Alfons Maria MUCHA: vita e opere, Preludio all' Art Nouveau

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Milea
view post Posted on 29/6/2013, 08:46 by: Milea     +4   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Molte forme d’arte



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Dopo lo straordinario successo dei manifesti di Mucha per Sarah Bernhardt, la tipografia Champenois di Parigi cominciò a pubblicare i cosiddetti “panneaux décoratifs” su cartone e seta, poi incorniciati allo stesso modo dei quadri oppure, secondo la moda del tempo, impiegati come decorazione su paravento.

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Studi decorativi, 1900 ca.


I “panneaux décoratifs” erano nei motivi e nello stile simili ai manifesti e anche qui Mucha utilizzava la forza espressiva emanate della figura a tutto campo.
Di solito si tratta di serie di pannelli stampati in un gran numero di copie e pertanto, di vasta diffusione. Essi sembravano stare a metà tra l’arte d’occasione e l’autonomia dell’arte e potevano perfino venire esposti su un palcoscenico, quali vere e proprie “immagini viventi”. Singoli motivi vennero stampati in formato cartolina, contribuendo così alla popolarità delle composizioni stesse.

I pannelli, che formalmente richiamano i manifesti teatrali, sono però arricchiti da scene di paesaggio che danno ai motivi un’atmosfera nuova. Essi mostrano la predilezione di Mucha per la personificazione di cose e idee: i vari soggetti erano sempre legati a figure femminili allegoriche.

Cominciando dai primi pannelli nati nel 1896, “Le quattro stagioni”, essi simboleggiano “Fiori “(1898), “Arti” (1898), “Pietre preziose” (1900), “Stelle” (1902) e, al di fuori della serie di quattro, “I mesi” (1899).

La soluzione allegorica della rappresentazione muliebre porta alla scelta di motivi in movimento, alla predilezione dell’uso di ornamentazioni floreali, utilizzando fotografie scattate alle sue modelle quali bozze per i successivi sviluppi delle proprie composizioni.

Nella scia della sua straordinaria produzione non è da escludere che Mucha sia arrivato poi a scontrarsi con I limiti del suo universo creativo, permettendo che le sue figure-tipo, i volti, i gesti, i simboli e il tono si trasformassero in uno stereotipo ormai consolidato.

Spesso Mucha aveva accettato commissioni per pure considerazioni di ordine economico; al termine della sua carriera troviamo infatti, I suoi disegni sui menu dei ristoranti, stampati a centinaia, con un notevole impoverimento della sua vena artistica. (M.@rt)



Edited by Milea - 16/12/2023, 10:45
 
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