|
|
|
Lorenzo Lotto
Susanna e i vecchioni, 1517
olio su tavola, 66x51 cm
Firenze, Galleria degli Uffizi
Firmato e datato “LOTUS PICTOR 1517”
La piccola tavola con Susanna e i vecchioni fu eseguita da Lotto nel 1517 per un ignoto committente, probabilmente bergamasco. Come il più tardo Commiato di Cristo dalla Madre, essa aveva una destinazione squisitamente privata, cui si confacevano il piccolo formato e il tono della narrazione; questo ha fatto sì che le prime notizie storiche a nostra disposizione riguardino solo le più recenti vicende collezionistiche.
L’episodio raffigurato è tratto dall’Antico Testamento: la protagonista è Susanna, casta sposa di Ioakìm, che fu insidiata da due vecchi ospitati dal marito per discutere di questioni giuridiche. Mentre la donna passeggiava in giardino con due ancelle decise infatti di fare un bagno e, mandate le serve a prendere il necessario, rimase sola: i due anziani, che la stavano spiando, tentarono a quel punto di approfittare di lei, arrivando perfino a minacciarla. Per vendicarsi del suo ostinato rifiuto la accusarono di adulterio, ma il profeta Daniele riuscì a dimostrare la sua innocenza.
Nel dipinto Lotto raffigura il momento in cui i due vecchi, fallito il tentativo di sedurre la donna, chiamano i suoi servi come testimoni dell’accusa di adulterio: vestiti in abiti cinquecenteschi i due valletti compaiono sulla porta della stanza da bagno. Circondata dagli abiti negligentemente abbandonati a terra, Susanna si copre castamente.
Sullo sfondo del dipinto si distende un ampio paesaggio, in cui sono rappresentati i momenti precedenti della storia: Susanna che passeggia nel giardino e le due ancelle che si allontanano. Il panorama è dominato da recinti e barriere, quasi ad accrescere il senso dell’intimità violata. Ricorrendo a una formula arcaizzante, Lotto trascrisse entro due cartigli le frasi del dialogo tra i due personaggi, complemento fondamentale al messaggio moraleggiante del dipinto. (M.@rt)
Edited by Milea - 24/9/2021, 12:13 |
| | |
