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René Magritte Lo stupro Le viol (The rape) 1934 Olio su tela 73 x 54 cm. The Menil Collection - Houston
“Il soggetto donna diede origine allo 'Stupro'. In questo quadro un volto di donna è costituito dagli elementi essenziali del suo corpo. Gli occhi sono diventati seni, il naso è rappresentato dall’ombelico e i genitali sostituiscono la bocca”, scrive Magritte in “La linea della vita”. L’idea alla base di questo quadro, più volte replicato, è di una semplicità disarmante, eppure sarebbe difficile pensare a una raffigurazione più efficace della violenza che lo sguardo di un uomo infligge quotidianamente al corpo di una donna.
Il volto femminile è trasformato in un puro oggetto del desiderio, in un corpo che va usato e poi gettato via con ribrezzo. Sostituendo gli occhi e la bocca di un viso femminile con i suoi attributi sessuali, Magritte lo priva di ogni individualità, di ogni espressione e di ogni sentimento, trasformandolo in un mostro di carne pronto all’uso.
I due seni rispondono al nostro sguardo tradendo una stupidità infinita, un’idiozia esibita che suscita il riso; ma si tratta di un riso nervoso che tradisce la consapevolezza che è il nostro sguardo l’autore della violenza inflitta a quel volto di donna. Guardandolo, vediamo nello stesso tempo gli effetti mostruosi prodotti dal nostro sguardo.
Ha detto bene Paquet: “Magritte distrugge l’evidenza delle evidenze, quella del volto, con un’evidenza ancora più evidente. L’immagine shock e il pensiero che vi è sotteso, la visione speculativa, la vista e la vista della vista sono le componenti chiave dell’opera di Magritte''.
Non è da escludere che si debba leggere in questo quadro un omaggio a uno dei miti del Surrealismo, il Marchese de Sade: amato per la sua filosofia (la filosofia dell’Illuminismo portata alle estreme conseguenze) e come campione di libertà.
Una parziale conferma viene da un’opera più tarda, variazione sul tema di “In memoriam Mack Sennett”, e intitolata “filosofia nel boudoir” (1966), che presenta una candida camicia da notte che lascia trasparire i seni e il sesso di una donna inesistente, ma implicita nella sensualità del capo d’abbigliamento. ( Mar L8v )
René Magritte The Rape (Le viol) 1934 Grafite su carta - Work on paper (drawing) 36,5 × 25,1 cm. The Menil Collection - Houston
Edited by Milea - 19/1/2023, 21:18
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