Colazione sull'erba (Le Déjeuner sur l'herbe), Edouard Manet, 1863

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view post Posted on 4/3/2011, 13:19     +1   +1   -1
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Manet_Luncheon_on_the_Grass-P

Eduard Manet
Colazione sull'erba (Le Déjeuner sur l'herbe)
1863
Olio su tela
208X264cm
Musèe d'Orsay - Parigi



"Il nudo quando è dipinto da persone volgari, è inevitabilmente indecente": così si concludeva lo sdegnato giudizio del critico inglese Hamilton sul quadro esposto da Manet al celebre e discusso Salon des Refusés del 1863.



In una radura, due uomini in abiti contemporanei conversano accanto a una donna nuda, mentre un'altra si sta bagnando in un torrente; la colazione si frappone tra noi e la modella, che guarda esplicitamente nella nostra direzione.

Il dipinto, che originariamente si intitolava "Il bagno", suscitò un coro di voci indignate e addirittura disgustate, nonostante Manet si rifacesse a modelli colti.

Proust riferisce che il pittore sarebbe stato ispirato da una scena reale, un gruppo di donne che faceva il bagno nella Senna, inequivocabilmente filtrata attraverso "Il Concerto campestre" di Tiziano e un'incisione di Marcantonio Raimondi, tratta da "Il giudizio di Paride" di Raffaello.

La rappresentazione del nudo non era certo una novità per l'arte francese: dal venerato Ingres alle celebrità del Salon, esso era anzi un soggetto ricorrente, nonchè materia di studio dell'Ecole des Beaux-Arts.

I nudi dei pittori di storia, però, pur molto più sensuali di quelli di Manet, erano giustificati dall'essere inseriti in contesti mitologici o letterari.

Il ricorso che l'autore del "Dèjeuner" faceva ai grandi maestri, invece lungi dal legittimare l'opera, la faceva apparire ancor più scandalosa, una profanazione del nobile modello, in tal modo infangato.

Le parole di Hamilton sono chiare: "Ora un disgraziato francese ha tradotto Giorgione nel moderno realismo e negli orribili panni francesi moderni in luogo dell'elegante costume veneziano".

L'ambientazione contemporanea, che toglieva alla scena il sostegno ipocrita del travestimento storico, risultava inaccettabile.
Anche sul piano stilistico l'opera, vicina al realismo di Courbet, era scioccante: la mancanza di definizione delle forme, il procedere per via di solo colore, risultava addirittura insolente. ( Mar L8v )









Edited by Milea - 18/9/2021, 13:44
 
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