JULIE RÉCAMIER - UNA DAMA IN BIANCO, Bella e famosa ma con un matrimonio bianco

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view post Posted on 9/10/2023, 21:20     +11   +1   -1
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JULIE RÉCAMIER
UNA DAMA IN BIANCO




Bella e famosa ma con un matrimonio bianco


Jeanne Françoise Julie Adélaïde Récamier (3 dicembre 1777-11 maggio 1849), nota come Juliette, è stata una mondana francese il cui salotto attirava persone provenienti dai principali circoli letterari e politici della Parigi del primo Ottocento. Icona del neoclassicismo, Récamier coltivò un personaggio pubblico di grande bellezza e la sua fama si diffuse rapidamente in tutta Europa. Fece amicizia con molti intellettuali, sedette per i migliori artisti dell'epoca e rifiutò un'offerta di matrimonio da parte del principe Augusto di Prussia.



Jacques-Louis David
Ritratto di Madame Récamier
(Portrait of Madame Récamier)
1800
Olio su tela
173 x 243 cm
Parigi, Musée du Louvre


Nativa di Lione, era l'unica figlia del notaio e consigliere del re Jean Bernard e di sua moglie, Julie Matton. Nel 1784, il padre fu nominato ricevitore delle finanze sotto Calonne. Fu educata per un breve periodo al Couvent de la Déserte di Lione, finché la sua famiglia non si trasferì a Parigi. Il nome "Juliette" nacque come diminutivo di "Julie". Bella, raffinata e amante della letteratura, Récamier era descritta come timida e modesta per natura. All'età di quindici anni, si sposò il 24 aprile 1793 con Jacques-Rose Récamier (1751-1830), un banchiere di quasi trent'anni più anziano e parente del gastronomo Brillat-Savarin. Nel comunicare a un amico la notizia del suo imminente matrimonio con Juliette, Jacques scrisse:

"Non sono innamorato di lei, ma provo per lei un attaccamento genuino e tenero che mi convince che questa interessante creatura sarà una compagna che assicurerà la felicità di tutta la mia vita e, a giudicare dal mio stesso desiderio di assicurare la sua felicità, di cui vedo che lei è assolutamente convinta, non ho dubbi che il beneficio sarà reciproco...Possiede germi di virtù e di principio che raramente si vedono così sviluppati in così tenera età; è tenera di cuore, affettuosa, caritatevole e gentile, amata nella sua cerchia familiare e da tutti coloro che la conoscono".



Antonio Canova
Juliette Récamier come Beatrice
(Juliette Récamier as Beatrice)
1820
Marmo
47 x 26 x 20 cm
Collezione privata


Si diffuse la voce che il marito fosse in realtà il suo padre naturale, che l'aveva sposata per farne la sua erede. Il loro matrimonio avvenne all'apice del Terrore rivoluzionario e, se lui fosse stato ghigliottinato, lei avrebbe ereditato il suo denaro. Sebbene molti biografi abbiano dato credito a questa teoria, essa non fu mai provata e fu stata scartata da diversi storici. Curiosamente, però, Jacques scrisse una volta a un amico che i suoi rapporti con Madame Bernard potevano essere più che platonici:

"Si può dire che i miei sentimenti per la figlia derivino da quelli che ho avuto per sua madre; ma tutti coloro che frequentano la casa sanno bene che ciò che mi ha portato lì è stata pura amicizia, un'amicizia che si è sviluppata dal sentimento forse un po' più caldo che ho avuto nei primi giorni della nostra conoscenza. Attualmente, avendo raggiunto un'età in cui tutte le altre pretese sono passate, desidero solo educare la sua bambina e renderla una donna virtuosa e buona."



François Gérard
Ritratto della signora Récamier
(Portrait of Mrs. Récamier)
1829
Matita nera, lavaggio grigio e lumeggiature ad acquerello
28.5 x 20 cm
Collezione privata


Il matrimonio non fu mai consumato e Récamier rimase vergine almeno fino all'età di quarant'anni. Lo scrittore Prosper Mérimée fece circolare la voce che la donna soffrisse di una condizione fisica che rendeva doloroso l'atto sessuale. Questo, tuttavia, non inibì il suo fascino, poiché si dice che molti individui, tra cui François-René de Chateaubriand, abbiano avuto con lei intense relazioni sentimentali. Chateaubriand era un assiduo frequentatore del suo salotto e, in un certo senso, padrone di casa.



François Gérard
Ritratto di Juliette Récamier
(Portrait de Juliette Récamier)
1802-1805
Olio su tela
257 x 183 cm
Parigi, Musée Carnavalet


Dai primi giorni del Consolato francese fino quasi alla fine della Monarchia di Luglio, il salotto di Récamier a Parigi fu uno dei principali luoghi di villeggiatura della società letteraria e politica che seguiva le mode. Tra gli habitué della sua casa c'erano molti ex realisti e altri, come il generale Jean Bernadotte e il generale Jean Victor Moureau, personalità disaffezionati al governo. Questa circostanza, insieme al suo rifiuto di fare da dama di compagnia all'imperatrice consorte Joséphine de Beauharnais e alla sua amicizia per Germaine de Staël, la portarono ad essere sospettata. Nel 1800 Jacques-Louis David iniziò il suo ritratto di lei, ma lo lasciò incompiuto quando seppe che François Gérard era stato incaricato di dipingere un ritratto prima di lui.





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François Gérard - Ritratto di Juliette Récamier (Dettagli)


Nel 1805 il marito di Récamier subì gravi perdite finanziarie e lei andò a trovare Germaine de Staël a Coppet, in Svizzera. C'era un progetto per il suo divorzio, affinché potesse sposare il principe Augusto di Prussia, ma, sebbene il marito fosse disposto a concederglielo, la cosa non si concluse. Negli ultimi tempi perse gran parte della sua fortuna, ma continuò a ricevere visite nel suo appartamento all'Abbaye-aux-Bois, un convento del XVII secolo (demolito nel 1907) situato al numero 16 di rue de Sèvres a Parigi, dove si ritirò nel 1819.



René Magritte
Prospettiva: Madame Récamier di David
(Perspective: Madame Récamier by David)
1951
Olio su tela
60.5 x 80.5 cm.
Ottawa, National Gallery of Canada


In quest'opera macabra, Magritte sostituisce una bara con il ritratto incompiuto dell'inizio del XIX secolo di Jacques-Louis David. Dipinta nel 1951, la versione di Magritte riproduce i colori neoclassici e la pennellata fine di David, ma sostituisce il soggetto principale del dipinto, Madame Récamier, con una bara. Moglie di un banchiere parigino, Madame Récamier era una mondana popolare nella Parigi napoleonica, la cui grande bellezza invogliava molti uomini a innamorarsi di lei. Nell'inquietante ripresa di Magritte, una bara di legno appare seduta in posizione verticale su un divano francese di ispirazione classica color ocra e verde. Leggermente angolata verso l'osservatore, la bara dà la netta impressione di avere un aspetto fiero mentre si rivolge allo spettatore, reclinandosi con nonchalance come se fosse effettivamente seduta per un ritratto. Sebbene "Prospettiva: Madame Récamier di David" sfugga a qualsiasi interpretazione - si tratta di un atto aggressivo che annulla la bellezza femminile o di un semplice promemoria dell'inevitabilità della morte? E' sicuramente in grado di sorprendere e sconvolgere.

Nonostante l'età avanzata, la salute cagionevole, la parziale cecità e le condizioni ridotte, Récamier non perse mai il suo fascino, anche se almeno un uomo che la conobbe, l'artista Guillaume Gavarni, disse che "puzzava di bassa borghesia". "Sebbene annoverasse tra i suoi ammiratori Mathieu de Montmorency, Luciano Bonaparte, il principe Augusto di Prussia (di cui rifiutò la proposta di matrimonio), Pierre-Simon Ballanche, Jean-Jacques Ampère e Benjamin Constant, nessuno di loro ebbe su di lei un'influenza così grande come quella di Chateaubriand, anche se lei soffrì molto per il suo carattere imperioso". Se aveva un affetto genuino, sembra che fosse per il barone di Barante, che incontrò a Coppet. Nel 1849 Récamier morì a Parigi di colera all'età di settantun'anni e fu sepolta nel Cimetière de Montmartre a Montmartre, all'epoca un villaggio a nord di Parigi.



Ella aveva un'onestà naturale e come una ritrosia di macchiare la sua
celeste bellezza. Anche il vecchio letterato Laharpe la adorò e le scrivea:
"Je vous aime comme on aime un ange et j'espère qu'il n'y a pas de danger."
Ma il più notevole si era che le donne la adoravano non meno che gli uomini;
e le più serie, come la Svetchine, la corteggiavano...

(Eugenio Salomone Camerini)




(Mar L8v)





Firmin Massot
Juliette Récamier
1807
Olio su tela
24.5 x 29.5 cm
Museum of Fine Arts of Lyon



Edited by Lottovolante - 10/10/2023, 13:00
 
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