléo de Mérodes, può essere considerate uno dei capolavori della scultura déco, degli anni intorno al 1900. Venne realizzata da Mucha in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi. La raffinatezza con la quale i folti capelli sciolti scendono sulle spalle nude, lambendo il busto muliebre a forma di cono, conferisce all’opera un carattere misterioso del tutto in accordo con l’immagine della “femme fatale” di allora. (M.@rt)



mucha_La_nature1


mucha_La_nature2







Edited by Milea - 16/12/2023, 11:59
 
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Arts décoratifs



the_fours_seasons
Les Saisons, 1896






Seasons_Spring
Innocence du printemps




Seasons_Summer
Moiteur de l'été,




Seasons_Autumn
Fertilité de l'automne



Seasons_Winter_1
Froidure de l'hiver




Les Arts, 1898



Les_arts_danse
La danse






Les_arts_peinture
La peinture







Les_arts_poesie
La poésie








Les_arts_musique
La musique








Les Heures du jour, 1899




heures_matin
Éveil du matin – Il risveglio del mattino



heures_jour
Éclat du jour – L’operosità del giorno



heures_soir
Rêverie du soir - Il sogno della sera




heures_nuit
Repos de la nuit - Il riposo




Les Pierres précieuses, 1900



the_four_gemstones









La_Topaze___1900
La Topaze




Le_Rubis___1900
Le Rubis




LAmthyste1900
L'Améthyste




Lmeraude___1900
L'Émeraude




Panneaux décoratifs, 1899




La_piuma

La Plume




La_primula
La Primèvere





Edited by Milea - 31/7/2021, 20:27
 
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Mucha_gioiello_serpente

Bracciale a forma di serpe con anello, 1899



Ai gioielli di fine Ottocento appartiene questo bracciale d’oro con anello di rubini e diamanti smaltato. Si dice sia stato commissionato a Mucha da Sarh Bernhardt per i cui costumi l’artista aveva già creato alcuni mobili.
Per il disegno di questo bracciale, già apparso sul manifesto teatrale della Médée, l’artista trasse ispirazione dall’antichità e in particolare dall’arte ellenica dei monili. Come la maggior parte dei gioielli di sua creazione, in parte non proprio utilizzabili, anche questo prezioso ornamento è stato ideato, per quanto riguarda esotismo e stravaganza, sulla base del gusto scenografico dell’epoca.



Mucha_gioiello

Fermaglio (ornamento per corsetto), 1900


Mucha venne incaricato dal gioielliere Georges Fouquet di disegnare una collezione di monili per l’Esposizione Universale di Parigi. Con la stessa fantasia con la quale decorava le figure femminili delle sue opera grafiche, Mucha realizzò splendidi gioielli, di scultorea bellezza. Questo fermaglio da corsetto in oro e avorio arricchito di perle, in cui compare un volto misterioso incorniciato da un intrico di chiome ondulate, riflette un gusto tipicamente simbolista. In un’altra variante andata persa, tale influsso è ancora più evidente grazie alla presenza di ali di drago poste ai lati del fermaglio. (M.@rt)




Edited by Milea - 16/12/2023, 12:02
 
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