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Edouard Manet
Torero morto
1864-1865 (?)
Olio su tela
75,9X153,3cm
National Gallery of Art - Londra
Lo strano formato della tela, basso e lungo, deriva dal fatto che la figura del torero venne ritagliata da Manet da una composizione in origine più grande, che rappresentava una corrida.
L'opera era stata esposta intera al Salon del 1864, sollevando l'ilarità del pubblico e critica, per la mancanza di coerenza spaziale e la sproporzione tra la figura in primo piano, un piccolo toro centrale e tre toreri sul fondo, di dimensioni maggiori.
Diverse vignette satiriche parodiavano l'opera e in una di esse il torero appariva come un soldatino di legno.
E' possibile che Manet per primo non fosse soddisfatto del dipinto, visto che arrivò a dividerlo e rimaneggiarlo, anche i tre toreri in fondo diventarono un'opera autonoma ( Frick Collection - New York ).
La figura sembra in effetti galleggiare nello spazio scuro, privo di qualsiasi connotazione, al quale è ancorata soltanto attraverso le piccole ombre.
La stesura e la scelta cromatica sono però straordinarie.
Le variazioni di bianco e rosa del drappo, delle calze, della fascia in vita e della camicia, risultano particolarmente luminose a contrasto con il nero brillante, caratteristico di Manet; le stoffe chiare hanno poi un'apparenza setosa, ottenuta attraverso una pennellata fluida, di grande effetto.
Le qualità del dipinto furono ben presto riconosciute; nel 1868 venne premiato con la medaglia d'argento e una mostra tenutasi a Le Havre e Henri Matisse riteneva che esso eguagliasse le opere di Rembrandt e Rubens, tra le quali era appeso in una collezione privata di FiIadelfia.
Certamente, sul piano stilistico più ancora che per il soggetto spagnolo, Manet voleva rievocare la pittura dell'ammiratissimo Velazquez, del quale si ritrovano qui l'estrema semplicità e l'accordo di toni terrosi illuminato da macchie chiare. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 6/9/2021, 10:08 |
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