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"In lei imprimo la morbida bellezza della limpida sera estiva - su di lei riverso lo splendore del sole che dilegua - sui suoi capelli - sul suo viso - sulla sua veste bianca - oro luccicante. La dispongo contro il mugghiante blu del mare - con le linee della spiaggia serpeggianti. - Questo è il modo in cui lei si allontana - lui ancora non comprende nulla, ma come nei sogni la sente scivolar via. - Lui resta in piedi tra i fiori rosso sangue - nelle nubi azzurro scuro della sera. - Non comprende esattamente che cosa accada - Ma anche quando lei è scomparsa avverte fino a che punto i fili sottili della sua chioma siano ancora allacciati al suo cuore - che sanguina - e brucia come una piaga insanabile."
(Edvard Munch)
Edvard Munch Separazione (Separation) 1896 Olio su tela 96 x 127 cm Oslo, Munchmuseet
La rondine è la storia di un addio. Che forse è per sempre, o magari no. È una storia d'abbandono, di dolore, di sogni e disincanto. Di illusioni che riempiono il vuoto, di assenze con cui la vita ci costringe a misurarci...
LA RONDINE
Ti vorrei, ti vorrei Come sempre ti vorrei Notte farà, mi penserai Ma tu che ne sai dei sogni, mmh Quelli son miei, non li vendo Che ne sai, che ne sai Chissà che mi scriverai Forse un addio, o forse no Ma tu che ne sai dei sogni, mmh Nonostante tu sia La mia rondine andata via Sei il mio volo a metà Sei il mio passo nel vuoto Dove sei? Dove sei? Dove sei? Dove sei? Dove sei? Unico amore che rivivrei Sai di vento del Nord Sai di buono ma non di noi Stessa luna a metà Sei nel cielo sbagliato Non lo so, non lo so Quanto tempo ammazzerò Mio libro mio, non ti leggerò Baciandoti sulla bocca, mmh Lo scriverò un'altra volta Nonostante tu sia La mia rondine andata via Sei il mio volo a metà Sei il mio passo nel vuoto Dove sei? Dove sei? Dove sei? Dove sei? Dove sei? Unico amore che rivivrei Sai di vento del Nord Sai di buono ma non di noi Stessa luna a metà Sei nel cielo sbagliato My love Nonostante tu sia La mia rondine andata via Stessa luna a metà Sei nel cielo sbagliato
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