BIBLIS (Biblide) - William-Adolphe Bouguereau, 1884, Hyderabad, Salarjung Museum

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Lottovolante
view post Posted on 18/1/2024, 21:06 by: Lottovolante     +15   +1   -1
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William-Adolphe Bouguereau
Biblide
(Byblis)
1884
Olio su tela
95.5 x 159.5 cm
Hyderabad, Salarjung Museum


I soggetti classici e i miti greci fornirono a William-Adolphe Bouguereau ispirazione per tutta la sua carriera. I dipinti narrativi che ne risultarono erano accessibili al pubblico contemporaneo e gli valsero grandi consensi nelle sue partecipazioni al Salon di Parigi, in cui espose composizioni come "Ninfe e satiri" (1873, Sterling and Francine Clark Institute, Williamstown, Massachusetts), Flora e Zefiro (1874, Musée de Mulhouse, Francia), e "La giovinezza di Bacco", (1884, Collezione privata), dipinta nello stesso anno della presente opera, "Biblide" (1884, Salarjung Museum, Hyderabad, India), di cui esiste una riduzione eseguita un anno dopo, ora in collezione privata. Il soggetto classico fornisce anche un velo sotto il quale Bouguereau può presentare il nudo, una strategia utilizzata anche da molti artisti accademici.





William-Adolphe Bouguereau
Ninfe e satiro
(Nymphes et satyre)
1873
Olio su tela
260 x 180 cm
Williamstown, Sterling and Francine Clark Institute



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William-Adolphe Bouguereau
La giovinezza di Bacco
(La Jeunesse de Bacchus)
1884
Olio su tela
331 x 610 cm
Collezione privata


Nella mitologia greca, Biblide, figlia di Mileto, si innamorò del fratello gemello Cauno. Pur rendendosi conto che i suoi sentimenti erano tabù, non poté fare a meno di tentare di corteggiarlo e gli inviò una lettera in cui citava esempi di incesto tra gli dei. Respinto e impaurito, Cauno fuggì, facendo impazzire Biblide e spingendola a strapparsi le vesti e a inseguirlo attraverso la Grecia e l'Anatolia, piangendo incessantemente. Stremata dal dolore e dalla tristezza, crolla, muore e viene trasformata dalle ninfe in una sorgente o, secondo altre testimonianze, viene semplicemente consumata dalle sue lacrime e diventa una fontana. Bouguereau rappresenta Biblide nel suo penultimo momento.


Bouguereau scrive: "Tra i miei quadri, 'Biblide' è quello che amo di più, quello che mi è piaciuto di più dipingere; questo anche se è stato ispirato da un incidente in atelier. Una delle mie modelle aveva appena chiesto di riposare da una posa faticosa; quando la giovane donna stava per alzarsi, si trovò istintivamente in una posa così bella che la fermai con un gesto e un grido, pregandola di mantenere la posa ancora per un istante. L'ho disegnata subito, molto velocemente...Avevo visto la mia Biblide. È uno dei miei quadri migliori".


A Bouguereau veniva regolarmente chiesto di dipingere le riduzioni delle sue opere più importanti, spesso richieste da Jules Adolphe Goupil, suo rivenditore esclusivo dal 1866 in poi, sia per fornire ai produttori di stampe una tela di dimensioni più maneggevoli da copiare (c'era un mercato pronto, soprattutto in America, per le stampe dell'artista francese), sia per soddisfare le richieste di avidi collezionisti che desideravano acquistare l'originale non più disponibile. (Mar L8v)

 
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