SAINT SEBASTIAN - Gerrit van Honthorst, 1623 circa, Londra, National Gallery

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view post Posted on 26/8/2023, 20:20     +14   +1   -1
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Allora Diocleziano lo fece legare in mezzo al Campo Marzio
e dette ordine ai soldati di trafiggerlo con le loro frecce.
Gliene tirarono tante che quasi sembrava un riccio. Convinti
poi che fosse morto se ne andarono; ma dopo alcuni giorni
si liberò, ed ergendosi sulla scalinata del palazzo rimproverò
con violenza gli imperatori che gli stavano andando incontro,
per tutto il male che facevano contro i cristiani...

(Jacopo da Varazze)





Gerrit van Honthorst
San Sebastiano
(Saint Sebastian)
1623 circa
Olio su tela
101 × 117 cm
Londra, National Gallery


San Sebastiano era un centurione romano del III secolo che fu martirizzato per essersi convertito al cristianesimo. Su ordine diretto dell'imperatore romano Diocleziano, i compagni di Sebastiano lo legarono a un palo e lo colpirono con così tante frecce che, secondo la "Legenda Aurea" di Jacopo da Varazze, il suo corpo sembrava un riccio; sopravvisse miracolosamente, ma fu ucciso a bastonate per ordine dell'imperatore.


Il soggetto della morte incredibilmente violenta di Sebastiano è stato prediletto dai pittori di tutta Europa nel corso dei secoli. Gerrit van Honthorst raffigurò il santo sull'orlo della morte in questa sorprendente rappresentazione ravvicinata. Quattro frecce trafiggono il suo corpo parzialmente nudo, che pende senza vita da quella che sembra una quercia. La freccia che ha trafitto la gamba è rivolta verso l'esterno e mette in evidenza la firma del pittore nell'angolo in basso a sinistra; il sangue gocciola dalla punta di questa freccia in un flusso costante.


Il corpo tormentato di Sebastiano è al centro della scena nel dipinto dell'artista olandese; il bel busto riecheggia la scultura classica come il Torso del Belvedere, ammirato dagli artisti fin dal XV secolo. Allo stesso tempo, la sofferenza fisica del santo mirava ad ispirare devozione: gli spettatori erano spinti a immaginare il suo intenso dolore e la forza della sua fede.


Il culto di San Sebastiano era particolarmente sentito a Roma, dove era venerato come terzo patrono della città dopo Pietro e Paolo. I suoi resti furono sepolti nelle catacombe, in un luogo oggi occupato dalla Basilica di San Sebastiano fuori le Mura, una chiesa a lui dedicata. Negli anni che van Honthorst trascorse a Roma, vennero pianificati o completati diversi progetti di edifici ecclesiastici dedicati al Santo.


Questo quadro fu probabilmente terminato intorno al 1623, tre anni dopo che van Honthorst aveva lasciato Roma per la natia Utrecht. Tra il 1624 e il 1626 la città fu colpita da una serie di epidemie di peste, in seguito alle nuove ostilità tra la Repubblica olandese e la Spagna, che portarono alla carenza di cibo e alla grave malnutrizione di gran parte della popolazione. Dal VII secolo in poi, Sebastiano fu il santo più importante da invocare per ottenere protezione contro la malattia mortale. La "Legenda Aurea" racconta che, in quel secolo, la città italiana di Pavia fu flagellata dalla peste fino a quando non fu eretto un altare dedicato a Sebastiano e non furono portate le reliquie del santo.





Sebastiano, cristiano esemplare, era cittadino di Milano, ma di famiglia narbonese.
Era così amato dagli imperatori Diocleziano e Massimiano, che questi gli affidarono
il comando della prima coorte e lo vollero sempre al loro fianco.
Aveva accettato di vestire l'abito militare soltanto per poter
confortare le anime dei cristiani che vedeva cadere nei tormenti.


(Jacopo da Varazze)



(Mar L8v)








Edited by Lottovolante - 26/8/2023, 22:35
 
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