La chiave dei campi (La clef des champs), René Magritte, 1937

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view post Posted on 14/5/2011, 10:01     +5   +1   -1
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La-clef-des-champs-P

René Magritte
La chiave dei campi
( La clef des champs )
1936
Olio su tela
80 x 60 cm.
Museo Thyssen Bornemisza - Madrid



La manipolazione della realtà, lo scardinamento della sua parvenza, il suo scivolare in una dimensione altra sono una costante dell’arte contemporanea e, in particolare, del Surrealismo. Il movimento nacque a Parigi nel 1924, declinandosi in molteplici direzioni di ricerca, con esiti alquanto diversi.

Magritte scelse i contenuti invece dello stile e fu in questo un artista assai coraggioso: le sue immagini, come in questo caso, sono assolutamente convenzionali, perfino banali, senza deformazioni e con pochi elementi, ma proprio questa apparente affermazione dell’ordine logico delle cose si tramuta nella sua negazione.

L’opera esemplifica il procedimento tipico del pittore: attraverso lo straniamento degli oggetti, la trasformazione del loro aspetto e della loro materia abituale, egli mette infatti in crisi le nostre abitudini visive, invitandoci a riflettere sul significato del mondo, posto in dubbio nel momento stesso in cui pare ribadito.

Nella sua sembianza di sereno trompe-l'oeil, il dipinto risulta tanto più spaesante, acquistando lo statuto di un enigma. “La clef des champs” mostra una finestra con le tende aperte, oltre la quale si apre un panorama naturale.

Il vetro è rotto e i suoi frantumi cadono a terra al di qua dell’apertura: la scena non avrebbe nulla di strano, se non fosse che i frammenti di vetro si trasformano in quelli dello stesso paesaggio che stiamo osservando.



Il gioco intellettuale insito nel paradosso visivo è complesso e sfaccettato e spazia dall’idea rinascimentale del quadro come finestra, al ruolo della pittura quale mezzo di riproduzione e specchio del mondo, alla meditazione sull’essenza e sul senso di ciò che guardiamo.

Qual è la vera realtà ?

Quella che percepiamo, o una proiezione della visione interiore?


La sconcertante scena di Magritte, debitrice della Metafisica di de Chirico, ci obbliga a mettere in discussione le nostre credenze più consolidate; quella che ci offre l’artista belga è un’altra vista, che reca con sé un carattere di misteriosa rivelazione. (Mar L8v)






Edited by Milea - 19/1/2023, 16:18
 
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