VACANZE ROMANE COMPIE 70 ANNI - UN CLASSICO ETERNO, Alcune curiosità sul film con Greagory Peck & Audrey

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view post Posted on 20/8/2023, 17:57     +10   +1   -1
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Se fossi morta e sepolta e mi giungesse la tua voce,
pur nel freddo dell'avello il mio cuor sussulterebbe...

(Anya Smith)



VACANZE ROMANE COMPIE 70 ANNI
ALCUNE CURIOSITÀ SUL CLASSICO CON GREGORY PECK E AUDREY HEPBURN




Dall’abito da ballo "ripreso" ne "La bella e La bestia" fino al sequel mai realizzato.
Un ricordo nel giorno dicompleanno del film cult di William Wyler...





Audrey Hepburn e Gregory Peck celebrano settant'anni di Vacanze Romane. Il classico di William Wyler che racconta la meravigliosa storia d’amore tra la principessa Anna e il reporter statunitense Joe Bradly, sullo sfondo della Città Eterna. La pellicola che capovolge la favola di Cenerentola consacrò l’attrice britannica nella Mecca del Cinema, consentì al divo americano la svolta "romance" e lanciò, definitivamente, la carriera del futuro regista di Ben-Hur. Primissimo film hollywoodiano girato interamente all'estero, Vacanze Romane incassò la cifra record di dodici milioni di dollari in tutto il mondo.


Candidato a quasi tutti gli Oscar principali, ne vincerà tre: a Audrey Hepburn la statuetta come miglior attrice protagonista, alla leggendaria Edith Head quella per i costumi e a Ian McLellan Hunter e John Dighton il premio per la sceneggiatura. Quest’ultima, in realtà, portava la firma di Dalton Trumbo (recuperate il biopic con Bryan Cranston) ma ai tempi, per via delle accuse di favoreggiamento al comunismo, il grande scrittore non poté ritirarlo. L'Oscar gli fu riconosciuto solo nel 1992, sedici anni dopo la sua morte. Dall’abito da ballo color oro che ha ispirato Belle alla scena improvvisata davanti alla Bocca della Verità fino al sequel mai realizzato.


Vacanze Romane è ispirato alla vera storia d'amore della principessa Margaret d'Inghilterra, sorella della regina Elisabetta II, ed il colonnello della RAF ed eroe di guerra, Peter Townsend. In realtà due anni prima dell'uscita del film, la principessa britannica era scappata in Italia per una vacanza in anonimato. Si dice che Belle de "La Bella e la Bestia" sia ispirata all’attrice inglese. Non è un caso, infatti, che l’iconico abito da ballo color oro nel classico Disney sia basato sul royal gown sfoggiato da Audrey alias Principessa Anna.


Non tutti sanno che, originariamente, la Paramount voleva scritturare Elizabeth Taylor e Cary Grant nel ruolo di protagonisti ma entrambi rifiutarono in favore di Hepburn e Peck. Gregory Peck aveva "fame" di commedia (non aveva mai recitato in una rom-com) e ha colto al volo questa opportunità. Si sentiva come se ogni sceneggiatura romantica "contenesse le impronte digitali di Cary Grant". Negli anni '70, sia Gregory Peck che Audrey Hepburn furono contattati con l'idea di un sequel, ma il progetto non si realizzò mai.


Sempre ritratta nei peplum, Caput Mundi è protagonista assoluta. Il Ministero del Turismo aveva, originariamente, rifiutato il permesso di girare a Roma perché avrebbe "degradato gli italiani". Una volta risolta la questione, le riprese si svolsero interamente nella Capitale (Piazza di Spagna, il Colosseo, Trinità dei Monti…) e negli studi di Cinecittà per gli interni. Inizialmente era previsto che il film fosse a colori, ma le riprese all'aperto erano così costose che ripiegarono nel bianco e nero. Si rivelò una scelta stilistica vincente.


Quando Gregory Peck è venuto in Italia per girare Vacanze Romane, era profondamente depresso per la recente separazione dalla sua prima moglie, Greta Kukkonen. Ma durante le riprese s’innamorò perdutamente di una donna di origine francese di nome Veronique Passani. Dopo il suo divorzio, la sposò e rimasero insieme per il resto della sua vita. La famosa scena in cui Gregory infila la mano nella Bocca della Verità fingendo di averla persa non era sul copione ma fu improvvisata dallo stesso attore, suscitando in Audrey un’autentica reazione di spavento. La scena di Gregory Peck e Audrey Hepburn che sfrecciano per i vicoli romani con la Vespa Piaggio segna il successo dello scooter made in Italy brevettato nel 1946, solo sette anni prima del suo iconico debutto nel film.


Il ricordo di questa mia visita non mi abbandonerà fin tanto che vivrò...

(Principessa Ania: rivolgendosi alla stampa estera)




(Mar L8v)









 
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