Nozze mistiche di santa Caterina, Lorenzo Lotto, 1523

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view post Posted on 26/12/2011, 17:21     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Lorenzo Lotto
Nozze mistiche di santa Caterina, 1523
olio su tela, 189,3x134,3 cm
Bergamo, Accademia Carrara
Firmato e datato “LAURENTIUS LOTUS / 1523”



Apprestandosi a lasciare Bergamo per Trescore, il 22 giugno 1523, Lotto consegnò questo dipinto al suo padrone di casa Niccolò Bonghi come pagamento di un anno di affitto. Il dipinto fu stimato a un prezzo superiore alla cifra dovuta dall’artista e quindi Bonghi gli versò un conguaglio in denaro. Successivamente il dipinto, che era originariamente destinato alla devozione privata, fu trasferito nella chiesa di San Michele al Pozzo Bianco: nel 1528 infatti Dorotea Bonghi, vedova di Niccolò, ritenne prudente ricoverare il quadro in un luogo sicuro, per difenderlo dalle razzie dell’esercito francese che minacciava Bergamo.
La precauzione non fu sufficiente, visto che un mercenario tagliò dal dipinto il paesaggio di fondo, che raffigurava, pare, una veduta del Monte Sinai.

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Entro un’ambientazione domestica riccamente delineata (con una sedia lussuosa e i tappeti sul davanzale della finestra) si svolge la scena del matrimonio di santa Caterina con Gesù Bambino, simbolo dell’assoluta dedizione a Cristo della martire di Alessandria.

La composizione segue una diagonale discendente, dove i personaggi a figura intera sono disposti su un piano parallelo a quello dell’osservatore.

Dietro la figura della Vergine si scorge un uomo, vestito in abiti cinquecenteschi e vivacemente descritto: è chiaro che si tratta di un ritratto, e un tempo si credeva che si dovessero riconoscere le fattezze dell’artista.

Le fonti documentano invece che il personaggio raffigurato è il proprietario del dipinto, Niccolò Bonghi.

Insieme agli altri dipinti dei primi anni venti, l’opera segna un momento altissimo dell’arte di Lotto: la ricchezza del colore distribuito in ampi piani cromatici, la complessità dei rapporti spaziali e l’abbondanza dei panneggi, si accompagnano a un’atmosfera serenamente sentimentale e alla raffinata attenzione per il dettaglio, come si vede nella descrizione dei tappeti orientali e del principesco diadema di santa Caterina. (M.@rt)







Edited by Milea - 23/6/2014, 19:28
 
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