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Giorgio de Chirico
L'enigma di una giornata
( L'énigme d'une journée )
1914
Olio su tela
186X140cm
MoMa - New York
Il dipinto venne esposto per la prima volta nel 1914 al Salon des Indépendants e poichè la mostra si tenne nel mese di marzo, il quadro deve essere stato dipinto nei primissimi mesi di quell'anno o addirittura alla fine di quello precedente.
Di proprietà di Breton, appare anche in qualche fotografia dell'epoca, appeso alla parete alle spalle del teorico del Surrealismo, e venne in seguito acquistato dal collezionista e studioso americano di de Chirico, James Thrall Soby, che lo legò al museo newyorkese.
Molto amato dai surrealisti, il dipinto riunisce molto dei classici motivi di questo periodo: il grande edificio porticato con vertiginosa fuga prospettica, le torri ciminiera, la locomotiva sbuffante, il carrozzone dei traslochi.
Tuttavia la statua ottocentesca in primo piano, è eretta su di un basso piedistallo a dominare la composizione; nel personaggio è riconoscibile lo statista Cavour, grazie agli occhiali che si scorgono sul volto rappresentato in forte scorcio.
L'uomo politico piemontese era stato uno dei protagonisti del Risorgimento e uno dei principali artefici dell'Unità d'Italia.
A questa figura simbolo guardava particolarmente de Chirico condensando in essa quell'anelito verso le radici italiane che lo spingeva a dichiararsi nelle sue prime biografie, "nato a Firenze" e non, come avrebbe richiesto la verità, in una remota cittadina della Grecia.
Cavour e il Risorgimento si legavano anche ad antichi ricordi infantili, come quello dell'arrivo nella casa di Volos dell'ingegnere italiano di un contingente di garibaldini sbarcati da una nave da guerra della Marina italiana, invitata per seguire lo svolgimento della guerra greco-turca del 1897.
Quello fu il primo contatto dei due fratelli de Chirico con la mitica e idealizzata patria lontana, la stessa che qualche anno dopo accoglierà con qualche diffidenza quei due figli venuti a cercarla da così lontano. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 29/8/2022, 23:31 |
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