Ritratto di Lucina Brembati, Lorenzo Lotto, 1521

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view post Posted on 25/12/2011, 17:44     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Lucina_BrembatiP

Lorenzo Lotto
Ritratto di Lucina Brembati, 1521
olio su tavola, 52,6x44,8 cm
Bergamo, Accademia Carrara



Quando nel 1882 il ritratto giunse all’Accademia Carrara da una collezione privata bergamasca l’identità della donna raffigurata non era nota. Solo all’inizio del Novecento uno studioso seppe interpretare i due dettagli utilizzati da Lotto per suggerire il nome della modella, la nobildonna Lucina Brembati.

La donna è ritratta a mezzo busto, con il corpo frontale e il viso leggermente di tre quarti. Diversamente dai contemporanei maestri veneti (Palma il Vecchio, Tiziano), che nei loro ritratti femminili propendevano per un’interpretazione apertamente poetica, Lotto sembra prediligere una fedele descrizione del personaggio.



Il volto è indagato con crudezza, senza alcuna volontà di idealizzazione; la sontuosa veste con i ricami a conchiglia, i gioielli, la stola di pelliccia e la complicata acconciatura di nastri, denunciano la ricchezza della donna.

Ma la volontà di identificazione si spinge ancora più oltre: l’anello sull’indice sinistro porta dipinto lo stemma del casato dei Brembati, mentre un sottile gioco enigmistico permette all’artista di celare il nome della donna, nella falce di luna visibile sullo sfondo, entro cui sono iscritte come in un rebus le lettere “CI” (Lu-Ci-Na).




Alcuni studiosi hanno voluto leggere in altri dettagli tracce di un più profondo significato legato alle vicende biografiche dell’effigiata: si è supposto in particolare che attraverso sottili rimandi simbolici il pittore volesse alludere a una tardiva gravidanza, che però non è documentata.

A sostegno di quest’ipotesi si chiamavano la posizione della mano destra e un richiamo alla tradizione classica di Giunone Lucina, protettrice delle partorienti. In tale contesto assumerebbero un significato inedito anche la donnola (presagio di disgrazia per le donne gravide) e il ciondolo, che parrebbe un amuleto; il pendaglio però è stato recentemente identificato come uno stuzzicadenti d’oro, oggetto assai diffuso nel Cinquecento. Gli studiosi non concordano sulla datazione del dipinto, basata su considerazioni stilistiche e posta tra il 1518 e il 1523. (M.@rt)







Edited by Milea - 24/9/2021, 12:06
 
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