La donna con il pappagallo, Edouard Manet, 1866

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view post Posted on 3/10/2010, 15:48     +3   +1   -1
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edouardmanetfemmeauper

MANET Edouard
1866
La femme au parroquet
Olio su tela
185,1X128,6cm
The Metropolitan Museum of Art - New York



Più giovane di una generazione rispetto a Courbet e, contrariamente a lui, di elevata estrazione sociale, Edouard Manet rappresenta una versione più colta del Realismo, ma ritenuta dalla critica contemporanea non meno provocatoria.
Nel 1865 aveva suscitato un enorme scandalo esponendo al Salon Olympia, inequivocabile rappresentazione di una prostituta.
Courbet replicò alla tela del collega - tra i due, dotati entrambi della statura di capiscuola, vigeva una perenne competizione - con "La donna con il pappagallo" e Manet, a propria volta, in una sorta di botta e risposta artistico, realizzò la sua versione del tema.

Il pittore abbandona in questo caso il nudo e ogni allusione erotica, presentando la modella in piedi, abbigliata con una veste rosa.
Sebbene qualcuno abbia proposto una lettura del dipinto quale allegoria dei cinque sensi, le violette alluderebbero all'odorato, il monocolo alla vista, il pappagallo, uccello parlante, all'udito, il frutto sbucciato al gusto, mentre al tatto rimanderebbero i gesti delle mani della donna, esso pare incentrato soprattutto su un raffinato gioco cromatico.

L'anno precedente l'artista aveva viaggiato in Spagna, sulle tracce di Vèlazquez e Goya, grandi coloristi e da sempre sue fonti di ispirazione. Quasi in loro omaggio, la scena pare un pretesto per interessare un'elegante contrapposizione tra la macchia luminosa e brillante dell'abito e le diverse sfumature di grigio dello sfondo, del piumaggio dell'animale, del basamento del trespolo, contrastati dagli inserti, studiatissimi, di giallo bianco e nero.
La critica ufficiale giudicò duramente l'opera, deprecando l'assenza di "composizione, dramma e poesia", ma anche l'esecuzione.
Non soltanto, infatti, Manet elevava a dignità e dimensione di ritratto ufficiale un soggetto da scena di genere, ma la sua pennellata libera e sciolta era quanto di più lontano dalla rifinitezza dell'arte de Salon. Il quadro, donato al museo nel 1889, fu il primo di Manet a entrare in una collezione pubblica. ( Mar L8v )





Edited by Milea - 18/9/2021, 12:59
 
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view post Posted on 7/3/2011, 21:20     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Edited by Milea - 30/7/2021, 22:25
 
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