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René Magritte Il giocatore segreto ( Le Joueur secret ) 1927 Olio su tela 152 x 195 cm. Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique - Bruxelles
Quello del gioco è un tema che ricorre molto spesso nel Surrealismo, come già in de Chirico e nel movimento dada. L’arte stessa è gioco, e come tutti i giochi si basa sulla condivisione di una serie di regole senza le quali non sarebbe possibile: violare una di queste regole significa porsi fuori dal gioco, e da quel sistema di ruoli alternativo al reale che esso porta in sé.
A che gioco sta giocando il protagonista di questo quadro?
Si tratta di un solo giocatore ripreso in due fasi diverse di una stessa partita, o di due individui diversi?
L’identificazione con il baseball è abbastanza immediata, ma proprio qui nascono i problemi: non esiste alcuna palla, i movimenti dei suoi giocatori sono incongrui e la corazza protettiva di chi deve ricevere si è trasformata in una testuggine acefala che svolazza spensierata in una foresta di bilboquets.
E ancora: cosa ci fa quella tenda rossa sulla destra del dipinto?
E chi ha messo in uno spazio aperto quell’armadio inquietante contenente un manichino che sembra pronto a un’operazione chirurgica?
I casi sono due: o non si tratta di baseball, ma di un gioco del tutto inedito che si svolge secondo regole che non conosciamo, o è stato l’artista a barare nel personalissimo gioco che va conducendo sulla superficie bianca della tela.
Ovviamente, una risposta non esiste e lo spettatore, dopo aver fallito nell’ennesimo tentativo di giustificare l’inquietudine che prova di fronte a questa immagine dotandola di un senso, non può che prendere atto di questo fallimento e riprendere a giocare secondo le regole imposte da Magritte, per il quale una spiegazione non esiste, perchè il mistero dei suoi quadri è il mistero del mondo... ( Mar L8v )
Edited by Milea - 20/1/2023, 13:45
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