I dodici proverbi, Pieter Brueghel, 1558

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/3/2012, 22:39     +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,031
Reputation:
+25,078
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:





Dodici_ProverbiP

Pieter Brueghel
I dodici proverbi, 1558
olio su tavola, 74,5x98,4 cm
Anversa , Museum Mayer van den Bergh
L’opera è fermata e datata “15(5)8 BRUEGHEL”



La tavola di non sicura attribuzione, è suddivisa in dodici parti, dipinte su altrettanti piatti di legno, ciascuna riportante la rappresentazione di un proverbio tramite la figurazione di un unico personaggio accompagnato da una scritta.

Da sinistra, nell’ordine superiore si trovano:” Bere di continuo, anche da ubriachi, induce in povertà, disonora il nome e mena alla rovina”; “Io sono un opportunista, d’un genere tale per cui voglio sempre il mantello dove il vento spira”; “Porto il fuoco in una mano, l’acqua nell’altra, e passo il tempo con pettegoli e donnette”. Cioè: le megere seminano discordia. “Nel fare baldoria nessuno mi stava alla pari; adesso, finito in miseria, me ne resto fra due sedie, seduto sulla cenere.”

Nell’ordine centrale: “Il vitello mi guarda con occhio smarrito; che serve se chiudo il pozzo quando ormai è annegato?” Cioè: il rimorso tardivo non giova a nulla; è inutile piangere sul latte versato); “Se a qualcuno piace faticare inutilmente, getti rose ai porci” Cioè:le buone azioni vanno fatte a chi le merita. “L’armatura fa di me un baldo guerriero, e attacco un campanellino al gatto” Cioè:la tenuta militare rende arditi anche i paurosi. “La fortuna del vicino mi strazia il cuore; non sopporto che il sole si specchi nell’acqua”. Cioè: l’invidia impedisce la felicità.

Nel registro inferiore
: “Sono bellicoso, fiero e iracondo; perciò batto la testa nel muro”. Cioè: il collerico è causa dei propri guai. “A me tocca il magro, il grasso agli altri: e pesco sempre fuori dalla rete”. Cioè: l’incapace si arrabatta invano. “Mi copro con un mantello celeste; ma quanto più mi nascondo, tanto più mi riconoscono”. Cioè: l’infedeltà della moglie rende famoso il marito, suo malgrado. “A qualunque cosa io miri, non riesco mai ad ottenerla: orino sempre contro la luna”. Cioè: non bisogna nutrire aspirazioni troppo elevate.

In origine le figure si stagliavano su un fondo rosso vermiglio, in gran parte perduto. (M.@rt)





Edited by Milea - 25/8/2021, 14:02
 
Web  Top
0 replies since 15/3/2012, 22:39   135 views
  Share