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Vincent van Gogh
Testa di donna (Gordina de Groot)
Head of a Woman (Gordina de Groot)
Nuenen, marzo-aprile 1885
olio su tela - 41,3 x 32,6 cm.
Collezione privata
Per centoventi anni l’opera, che ha un valore stimato tra uno e due milioni di sterline, è rimasta all’interno di una collezione privata, praticamente sconosciuta e nascosta agli occhi del grande pubblico. Ora Christie’s metterà all’asta “Testa di donna” (Gordina de Groot) (marzo-aprile 1885) a Londra il 28 febbraio prossimo.
Sebbene Van Gogh abbia completato dozzine di dipinti di teste di contadini nel villaggio di Nuenen nel 1884-85, l'unico soggetto che ha nominato nelle sue lettere è stato Gordina de Groot (1855-1927). In questo periodo si accingeva a dipingere “heads of the people”, termine che usava in inglese e titolo di una serie di illustrazioni su “The Graphic”, settimanale pubblicato a Londra.
Il dipinto consiste in un ritratto della contadina Gordina de Groot, una donna di quasi 30 anni, la modella che più è ricorrente nelle opere realizzate dall’artista nel periodo di Neunen quando dipinse decine e decine di contadini del posto. Gordina è anche ritratta nel celebre dipinto “I mangiatori di patate”, realizzato nel 1885 e conservato al Van Gogh Museum di Amsterdam.
I contatti di Vincent con Gordina provocarono uno scandalo nel villaggio; si sparse la voce che il padre del figlio che Gordina portava in grembo fosse in realtà proprio il pittore, indiscrezione mai confermata dal diretto interessato, che in una lettera al fratello Theo del settembre 1885 si lamentò che “nelle ultime due settimane ho avuto molti problemi con i reverendi gentiluomini del sacerdozio”. Vincent nella missiva prosegue spiegando il vero problema: “Una ragazza che avevo dipinto spesso stava per avere un figlio e pensavano che fosse mio, anche se non ero io”; e conclude che “conoscendo i fatti dalla ragazza stessa”, l’uomo era un membro della congregazione del sacerdote.
Il 20 ottobre 1885 Gordina, celibe, ebbe un figlio, Cornelis; il certificato di nascita non nomina il padre. Non sapremo mai cosa sia successo, ma sembra improbabile che Vincent fosse responsabile. In seguito si suppose che il padre fosse un cugino di Gordina. Tuttavia, secondo la descrizione riportata dal catalogo di Christie’s: “Sebbene Van Gogh abbia negato con veemenza queste affermazioni, la presente opera suggerisce comunque una particolare tenerezza tra l’artista e la modella, evidente nella forza del suo sguardo”.
“Testa di donna” era tra i quaranta dipinti che Van Gogh lasciò quando partì per Anversa nel novembre 1885. La cassa contenente i suoi quadri era quasi abbandonata, ma nel 1902 il suo intero contenuto fu apparentemente venduto da un falegname per un fiorino (meno di £ 1) ad un rigattiere di Breda, per poi essere acquisiti, l’anno successivo, dal mercante darte di Rotterdam Christiaan Oldenzeel, che ne intuì il potenziale. Da lui, il ritratto di Gordina fu acquistato nel 1903 da un banchiere dell’Aia, Henri Daniel Pierson (1856-1943) e da allora il dipinto è rimasto nella collezione di famiglia, senza altri passaggi di proprietà; ora viene venduto da alcuni pronipoti, che risiedono in Svizzera.
La sua esistenza era stata a lungo pressoché sconosciuta, poiché fu esposta una sola volta, a Zurigo nel 1943, durante la seconda guerra mondiale. È stato anche brevemente esposto a Hong Kong all’inizio di questo mese, il che suggerisce che potrebbe essere venduto ad un acquirente asiatico.
Il ritratto è stato dipinto su tela, ma è stato montato su un pannello di legno prima del 1903. Oltre a questo, esistono altri due ritratti di Gordina, uno conservato al Van Gogh Museum di Amsterdam e l’altro alla National Gallery of Scotland di Edimburgo: in entrambi i dipinti la donna è raffigurata con un berretto bianco.
Van Gogh - Gordina de Groot (marzo-aprile 1885)
Van Gogh Museum, Amsterdam - National Galleries of Scotland, Edimburgo
Edited by Milea - 25/2/2023, 17:14 |
