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| La leggenda del calendario cinese
(tradizione popolare) Tanto e tanto tempo fa ci fu un re in Cina che volle festeggiare il capodanno in modo grandioso. Decise di invitare al banchetto non solo gli uomini ma anche tutti gli animali. Inviò quindi dei messaggeri perché chiamassero a palazzo tutti gli animali che popolano la Terra.
Venne il gran giorno e il re si mise ad aspettare gli ospiti. Il primo ad arrivare fu il Topo (Zi), seguito dal Bufalo (Chou), dalla Tigre (Yin) e dalla Lepre (Mao). Giunsero poi il Drago (Chen), il Serpente (Si), il Cavallo (Wu), la Capra (Wei), la Scimmia (Shen), il Gallo (You), il Cane (Xu). Per ultimo arrivò il Maiale (Hai).
Il re continuò ad aspettare, ma non arrivò nessun altro animale, allora pensò di ringraziare in maniera speciale coloro che avevano accettato il suo invito. Così decise che ogni anno avrebbe avuto il nome di un animale, cominciando dal Topo, che era stato il primo ad arrivare, per finire con il Maiale, l’ultimo del gruppo. Decretò poi che alla fine dei dodici anni, il ciclo ricominciasse di nuovo. E così è stato e così è ancora oggi.
Yao Wen-han Gioiosa Celebrazione al Nuovo Anno (Joyous Celebration at the New Year) dipinto del XVIII secolo Museo del Palazzo Nazionale, Taipei
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