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William Turner Il guado del ruscello (Crossing the Brook) 1815 Olio su tela 193 x 165 cm. Tate Gallery - Londra
Il dipinto venne esposto alla Royal Academy nel 1815, insieme a “Didone costruisce Cartagine”. Mentre quest’ultima ottenne il favore di una parte della stampa e commenti anche entusiastici, “Il guado del ruscello” fu aspramente criticato da Sir George Beaumont, che nel “Diary” del 5 giugno 1815 lo definì un quadro “debole e simile all’opera di un vecchio, di un uomo che non vedesse o non comprendesse più il colore correttamente; era tutto un’insulsaggine verde pisello”.
Il giudizio di Sir Beaumont, considerato una vera autorità in materia, dovette influenzare gli amatori, e la tela rimase invenduta; parte del Lascito Turner 1856, fu trasferita alla Tate Gallery nel 1956.
L’opera, che segue gli schemi compositivi di Claude Lorrain e include particolari evidentemente italianizzanti, si basa su schizzi di paesaggi del Devonshire, dove Turner si era recato nel 1813 in compagnia di altri artisti, tra cui Charles Eastake e Cyrus Redding.
In questa occasione, contrariamente a quanto era solito fare, la sua preferenza era infatti per l’appunto rapido a matita o acquerello, realizzò numerosi schizzi dal vero a olio, eseguiti con grande velocità e destrezza.
La scena a semicerchio è delimitata ai lati dalla vegetazione, a destra più bassa, abilmente giocata sui rapporti tra i gialli, i verdi e i marroni; a sinistra è controbilanciata dall’alta verticale di un gruppo di alberi. Sullo sfondo la linea del ponte degli archi irregolari, forse il ponte Wear, riprende la linea dell’orizzonte, da qui si diparte l’ampia stesura del cielo, che occupa la metà della superficie della tela.
Le due adolescenti ai bordi dell'acqua potrebbero essere, secondo alcuni storici dell'arte Evelina e Georgiana, le due figlie illegittime che Turner sembra avesse avuto dalla vedova del compositore Danby. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 31/12/2022, 12:38
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