Il sogno trasformato, Giorgio de Chirico, 1913

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 4/3/2011, 21:02     +2   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,193
Reputation:
+18,078

Status:




Le_Reve_Transforme-P

Giorgio de Chirico
La reve transformè
( Il sogno trasformato )
1913
Olio su tela
Saint Louis Art Museum - Saint Louis







Il dipinto venne retrodatato dall'artista forse nel 1919 quando, in occasione della mostra delle sue opere nella galleria romana di Anton Giulio Bragaglia, ricoprì la data originale, con quella falsa 1908.

Su un'immensa piazza delimitata a destra da un edificio porticato e sul fondo da un muro di mattoni oltre il quale si intravedono un'ala torre troncoconica e una locomotiva sbuffante, sono disposti, come su un palcoscenico teatrale, un calco di gesso di una testa di Giova assieme a dei frutti esotici: due ananassi con i caratteristici ciuffi verdi, più arretrati e, in primo piano, dei caschi di banane.

Sia il calco che i frutti esotici compaiono in un altro celebre dipinto dechirichiano coevo, "L'incertezza del poeta", e sono stati messi in collegamento con le imprese coloniali che l'Italia aveva compiuto poco tempo prima in Africa e che avevano portato all'acquisto della Libia.

Il colore giallastro della pavimentazione della piazza ricorderebbe così le sabbie africane, e lo stesso farebbero i caschi di banane.


In qualche dipinto della fine del 1912 era apparso anche il motivo del palmizio, anch'esso evocatore del medesimo ambiente storico.

I fratelli de Chirico, che in quegli anni vivevano a Parigi, avevano seguito con molto interesse le vicende politiche riguardanti la loro patria italiana, alla quale sentivano in qualche modo di appartenere ma che avevano sempre visto come un luogo mitico, vagheggiato e sognato da lontano più che come un paese reale, sia durante gli anni della loro infanzia in Grecia, che in seguito, negli anni di Monaco e Parigi.

Ad appagare il desiderio di identità italiana di Giorgio de Chirico non era bastato, pare, il soggiorno milanese e fiorentino durato due anni, e per sentirsi riconosciuto come italiano a pieno titolo dovrà attendere il 1915 quando, con l'entrata in guerra dell'Italia, riceverà la chiamata alle armi. ( Mar L8v )







Edited by Milea - 30/8/2022, 10:13
 
Web  Top
0 replies since 4/3/2011, 21:02   1503 views
  Share