L'elogio della dialettica (Eloge de la dialectique), René Magritte, 1937

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/5/2011, 10:25     +4   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,192
Reputation:
+18,074

Status:




magritte-eloge-de-la-dialectique-P

René Magritte
L'elogio della dialettica
( Eloge de la dialectique )
1937
Olio su tela
65 x 54 cm.
National Gallery of Victoria - Melbourne



Hegel è stato uno dei filosofi più amati da Magritte, che a lui ha dedicato il suo quadro forse più letterale nell’applicazione della formula problema/soluzione: “Le vacanze di Hegel” (1958), che con il suo riuscito abbinamento di oggetti opposti per funzione (un ombrello e un bicchiere) ma associati da un elemento comune (l’acqua) è anche una giocosa applicazione della dialettica hegeliana.



René-Magritte
Le vacanze di Hegel
1958
Olio su tela
60 x 50 cm.
Collezione privata




Scriverà Magritte in una lettera: “Ho pensato che Hegel... sarebbe stato molto sensibile a questo oggetto che ha le due funzioni opposte: nello stesso tempo non volere acqua (respingerla) e volerne (contenerla). Sarebbe stato affascinato, penso, o divertito (come in vacanza)... ”. Ma la dialettica è innervata a tutta l’opera del pittore, come spiega efficacemente Suzi Gablik: “Magritte non si è mai interessato a identità singole, statiche. Le sue immagini incorporano un processo dialettico, basato sul paradosso, che corrisponde all’instabile, e quindi indefinibile, natura dell’universo. Tesi e antitesi sono scelte in modo da creare una sintesi che implichi una contraddizione e suggerisca attivamente la matrice paradossale da cui scaturisce ogni esperienza''.

Quanto basta per ritenere “L'elogio della dialettica” una formidabile dichiarazione di poetica. Qui la dialettica è quella del dentro e fuori, interno e esterno, e l’intento è quello di risolvere il “problema della casa”: casa che è sempre ambito del privato e volto pubblico di chi ci vive, intimità e ostensione, luogo in cui ci si ritira dal mondo e che con il mondo ci mette in relazione.

Ecco allora la finestra di un’abitazione che apre su una stanza all’interno della quale si riconosce la facciata di un’altra abitazione. Evidente il legame con la riflessione sul rapporto tra interno ed esterno che de Chirico sviluppa negli anni Venti con i “mobili nella valle” e i “paesaggi in una stanza”: ma se per l'italiano l’indagine diventa occasione per una serie di riflessioni sul classico, il mito e l’infanzia, l’immagine di Magritte esibisce il rigore freddo di una tesi filosofica che non ammette divagazioni. (Mar L8v)


magritte-eloge-de-la-dialectique-D






Edited by Milea - 19/1/2023, 16:06
 
Web  Top
0 replies since 14/5/2011, 10:25   2296 views
  Share