|
|
|
Amedeo Modigliani Pierre Reverdy 1915 Olio su tela 40,7X33,7cm Baltimore Museum of Art - Baltimora
Nato a Narbonne, Pierre Reverdy (1889-1960) giunse a Montmartre intorno al 1910.
Qui si legò agli ambienti dell'avanguardia e conobbe Picasso, Matisse, Georges Braque, Max Jacob, Guillaume Apollinaire e Andrè Breton.
L'ideologia cubista ispirò primi versi dei "Poemi di prosa" del 1915: nell'"Abbaino ovale" (1916) e nel romanzo autobiografico "Il ladro di talento" (1917) cominciò a rivelare una poetica assolutamente originale, nella quale emergono la frantumazione dei nasi sintattici e la ricerca di livelli d'espressione autentica come esplicito programma letterario.
Nel 1917 fondò la rivista "Nord-Sud" che diventerà l'organo principale del modernismo letterario.
Nel 1921 il poeta si convertì al cattolicesimo, ritirandosi poi in una misera casa vicina all'abbazia di Solesmes, dove rimase fino alla morte.
Con la sua "poesia concreta" Reverdy presiedette all'avvento del dadaismo e fu alle origini delle operazioni surrealiste sul linguaggio, promuovendo nella sua rivista gli scritti dei futuri surrealisti: Tzara, Breton, Soupault e Aragon.
Spinto dalle difficoltà oggettive che la tecnica della scultura su pietra comportava, particolarmente dannose per la sua salute cagionevole, e dalle logiche commerciali di Paule Guillaume, che riteneva fossero più facilmente commerciabili i dipinti, Modigliani si dedica al ritratto soprattutto dal 1915, il periodo a partire dal quale si datano il maggior numero di tele raffiguranti artisti, letterati, poeti e appassionati d'arte che in quegli anni circolavano negli ambienti dell'avanguardia a Parigi. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 2/10/2022, 12:12
|
| |