Jean Alexandre recto e verso (Nudo di donna), Amedeo Modigliani, 1909

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view post Posted on 9/2/2011, 14:31     +4   +1   -1
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Amedeo Modigliani
Jean Alexandre
recto e verso ( Nudo di donna )
1909
Olio su tela
81X60cm
Fondation Pierre Gianadda - Martigny



Recto




Secondo la figlia di Modigliani, Jeanne, una sera, "ebbro di vino e di collera", il pittore distrusse le opere degli altri artisti della rue du Delta e fu quindi allontanato dal falansterio istituito da Paul e Jean Alexandre che Modigliani frequentava dal 1907.

In realtà le uniche opere che pare siano state distrutte in quell'occasione furono alcune sculture di Coustiller e di Drouard, ma questo non provocò alcuna reale rottura col gruppo della rue du Delta, come proverebbe il fatto che subito dopo Modigliani si sarebbe messo a fare il "Ritratto di Drouard" il direttore artistico della casa di giovani artisti.

Nella primavera del 1909, Paul, che continuava a essere l'unico finanziatore di Modigliani, gli commissionò i ritratti del fratello Jean e del padre, il farmacista Jean Baptiste Alexandre (1848-1916).

Jean Alexandre (1886-1913), fratello minore di cinque anni di Paul, a quel tempo studente di farmacia, andava a posare per il ritratto nello studio di Modigliani, al primo piano del numero 14 della Citè Falguière.

A quel tempo, Paul si era allontanato da Parigi e il fratello gli scriveva informandolo che nel corso dell'esecuzione dell'opera di Modigliani era continuamente insoddisfatto del proprio lavoro e di frequente distruggeva tutto per ricominciare da capo.

"A stento gli ho impedito di buttare tutto nel fuoco", scriveva Jean a suo fratello il 26 marzo 1909 a proposito di questo ritratto.
Due anni dopo l'esecuzione del quadro, Jean Alexandre si sarebbe ammalato di tubercolosi e sarebbe morto, a soli ventisei anni, nel giugno del 1913.








Verso: Nudo seduto




Le precarie condizioni finanziarie in cui si trovava Modigliani, specialmente al principio del soggiorno parigino, e la sua costante insoddisfazione nel lavoro che andava svolgendo, possono essere indicate quali motivazioni valide nell'abitudine frequente di utilizzare le tele su entrambi i lati.

Il verso del ritratto di Jean Alexandre reca infatti la raffigurazione di questo nudo femminile, per il quale risulta difficile un'identificazione precisa della modella.

La posizione di profilo del corpo ne accentua l'aspetto fragile, sottile e acerbo, mentre la testa, rivolta verso l'osservatore, mostra un giovane volto dai tratti minuti.

La linea della pennellata lunga e ferma, che disegna con un tratto nero, lungo e spesso, il corpo e la testa della modella, accentua lo stacco cromatico fra lo sfondo, dai toni freddi del blu, e la carne, nei toni caldi dell'ocra, del rosa e del marrone.

L'impostazione del nudo appare ispirata alle costruzioni formali di Cèzanne, per la perfetta sintesi tra campitura cromatica e rilievo del soggetto.
La stessa impostazione è alla base anche del "Mendicante di Livorno", dal quale però questo nudo si distingue per la minore varietà di accensioni coloristiche che, senza inficiare la realizzazione del soggetto, induce però a ipotizzare che l'opera sia stata lasciata incompiuta dal pittore. ( Mar L8v )






Edited by Milea - 2/10/2022, 17:27
 
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