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| Durante il medioevo in tutta la Cristianità l’invettiva contro le ragazze e soprattutto le maritate, era stata di prammatica. Persino il Petrarca, l’innamorato per antonomasia, sostiene che a volte la donna è Satana incarnato. Il maturare del Rinascimento porta con sé uno spirito addirittura femministico: nelle opere d’arte la presenza delle donne si moltiplica e invade la ritrattistica, dove aveva fatto rare apparizioni.
Leonardo da Vinci : La Gioconda ( part.) - 1503 ca.
La più famosa fra quante si misero in posa davanti a un pittore è la Gioconda. Una fama antica, visto che già il Vasari, solitamente così sbrigativo nel descrivere i ritratti, a quello di Monna Lisa dedica una folta pagina. Buona parte di essa riguarda le ciglia: “ Per avervi (Leonardo) fatto il modo del nascere i peli nella carne, dove i più folti e dove così rari, e girare secondo i pori della carne, non potevano essere più naturali.”
In verità ciglia il ritratto della Gioconda non ne ha. Si sa tuttavia che i rinascimentali avevano la passione dell’antico, che per loro consisteva praticamente solo nelle statue di scavo; ora, le statue classiche nan hanno ciglia; lasciarne priva un’immagine dipinta era già un modo di adeguarsi agli ammiratissimi modelli. La mancanza di ciglia non è l’unico modo per considerare il ritratto della Gioconda come un prodotto tipico del suo tempo.
L’enorme prestigio raggiunto dal sesso femminile, incoraggiò i codificatori della bellezza. Il Cinquecento ne vanta parecchi, ma il più autorevole fu senza dubbio Agnolo Firenzuola. Nel suo ritiro di prato, questo ex- benedettino, stabilì che i capelli della donna ideale non dovevano essere biondi, bensì tendere al bruno pur mantenendo riflessi “simili all’oro”, le sopracciglia assottigliarsi alle estremità ed essere “color dell’ebano”, la fronte - non più bombèe- “larga” meglio che alta, gli occhi scuri, la bocca né grande né piccola e con il labbro inferiore che “ gonfia un poco”, il collo tornito, il busto ampio e “ carnoso”, le mani “ grandi e pienotte”. La Gioconda in persona, dunque, e una folla di altre monne e damigelle, sante e Madonne, in una quantità di pale e affreschi dipinti dai colleghi di Leonardo prima e specialmente dopo di lui.(M.@rt)
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Edited by Milea - 25/7/2021, 16:53
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