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José Benlliure Gil
Il carnevale di Roma
(El carnaval de Roma)
1881
Olio su tela
38.8 x 54.4 cm
Malaga, Colección Carmen Thyssen-Bornemisza
Si conoscono diverse composizioni di questo tipo nell'opera del pittore valenciano di Cañamelar. Durante il suo primo soggiorno nella Città Eterna, dove giunse nel 1878 e dove avrebbe trascorso gran parte della sua vita, Benlliure colse la febbre artistica dei Macchiaioli, a cui aderirono molti altri pittori spagnoli. In piccole scene come questa, con pennellate energiche, abbozzate in alcuni punti ma minuziose in altri, preziose, i pittori raffiguravano eventi quotidiani, sociali e costumi popolari che poco avevano a che fare con la pittura accademica e storica.
Il dipinto qui rappresentato mostra un momento del carnevale romano, uno dei più antichi e caratteristici nella tradizione italiana dell'epoca. Sul balcone di un antico palazzo, probabilmente uno di quelli della popolare Via del Corso dove si svolgeva la festa, decorato con arazzi, ghirlande, candele e anelli, diversi personaggi, alcuni vestiti con i costumi dell'epoca, altri con i loro abiti eleganti, si godono ciò che sta accadendo per strada.
Il quadro cattura un momento preciso, come fosse una fotografia. Una donna a sinistra della composizione abbassa un cesto di fiori su un filo, mentre dietro di lei si notano un uomo travestito da strega e una donna ricoperta di gioielli che regge un cesto di fiori. Più al centro, due donne, di cui quella in rosa assomiglia molto alla donna che diventerà moglie dell'artista, María Ortiz Fullana, sono al centro della scena, accompagnate da altre figure, una delle quali vestita da moschettiere.
Più a destra, davanti a un'iscrizione che dà il titolo e la data all'opera, che recita: "Carnevale Di Roma 1881", due bambini gettano fiori e fogli con distici in rima, alcuni dei quali con la parola carnevale perfettamente leggibile, mentre una donna, al centro di un gruppo di tre, vestita con un abito bianco settecentesco con un'ampia gorgiera, pare aver lanciato un mazzo di fiori tenendone un altro con la mano destra. (Mar L8v)
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