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Interno del negozio Fouquet
Gioiello corsetto, 1900
Tra le creazioni più interessanti e seducenti rientra la serie degli oggetti preziosi che il gioielliere parigino Georges Fouquet prepara su modelli di Mucha. Fouquet non si era lasciato sfuggire i monili che l’artista, sui suoi pannelli e manifesti, riproduceva per abbellire le figure muliebri, originalissimi di per sé e ricchi di dettagli, anche nelle loro specifiche caratteristiche materiali.
La collaborazione tra l’artista e il gioielliere incominciò forse nel 1898. All’Esposizione universale di Parigi del 1900, Fouquet espose una collezione dei monili di Mucha, suscitando molto scalpore.
Si trattava per lo più di invenzioni fantastiche pe rappresentazioni teatrali, che, come nel caso del gioiello-corsetto, Fermaglio, era costituito da più pezzi tra di loro combinabili, ottenuti grazie a materiali e tecniche diversificate: collier d’oro, con piastre cesellate, pietre dure sbalzate, miniature in avorio o in smalto, perle barocche, scarabei e molti altri motivi.
Nei suoi lavori di grafica, studi preparatori per i gioielli, predominavano reminiscenze orientali e bizantine. Con la loro raffinatezza questi oggetti preziosi emulavano i fantastici gioielli contemporanei di ispirazione simbolista di René Lalique. Per soddisfare una clientela sempre più vasta, Mucha rinunciò, in seguito, a forme troppo elaborate o ridondanti a vantaggio di una più lineare concezione della forma.
Frutto della collaborazione tra Georges Fouquet e Alfons Mucha furono ulteriori sensazionali prodotti: la costruzione della facciata e l’arredamento del suo negozio di gioielli nella parigina rue Royale. La gioielleria di Fouquet fu l’unica commissione del genere a essere realizzata.
Ne risulta pertanto un singolarissimo esempio di quell’arte totale, propagandata dai protagonisti dello Jugendstil: la facciata fungeva, infatti da cornice, simile a uno stravagante scrigno, in perfetta sintonia con i preziosi gioielli del rinomato orafo.
Gli intaglio e gli sbalzi in bronzo, il mobilio riccamente decorato, dalle forme ondulate, scultoree, le vetrate artistiche, i monumentali dipinti murali e le sculture ornamentali, diedero origine a una profusione di forme ricercate che sembravano possedere un certo sapore teatrale e che rispondevano completamente al Mucha più vero. La magnificenza, come espressione d’arte, fu tuttavia di breve durata. Nel 1923, Georges Fouquet decise infatti di rinnovare il negozio; tutte le decorazioni vennero smontate e una parte degli arredamenti fu poi ospitata al Musée Carnavalet di Parigi. (M.@rt)
Facciata del negozio Fouquet, 1901
Edited by Milea - 16/12/2023, 10:50
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