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REMBRANDT Harmenszoon van Rijn
Danae
1636 ( con interventi successivi )
Olio su tela
185X202,5c,
ERMITAGE - San Pietroburgo
Questo dipinto, proveniente dalla collezione Crozat, fu acquistato nel 1772 ed entrò all'Ermitage come uno dei pezzi più importanti della raccolta olandese. All'opera sono legati alcuni eventi drammatici: nel 1985 uno squilibrato danneggiò seriamente la tela con acido solforico, arrecando gravi lesioni all'incarnato della figura centrale.
Un secondo episodio riguarda più direttamente la vita di Rembrandt: le radiografie hanno rivelato che il volto doveva essere quello di Saskia, la moglie dell'artista morta precocemente; dopo il grave lutto egli riprese l'opera e la modificò.
La tela sembrerebbe raffigurare Danae, la fanciulla rinchiusa dal padre Arciso in una torre di bronzo e sedotta da Giove sotto forma di pioggia d'oro; il dubbio è sorto poichè la donna pare inondata da un fascio di luce e non da oro e monete, come vuole la tradizione.
Il titolo è però confermato dal confronto con l'opera più celebre di analogo soggetto, quella di Tiziano, anch'essa all'Ermitage ( nella foto in basso), che nonostante le differenze formali ne costituisce il precedente più diretto.
E' noto inoltre che Rembrandt possedeva una ricchissima collezione di opere d'arte, tra cui stampe tratte da Tiziano, che fu dispersa nel 1656 quando, oberato di debiti, dovette venderla all'asta. Come la tela tizianesca, il pittore ambienta l'episodio sotto un baldacchino e inserisce la figura della vecchia, che assiste all'episodio con il medesimo sguardo avido.
E' raro nell'arte olandese, vincolata da una rigida morale calvinista, trovare un nudo femminile ravvicinato; la luce calda e la pennellata materica che costruisce gli oggetti accentuano la fisicità della scena dominata da Danae, trasformata in una solida donna olandese; persino Caterina II ritenne di non doverla mettere in mostra, turbata da un nudo così carico di umanità... ( Mar L8v )
Edited by Milea - 6/9/2021, 13:21 |
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