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Lorenzo Lotto San Gerolamo, 1509 circa olio su tavola, 80,5x61 cm Roma, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Firmato “L.Lotus”
Considerazioni di carattere stilistico hanno portato gli studiosi a sostenere in maniera pressochè unanime che questo è l’unico dipinto di Lotto certamente ascrivibile al suo soggiorno a Roma. Non vi sono notizie circa il committente della tavoletta devozionale, che giunse a Castel Sant’Angelo nel 1916 donata da un collezionista. Assai significativo è il confronto tra questo San Gerolamo e quello databile al 1506, dipinto da Lotto forse per il suo patrono Bernardo de’ Rossi: nella tavola romana il tema è condotto su un tono più classico e pacato, meno gravato dall’urgenza spirituale propria della versione trevigiana.
Il santo è raffigurato innanzitutto nelle vesti di studioso, mentre il tema della penitenza è relegato sullo sfondo: a sinistra su uno sperone di roccia si vede un secondo san Gerolamo inginocchiato davanti al crocifisso, con un braccio teso nell’atto di flagellarsi. Il paesaggio, che pure conserva ancora qualche accento düreriano, si apre sulla destra in una versione chiara e serena ed è animato da numerose figurette, leggibili anche in chiave simbolica: un pastore con il gregge, un uomo che conduce un asino, e, sulla sinistra, un boscaiolo intento ad abbattere un tronco.
Al di là della generale intonazione classica, numerosi elementi dell’opera tradiscono la conoscenza da parte di Lotto di precisi modelli romani, la composizione nel suo insieme ( con l’albero, la figura semidistesa e il leone che fa capolino) ricalca lo schema utilizzato dal Sodoma per quattro affreschi tuttora conservati nella volta della Stanza della Segnatura: Lotto certo ebbe modo di vederli, poiché nel 1509 fu lui stesso impegnato nel cantiere delle Stanze Vaticane. Qui potè ammirare anche il Diogene che Raffaello dipinse seduto sui gradini della Scuola di Atene e che è l’evidente modello per questa opera: quanto alla fattura della testa si notano significative somiglianze con il san Gerolamo dipinto dallo stesso Raffaello nella Disputa del Sacramento. (M.@rt)
Edited by Milea - 24/9/2021, 13:14
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