L'ORSACCHIOTTO (SIMENON) - Storia di un uomo ridicolo, Finzione, apparenze e sensi di colpa angosciante

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/2/2023, 18:20     +6   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,189
Reputation:
+18,068

Status:




GEORGES SIMENON - L'ORSACCHIOTTO
MASCHERE, VOLTI, MISTERI




"L'orsacchiotto" è un avvincente romanzo in cui Georges Simenon racconta la storia di un uomo
ridicolo, che conduce una vita contraddistinta da finzione, apparenze e sensi di colpa angoscianti.




Il romanzo, scritto da Georges Simenon nel 1960, che ritorna in Italia in una nuova veste con una traduzione curata da Laura Frausin Guarino, ha ispirato anche “L’orso di peluche“, la pellicola prodotta nel 1994, diretta da Jacques Deray con Alain Delon, Franco Interlenghi, Paolo Bonacelli e Francesca Dellera.



Traduzione di Laura Frausin Guarino
Biblioteca Adelphi, 742
2023, pagine 147

In copertina
Saul Leiter, Jean (1948).

LEGGI LE PRIME PAGINE


Maschere, volti e misteri

Ne “L’orsacchiotto”, Simenon racconta una storia misteriosa in cui il giallo si mescola al romanzo psicologico. Il protagonista è Jean Chabot, luminare della ginecologia parigina che conduce una vita in apparenza del tutto normale ed invidiabile nei luoghi più esclusivi della capitale francese. Presto, scopriamo che il protagonista de “L’orsacchiotto” è tutt’altro che rispettabile, e che dietro alle sue attività quotidiane si celano atteggiamenti viscidi, da uomo ridicolo, che il lettore non riesce nemmeno a compatire. Dietro alla maschera dell’apparenza, si cela un essere umano che non si fa scrupoli, e che rimane invischiato nelle sue trame fitte di tradimenti senz’anima né senso. L’orsacchiotto del titolo si riferisce, infatti, ad una giovane dall’aspetto innocente e quasi bambinesco, di cui Chabot abusa e di cui viene trovato il corpo senza vita nella Senna. Un romanzo non privo di colpi di scena, che unisce il gusto per il mistero ad una scrupolosa analisi psicologica che vi farà rimanere incollati alle pagine fino alla fine.

Libri_1


“L’orsacchiotto”, storia di un uomo “ridicolo”

Un uomo appagato, il professor Jean Chabot: ginecologo di fama, comproprietario di una clinica e responsabile della Maternità di Port-Royal, un appartamento di dodici stanze al Bois de Boulogne, una moglie, tre figli e una segretaria amante che si è assunta il compito di "evitargli ogni minima seccatura". Tra le seccature da cui lo ha sbarazzato c’è stata anche la giovanissima inserviente della clinica che lui aveva preso una notte, mentre era semiaddormentata, e che gli era parsa "qualcosa di tenero e commovente come un orsacchiotto nel letto di un bambino". Nell’apprendere che era stata licenziata, però, Chabot non aveva reagito: in fondo, con lei aveva passato solo poche ore. Né era sembrato particolarmente scosso dalla notizia che l’avevano ripescata nella Senna. E che era incinta. Eppure, nella liscia, smaltata superficie della sua sicurezza cominciano ad aprirsi delle crepe, e lui ha come l’impressione che al centro della sua vita si sia spalancato un vuoto. Per di più, da qualche settimana vede un giovane – il fidanzato del suo "orsacchiotto"? Un fratello? – lasciargli sotto il tergicristallo della macchina, senza nascondersi, quasi a sfidarlo, dei biglietti in cui gli annuncia: "Ti ucciderò". Ma lui non ha paura di morire, anzi. Gli è perfino capitato diverse volte di "sfiorare sorridendo il calcio della pistola" che teneva in un cassetto della scrivania e che da un certo momento in poi si è messo in tasca…

Ancora una volta Simenon segue, come lui solo sa fare,
il percorso di un uomo alla ricerca di una verità nascosta
sotto le maschere che si è imposto – di quello, insomma,
che il grande autore belga stesso chiama "l’uomo nudo".


Libri_1





Edited by Lottovolante - 26/2/2023, 20:55
 
Web  Top
0 replies since 26/2/2023, 18:20   28 views
  Share