Alfons Maria MUCHA: vita e opere, Preludio all' Art Nouveau

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Milea
view post Posted on 28/6/2013, 16:09 by: Milea     +4   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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L’influsso simbolista




alfons_mucha_portrait_1



Si sa che a Parigi Mucha ebbe molti contatti con i simbolisti e con i circoli di intellettuali a loro affini, come per esempio quello dei liberi pensatori. Di sicuro l’artista conosceva le opere chiave della letteratura del tempo, quelle opere che avevano cioè connotato in modo preponderante il linguaggio figurative simbolistico e “fin de siècle”.

Mucha_alfons_1900

Si considerino, solo per ricordare qualche titolo: “Les fleurs du Mal” di Charles Baudelaire, “Pelléas et Mélisande” di Maeterlinck e l’”Erodiade” di Mallarmè.

Le origini della forma di espressione artistica più adatta alla rappresentazione di immagini fantastiche a lungo meditate e alle raffigurazioni nostalgiche, così come un particolare uso della simbologia floreale, sembrano radicarsi all’interno di queste opere letterarie.

In dipinti di suoi contemporanei Mucha individuò anche quell’immagine muliebre che, secondo il mito del tempo, pareva oscillare tra la decadente “femme fatale” e la sognante principessa.

Nei suoi lavori l’artista antepone una generale tendenza all’ornamentazione, alle allegorie, ai motivi di ispirazione simbolista.
Artisticamente Mucha approfittò anche dell’atmosfera ispiratrice della Parigi di fine secolo.

A cominciare dalle opere pionieristiche di un Toulouse-Lautrec, di Eugène Grasset e di Jules Chéret, la cartellonistica visse a Parigi una vera e propria fioritura.

Il fatto che numerosi artisti si cimentassero con questo moderno mezzo di comunicazione di massa che era diventato, il manifesto veniva visto, tra l’altro, come una vera e propria democratizzazione dell’arte.

Con questa tendenza si cominciava a propagare l’idea di rivestire le strade di cartelloni, quasi che esse potessero divenire gallerie d’arte all’aperto.

Sulla scia di questa rivalutazione, i cartelloni pubblicitari non si limitarono più agli annunci oggettivi, a grandi lettere fino ad allora abbastanza comuni: cercavano piuttosto di attirare l’attenzione per mezzo di creazioni artistiche accattivanti, proprio alla maniera di Mucha. (M.@rt)




Edited by Milea - 16/12/2023, 10:41
 
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